Forum Territoriale Parco delle Energie – 08/06/2023
Al Sindaco Gualtieri erano destinati anche i simboli della biodiversità del Monumento Naturale, l’acqua limpida proveniente dalla falda che alimenta il lago, l’aria pulita che si respira all’interno del prezioso ecosistema, il suolo ricco e fecondo dell’ambiente rinaturalizzato e il miele puro, prodotto dalle api che impollinano i fiori del prato e degli alberi che popolano l’area. Nella lettera che accompagnava i doni, rappresentate le ragioni per cui ritirare lo scellerato permesso di costruire e affermare la destinazione pubblica dell’area, la sua inclusione nella rete ecologica di maggior tutela, l’acquisizione al demanio del lago con le sue sponde e per l’estensione della tutela ambientale a tutta la Ex Snia.
In rappresentanza delle territorio, una delegazione è stata ricevuta dal Capo segreteria dell’Assessorato all’Urbanistica Fabio Bellini e dall’ex Capogruppo del PD Giulio Pelonzi, ora parte dello staff del Sindaco come responsabile all’urbanistica e ai lavori pubblici. La discussione sulla piattaforma presentata ha affermato la necessità di riconsiderare l’attuale destinazione d’uso dell’area andando oltre l’aspetto tecnico giuridico posto dall’Amministrazione, impostando un confronto politico con Roma Capitale sul piano sociale, ambientale e della salute pubblica che porti ad approvare l’esproprio dell’area dell’ex fabbrica per pubblica utilità attingendo agli ingenti fondi del PNRR sulla riforestazione e ai finanziamenti stanziati per il Giubileo. Ad oggi l’unica prospettiva che è stata presentata dai rappresentanti istituzionali è quella di trovare un accordo con la controparte privata. Per riaprire il confronto su questi aspetti è stato fissato un nuovo incontro con l’Assessore all’Urbanistica Maurizio Veloccia per venerdì 9 giugno.
Ma mentre la piazza del Campidoglio era presidiata dalle insegne e dalle forze della Foresta cittadina in attesa di risposta, nella sala della Protomoteca si svolgeva la Conferenza “Earth For All, una Terra per Tutti” a cui i sindaci e i governatori di diversi Paesi erano invitati ad argomentare le diverse strategie di riduzione delle emissioni climalteranti.
Le istanze concrete portate dai rappresentanti del Lago a difesa della biodiversità in città, contro il consumo di suolo e a sostegno di un omogeneo adattamento e contrasto ai cambiamenti climatici, hanno ottenuto l’attenzione del Sindaco Gualtieri e dell’Assessora all’Ambiente Alfonsi che hanno espresso disponibilità ad organizzare un incontro nei prossimi giorni con il Forum del Parco delle Energie.
Auspichiamo che il Governo di Roma non sfugga alle proprie responsabilità e si apra quanto prima con il Sindaco un tavolo politico su questa emblematica lotta, per disinnescare in tempo utile la minaccia portata al Monumento Naturale e alla salute degli abitanti del quartiere Prenestino dal cantiere aperto sul confine del Lago Bullicante Ex Snia e si arrivi alla completa disponibilità pubblica e valorizzazione di questo importante patrimonio storico naturalistico…
La Foresta è in marcia, la lotta continua!
AGGIORNAMENTO (10/06/2023)
EX SNIA – Maurizio Veloccia: contrarietà alla realizzazione del polo logistico e apertura sull’esproprio
Buon esito dell’incontro con all’assessore capitolino all’urbanistica, avvenuto ieri, venerdì 9 Giugno 2023.
Alla richiesta di bloccare il permesso di costruire è stato dichiarato da parte di Veloccia la contrarietà politica del suo assessorato alla realizzazione del polo logistico, ma che ci sono le norme tecniche da rispettare. Abbiamo ottenuto che si faccia una verifica tecnica della concessione rilasciata, sulla quale è stato fatto ricorso al TAR.
Alla richiesta di procedere all’esproprio per pubblica utilità, l’assessore ha incaricato gli uffici di verificare il costo del terreno dell’intera area ancora privata.
Veloccia ha comunque sottolineato che la soluzione di destinazione dell’area avverrà in condivisione con il Gruppo Pulcini, con la quale continua il confronto.
Nel riconoscere l’importanza delle posizione prese da parte dell’Assessorato, ribadiamo che l’unica trattativa con la controparte privata che si può concepire è quella sul costo del terreno, è da escludere qualsiasi progetto edilizio.
La destinazione d’uso è stata indicata da tempo dal processo di naturalizzazione in corso, da quando il Lago è insorto contro il cemento, quella di un progetto ecologico e sostenibile, di riforestazione e di valorizzazione del patrimonio archeologico.
Ora è importante una manifestazione chiara e pubblica di Gualtieri e di Roma Capitale.
La lotta paga,…
la lotta segue!
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