“Con un drastico taglio di fondi ai servizi per i pendolari si tronca la crescita virtuosa del trasporto pubblico”.
Legambiente Lazio – Comunicato stampa
CON DRASTICO TAGLIO FONDI A SERVIZI PER PENDOLARI
SI TRONCA CRESCITA VIRTUOSA DEL TRASPORTO PUBBLICO
“Quelli al trasporto pubblico sono tagli inaccettabili e inattuabili, la manovra del Governo si sta abbattendo sui cittadini, si rischia di avere un terzo di treni, pullman e autobus in meno già dal prossimo inverno. Chiediamo spiegazioni immediate alla Presidente Polverini che sta gestendo in modo troppo solitario una partita così importante”. È quanto ha affermato Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio, partecipando ad un incontro sugli scenari della manovra economica sul settore dei trasporti promosso dalla Cgil e dalla Filt di Roma e Lazio. “Negli ultimi dieci anni i numeri del trasporto ferroviario nella nostra regione sono cresciuti moltissimo -ha proseguito Parlati- vedendo raddoppiare i pendolari che viaggiano ogni giorno sulle ferrovie nel Lazio, che sono passati da 187 mila a oltre 350 mila, a cui si aggiungono i 200 mila delle ferrovie concesse. Considerando un incremento del 35%, al 2015 si potevano stimare oltre 472 mila passeggeri trasportati ogni giorno. Numeri che avrebbero richiesto però almeno 40 nuovi treni fino al 2015, da aggiungere ai 115 attuali. Invece con il drastico taglio al settore del trasporto pubblico questo potenziamento, così come il mantenimento di un livello decente dei collegamenti su gomma, resterà una chimera. Si tronca così dolorosamente la crescita virtuosa del trasporto pubblico che era in atto, con un pericoloso salto nel passato che finirà per spingere i pendolari a risalire sulla propria inquinante auto privata tarpando le ali a qualsiasi prospettiva di mobilità sostenibile”.
Legambiente ha ricordato che attualmente sono 963 i treni che ogni giorno viaggiano sui 1.012 km della rete ferroviaria regionale, oltre 18 milioni di treni chilometro, grazie al contratto di servizio stipulato tra la Regione Lazio e Trenitalia, per un valore complessivo di 320 milioni di euro all’anno, dei quali 215 erogati dalla Regione stessa. A questi si aggiungono altri numeri enormi del servizio su gomma extraurbano: 4.554 collegamenti/linee (raggruppabili in 220 linee complesse), 11.700 km lunghezza della rete, 81,5 milioni di vetture/km all’anno, 9.000 corse giornaliere, 104 milioni di viaggiatori all’anno, 376 su 378 Comuni serviti nel Lazio, nove capolinea romani.
“Solo per fare un esempio, con i tagli in arrivo dal 2011 i cittadini del Lazio rischiano di dover rinunciare a 300 collegamenti ferroviari ogni giorno -ha concluso Parlati- una prospettiva assurda e improponibile che deve essere scongiurata immediatamente continuando il lavoro che le Regioni stanno compiendo nel tavolo con il Governo, ma anche allargando il confronto ai cittadini, alle associazioni, ai comitati dei pendolari, alle parti sociali e aprendo un tavolo sul tema”.