“I tetti della ricerca scendono in strada!”

Tutti i tetti della ricerca scendono in strada! Monta nella ricerca pubblica la rabbia per la manovra in preparazione dello sciopero USB del 14 giugno.

Nella giornata di oggi, 10 giugno 2010, la Ricerca Pubblica organizza iniziative per sensibilizzare l’opinione pubblica di come i tagli della manovra di Tremonti salva-banche licenzierà migliaia di precari e bloccherà il settore avanzato dello stato sociale. Dai tetti di ISPRA, ISFOL, CRA ed ISS i lavoratori precari e non scendono nelle piazze e nelle strade!

“Lo sciopero del 14 giugno è soprattutto uno sciopero per proteggere lo stato sociale. La manovra aumenterà tasse e taglierà servizi. E taglia anche la ricerca, mentre la Germania investe nello stesso settore 12 miliardi di euro” dichiara Claudio Argentini della segreteria nazionale dell’USI RdB Ricerca “La ricerca pubblica promuove migliori condizioni di vita e sviluppo del bene pubblico. Solo USB sta denunciando che la manovra per salvare banche che avevano investito i miliardi della BCE produrrà licenziamenti e tasse per i cittadini. Nel settore della ricerca, già falcidiato dalla 133 e dal decreto Brunetta, con salari da fame e finanziamenti asfittici, migliaia di precari vedono chiuse tutte le aspettative da un blocco delle assunzioni che risparmia 50 milioni di euro e dalla chiusura di alcuni enti. Ma le stesse attività di ricerca, per il probabile taglio dei finanziamenti che riguardano salute, ambiente e territorio, formazione, energia, alimentazione ed agricoltura, ossia la nostra vita quotidiana , sono in grave pericolo. In questi anni  i lavoratori USI RdB Ricerca hanno messo in campo mobilitazioni che hanno salvato posti di lavoro e la stessa ricerca” continua l’esponente sindacale “tanto per ricordare quelli recentissimi,  il tetto dell’ISPRA e l’occupazione dell’ISFOL. I cittadini ci hanno dato sostegno fattivo dimostrando di capire molto meglio della politica il ruolo che con grandi difficoltà svolgiamo ogni giorno. Ora gli enti riscendono in piazza preparandosi allo sciopero del 14 giugno. All’Istituto Superiore di Sanità (ISS) dalle ore 10 e 30 circa 400 lavoratori presidiano l’ente e vi rimarranno tutta la mattina, al centro di patologia vegetale del Consiglio della Ricerca Agricola (CRA) i precari occuperanno il tetto dell’Istituto come fecero lo scorso giugno quando scongiurammo centinaia di licenziamenti, quindi volantinaggio e manifestazioni per ISFOL, INEA, INRAN, Enea. La giornata si conclude a Piazza Navona questo pomeriggio alle 16 con ISPRA che sta continuando a lottare per sopravvivere e con i precari che dal dal tetto alla piazza centro di Roma, tornano a rappresentare “non sparate alla ricerca … e allo stato sociale. Noi la crisi dei banchieri, come lavoratori e cittadini, non la paghiamo” conclude Argentini.

Iniziative

Presidio ISS Viale Regina Elena 299 Roma (di fronte Università la Sapienza) ore 10 e 30
Tetto CRA Via C.G: Bertero 22 ore 11
“NON SPARATE ALLA RICERCA e ALLO STATO SOCIALE” ISPRA piazza navona ore 16

Volantinaggio

ISFOL via Morgagni 30e Roma
INRAN via Ardeatina 546 Roma
Enea Lungotevere di Thaon di Revel 76
INEA via Barberini 36 Roma

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