“Il documento che svela i piani di Israele”

Alessandro Di Battista – 18/02/2025

https://alessandrodibattista.substack.com/p/il-documento-che-svela-i-piani-di

 

“Uno spostamento forzato dei gazawi in Egitto produrrebbe per Israele risultati strategici positivi e a lungo termine”.

Il 13 ottobre 2023, appena sei giorni dopo l’attacco di Hamas, il Ministero per l’Intelligence israeliano ha realizzato un documento in cui viene delineata la strategia su Gaza. È altamente probabile che quel documento fosse già stato redatto prima del 7 ottobre. Il documento è stato pubblicato proprio da Wikileaks: https://x.com/wikileaks/status/1719005698300813488

Nel documento si legge che “uno spostamento forzato dei gazawi in Egitto produrrebbe per Israele risultati strategici positivi e a lungo termine”.

Il progetto dovrebbe svolgersi in tre fasi. Prima, lo spostamento degli abitanti di Gaza verso il sud della Striscia; poi, la creazione di una tendopoli nel Sinai egiziano con l’apertura di un corridoio umanitario; infine, la costruzione di nuove città nel bel mezzo del deserto, dove i gazawi dovrebbero stabilirsi definitivamente.

Per i sionisti, ai palestinesi di Gaza dovrebbe toccare la stessa identica sorte già subita da centinaia di palestinesi espulsi dalle loro terre tra il 1947 e il 1948, uomini e donne ai quali è sempre stato negato il diritto al ritorno, nonostante le Nazioni Unite lo avessero garantito.

Da quel momento in poi, è iniziato il genocidio del popolo palestinese. Ora c’è la tregua, anche se lo Stato terrorista di Israele l’ha violata ripetutamente, uccidendo più di cento palestinesi a Gaza (e violando la tregua anche in Libano, dove continua a occupare territori libanesi e ad attaccare le postazioni di Hezbollah). Ebbene, cosa ha detto Trump alcuni giorni fa? Che è favorevole alla deportazione dei palestinesi e che per loro non ci sarà alcun diritto al ritorno.

La pulizia etnica iniziata dai sionisti subito dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale prosegue. Continua anche perché la stampa evita accuratamente di parlarne. Eppure, le informazioni ci sono. Noi, in “Scomode verità”, le pubblichiamo.

Ebbene, come riporta Al Jazeera, il Ministero della Difesa israeliano ha dichiarato di voler istituire un ente governativo per le “partenze volontarie” dei palestinesi da Gaza. Allo stesso tempo, afferma di portare avanti il piano (per ora inesistente, basato solo su orrende dichiarazioni) proposto da Trump per sfollare forzatamente i residenti della Striscia.

Prima i massacri, la distruzione, il genocidio. Ora la deportazione.

È il piano realizzato dall’intelligence israeliana prima del 7 ottobre. È il piano sionista: l’occupazione totale e definitiva dell’intera Palestina (e c’è chi vorrebbe anche occupare Giordania, parti di Siria, Egitto e Libano per creare la “Grande Israele”, un folle progetto messianico e fondamentalista religioso).

In tutto ciò, il Ministero della Salute di Gaza ha confermato 48.271 morti palestinesi nella guerra di Israele a Gaza, mentre i feriti sono 111.693. Inoltre, migliaia di cadaveri si trovano ancora sotto le macerie, aggravando ulteriormente il bilancio delle vittime. Lo Stato terrorista di Israele ha ucciso, in 14 mesi di massacri, 61.709 palestinesi, soprattutto donne e bambini.

Uno Stato che si comporta in questo modo dovrebbe subire embargo e sanzioni. Ma si tratta di Israele, dunque, dopo avergli consentito di sterminare i palestinesi, ora c’è chi vorrebbe permettergli di cacciare centinaia di migliaia di sopravvissuti dalle loro case. Eccoli, i valori occidentali!

 
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