Rassegna 07/07/2024
Nè antifascista nè antisraeliano
(Segnalazione per il Premio Attila.)
A partire dall’inchiesta dei giornalisti “infiltrati” di Fanpage sul movimento giovanile di Fratelli d’Italia, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha risposto in parlamento a un’interrogazione sulle iniziative per il contrasto ad ogni forma di apologia del nazifascismo e di propaganda dell’odio razziale, dell’omofobia e dell’antisemitismo, con volontà di giungere allo scioglimento delle organizzazioni neofasciste e violente.
ha aggiunto, senza però soffermarsi sulle frasi razziste e apertamente nostalgiche nei confronti di nazismo e fascismo, pronunciate dai figlioli di Gioventù Nazionale: sottovalutando volutamente gli atteggiamenti razzisti, antisemiti e apologetici del fascismo che permeano Gioventù Nazionale, minimizzando la pericolosità di quanto emerso dall’inchiesta di Fanpage , sostenendo sostanzialmente che le manifestazioni di critica e condanna delle politiche di Netanyahu rappresentano la pericolosità maggiore. Continua su: https://www.fanpage.it/
E’ irresponsabile che le mamme cospargano i figli di creme solari con Pfas.
Lo ri-affermiamo senza mezzi termini. Soprattutto dopo la lettura sui giornali di “esperte” dermatologhe ancora ignoranti (si spera in buona fede) dell’esistenza dei Pfas.
Ignoranti, infine, che è dimostrato (es. ultimo studio dell’istituto tedesco Bundesinstitut für Risikobewertung BfR) che anche una minima presenza di Pfas all’interno dei cosmetici e delle creme solari rappresenta comunque un rischio per la nostra salute, i più vulnerabili sono i bambini, poiché queste sostanze –indegradabili per decenni- sono in grado di penetrare sotto la pelle, aumentare i livelli di PFAS nel sangue, e accumularsi negli organismi e danneggiarli irrimediabilmente.
I Pfas possono essere respirati o bevuti o mangiati, ma non solo. Infatti, l’indagine condotta dagli scienziati dell’Università di Birmingham, pubblicata su Environment International, conferma che i PFAS, tossici e cancerogeni, sono in grado di valicare la barriera cutanea, essere assorbiti attraverso la pelle umana e raggiungere il flusso sanguigno, penetrare negli organi umani dove si accumulano senza degradarsi mai, forever chemicals, e provocare le ormai ben note patologie (danneggiare la fertilità, compromettere la funzione epatica e quella immunitaria, oltre ad aumentare il rischio di diverse forme di tumore, ai reni, alla tiroide, ai testicoli, all’utero, alle ovaie, al seno, alla pelle eccetera). (clicca sul titolo)
I Pfas sono stati trovati in tutte le Regioni in cui sono stati cercati. Ma la la maggioranza delle Regioni non effettua i controlli. Ma il Governo non mette al bando con una legge i Pfas. L’unico produttore di Pfas in Italia è Solvay di Spinetta Marengo, ma Sindaco di Alessandria e Regione Piemonte non lo fermano. Possiamo farlo noi dal basso con una azione giudiziaria inibitoria e risarcitoria per le Vittime.
«Mussolini? Fino a quando non ha dichiarato guerra al mondo intero seguendo Hitler, fino a quando non s’è fatto promotore delle leggi razziali, a parte la vicenda drammatica di Matteotti, ha fatto delle cose positive per realizzare infrastrutture nel nostro Paese, poi le bonifiche». «Da un punto di vista di fatti concreti realizzati, non si può dire che non abbia realizzato nulla»; venti anni di fascismo all’ombra della monarchia non è poco, merita un di più.
3 luglio 2024. Nel suo rapporto statistico quotidiano, il Ministero della Salute Palestinese aggiorna lo sterminio di Gaza: nelle ultime 24 ore Israele ha commesso 3 massacri contro famiglie nella Striscia di Gaza, provocando 28 morti e 125 feriti arrivati negli ospedali nelle ultime 24 ore. Il bilancio del genocidio è salito a 37.953 morti e 87.266 feriti dallo scorso 7 ottobre.
La pace realismo di un’utopia.
Cresce di anno in anno la paura della catastrofe atomica e di anno in anno, dinanzi a tale prospettiva, si fa più serrato il confronto tra gli utopisti, secondo i quali è possibile, in ragione della stessa smisuratezza del pericolo, uscire una volta per sempre dalla civiltà della guerra, e i realisti, secondo i quali il bene della pace, anche oggi come sempre, può essere custodito solo dall’equilibrio delle forze in campo. Il contrasto tra utopisti e realisti è antico quanto la cultura, ma ha cominciato a diventare acuto agli inizi dell’età moderna. (continua padre Ernesto Balducci.) La questione di fondo che pone Balducci è che se ci sarà una reazione all’altezza dell’estremo discrimine in cui siamo, essa non potrà essere più la proposta dei pacifismi tradizionali (umanistico, elitario, socialista), per preziosa che sia la loro eredità, ma di un mutamento culturale. Inserendo i temi della rapina nord sud, della fame, dell’economia dello spreco, dell’ambiente, egualitarismo, bene comune, solidarietà… Per la prima volta l’utopia pace è diventata realistica, sia nel senso che essa è per la prima volta tecnicamente possibile, sia nel senso che essa è l’unica alternativa alla morte universale. Quel che le manca è, appunto, una cultura che sia al suo livello.
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