Dichiarazione rilasciata dal Ministero degli Affari Interni e della Sicurezza Nazionale di Gaza sulla morte di Vittorio Arrigoni.
Sin dal primo momento della notizia del rapimento dell’attivista italiano Vittorio Arrigoni, l’apparato di sicurezza ha agito rapidamente conducendo indagini e ricerche a tutto campo. E’ stato identificato e arrestato uno dei criminali, che ha ammesso di essere coinvolto nel rapimento. Questo individuo ha indicato alla polizia il nascondiglio dell’attivista rapito. La polizia si è portata immediatamente sul posto e ha trovato Arrigoni già morto. Secondo la relazione del medico legale, era stato ucciso prima dell’arrivo della polizia sul luogo.
Alla luce di questa situazione, il Ministero afferma quanto segue:
1) il governo palestinese invia le sue condoglianze alla famiglia del martire innocente, al governo e a tutto il popolo italiano. Siamo addolorati per la perdita di un tale uomo d’onore, che portava attiva solidarietà al popolo palestinese, sfidando l’assedio e la violenta campagna condotta contro Gaza da parte dell’entità che impone l’apartheid.
2) Il governo palestinese condanna nei termini più forti l’assassinio efferato effettuato dai criminali e conferma che prosegue la caccia ai restanti membri della banda in modo che vi possa essere piena giustizia e siano puniti gli assassini. Le azioni intraprese da questi criminali non riflettono i valori, i costumi, le tradizioni e la fede religiosa dei Palestinesi.
3) Il ministero sottolinea che questo crimine non rappresenta il vero stato della sicurezza e dell’ordine nella Striscia di Gaza. Questo crimine orrendo, inoltre, non produrrà un arretramento rispetto alla sicurezza. Il Governo è interessato a difendere la stabilità e la sicurezza; questo incidente è il primo del suo genere da anni. La sicurezza avrà sempre la massima priorità.
4) I primi risultati dell’indagine indicano che il compito dei rapitori era chiaramente quello di ucciderlo, cosa avvenuta già poco dopo il rapimento.
5) Le motivazioni dietro a questo crimine oltraggioso indicano che ci sono gruppi che ancora tramano contro il popolo palestinese a Gaza, e vogliono minare la sicurezza e la fermezza dei palestinesi e dei loro sostenitori, per diffondere uno stato di terrore e di intimidazione all’interno del movimento di solidarietà con la Striscia di Gaza in tutto il mondo. L’Entità Sionista di apartheid sta cercando in ogni modo di ostacolare e impedire all’imminente Freedom Flottilla di raggiungere la Striscia di Gaza. Questo avviene in particolare dopo il grande slancio di attivisti come Arrigoni che lavorano al fine di allentare l’assedio e porre fine al blocco ingiusto e criminale imposto a Gaza .
Il Ministero degli Affari Interni e della Sicurezza Nazionale e tutti i Palestinesi apprezzano enormemente gli sforzi di tutti gli amici stranieri. Assicuriamo agli internazionali che vivono e a coloro che sono diretti a Gaza che questo paese è sicuro per tutti e sarà sempre la loro seconda casa. I Palestinesi insieme agli attivisti della solidarietà di tutto il mondo ricaveranno dalla montagna della disperazione una pietra di speranza affinché le ingiustizie possano lasciare il posto alla giustizia.
English version
Since the first news of the abduction of the Italian solidarity activist Vittorio Arrigoni, the security apparatus acted quickly toward conducting a full search and investigation. They identified and arrested one of the criminals, who admitted to being involved in the kidnapping. This individual informed the police about the hideout of the abducted solidarity activist. Police moved in a wise and quick manner toward the place and found that Mr. Artigoni had been killed. According to the forensic report, he had been killed hours before the police raid on the location.
In light of this situation, the Ministry affirms the following:
First: The Palestinian Government sends its condolences to the family of the innocent Italian martyr, to the Italian Government, and to all the Italian people. We grieve for the loss of such an honorable man, who stood steadfast and in solidarity with the Palestinian people, braving the conditions imposed upon the besieged Strip and the violent campaign waged by the Apartheid Entity.
Second: The Palestinian Government condemns in the strongest terms the heinous crime carried out by the criminals and confirms that it will hunt down the remaining members of the gang so that justice can be served and the violators punished. The actions taken by these criminals do not reflect Palestinian values, customs and traditions, or religion
Third: The Ministry emphasizes that this crime does not reflect the true state of security and order in the Gaza Strip. This hideous crime also does not imply a retreat from security and safety. The Government is keen to promote stability, security and safety, as this incident is the first of its kind in years. Security and safety will always remain stable and firm.
Fourth: The initial findings of the investigation indicate that the intention of the kidnappers was to murder in the first place, and that it was carried out shortly after the abduction.
Fifth: The motives behind this outrageous crime demonstrate and indicate that some hands and minds are still plotting against the Palestinian people in Gaza, and want to undermine the security and steadfastness of the Palestinians and their supporters; and, to spread a state of terror and intimidation among the worldwide solidarity movement with the Gaza Strip. The Apartheid Zionist Entity is looking at ways to hinder and prevent the upcoming freedom flotilla from coming to the Gaza Strip, particularly after the great momentum gained from the solidarity activists such as Mr. Arrigoni aiming to loosen and end the unjust and criminal siege imposed on Gaza.
The Ministry of Interior Affairs and National Security and all Palestinians highly appreciate the efforts of all foreign friends. We assure the internationals living in and those heading to Gaza that it is safe for all and will always be their second home. It is together that the Palestinians and the solidarity activists worldwide will carve from the mountains of despair, a stone of hope so that justice may be preserved and injustice overturned.
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