Due concorsi per abbattere il muro di silenzio sulle barriere architettoniche

Due concorsi della FISH per abbattere il “muro del silenzio”: il 18 settembre passaggio di testimone da Sapete come mi trattano? a Le chiavi di Scuola 201.

 

Comunicato Stampa

 

Due concorsi della FISH per abbattere il “muro del silenzio”:

il 18 settembre passaggio di testimone da Sapete come mi trattano? a Le chiavi di Scuola 2010

 

 

La giornata di sabato 18 settembre coinciderà con un momento particolarmente significativo per la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap).

A Roma, infatti (Aranciera di San Sisto, ore 10.30), si concluderà la prima edizione di Sapete come mi trattano? e verrà lanciata la quarta edizione delle Chiavi di Scuola, ovvero i due Concorsi Nazionali promossi in questi anni dalla Federazione, il primo per far parlare delle discriminazioni vissute quotidianamente dalle persone con disabilità, il secondo per mettere in luce le buone prassi in ambito di inclusione scolastica degli alunni con disabilità.

 

C’era particolare emozione, innanzitutto, per capire quale sarebbe stata la partecipazione a Sapete come mi trattano?, iniziativa lanciata con il contributo del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, per far luce su quelle “zone d’ombra” non più tollerabili che riguardano le discriminazioni nei confronti delle persone con disabilità.

Si poteva dunque partecipare con una fotografia, una vignetta, un cortometraggio o una breve sceneggiatura destinata ad animare uno spot e i risultati, per questa “prima assoluta”, sono stati davvero confortanti, sia in termini di quantità che di qualità: oltre duecento opere in concorso, nelle varie categorie, tra le quali in questi giorni – dopo una prima selezione attuata da alcuni valutatori “addetti ai lavori” – il Comitato d’Onore, formato da prestigiosi personaggi del mondo della cultura, dell’informazione e della comunicazione, ha scelto i vincitori.

 

Il primo premio di 2.000 euro ciascuno andrà quindi ad Antonino Zampino-ANFFAS Patti, per la categoria delle Fotografie, con l’immagine intitolata Divieto d’amore; a Gabriella Corbo per le Vignette (Percorso ad handicap); a Emanuele Pisano per i Cortometraggi (Il mio nome non è importante); a Giovanna Lombardi per le Sceneggiature (E se fossi tu il diverso?).

Menzioni di merito sono previste anche per i secondi e i terzi classificati di ogni categoria (Fotografie: Francesco Ormando, Spesso è così e Marta Gaggioli, Raggiungere i miei spazi; Vignette: Paolo Pighi, Andy & Sex e Mirko Failoni, Wheel-Stair; Cortometraggi: Mario Galeotti, la città dimenticata e Barbara Maffeo, L’ora d’aria; Sceneggiature: Tommaso Volpi, Il vecchio West e Alida Musumeci, Il gioco della sedia).

Tutte queste opere sono già visibili nel sito internet dedicato al Concorso (www.sapetecomemitrattano.it).

 

A rappresentare il Comitato d’Onore per la premiazione del 18 settembre a Roma, vi saranno la scrittrice Clara Sereni, il disegnatore e illustratore Massimo Bucchi, il fondatore e amministratore delegato dell’Agenzia Fotogiornalistica “Contrasto” Roberto Koch e il presidente della FISH Pietro Barbieri, con il coordinamento di Giulio Marcon, presidente di Lunaria e portavoce della campagna Sbilanciamoci. Saranno presenti anche il vicepresidente della FISH Salvatore Nocera e il componente dell’Esecutivo Mondiale di DPI (Disabled Peoples’ International) Giampiero Griffo.

 

Subito dopo la premiazione di Sapete come mi trattano?, sarà immediato – come detto – il passaggio di testimone con la quarta edizione delle Chiavi di Scuola, iniziativa promossa con il sostegno di Enel Cuore ONLUS, aperta anche quest’anno a tutte le scuole di ogni ordine e grado, che premierà in quattro diverse categorie (Scuola dell’infanzia; Scuola primaria; Scuola secondaria di primo grado; Scuola secondaria di secondo grado) quei progetti rivolti alle persone con disabilità, ritenuti particolarmente efficaci nel promuovere i diritti umani, le pari opportunità e i principi di inclusione sociale.

Un Concorso, questo, che dal 2007 ad oggi ha fatto registrare una crescita costante di partecipanti, mettendo in evidenza realtà sorprendentemente positive, in un panorama tanto difficile come è quello della scuola italiana nei tempi attuali.

Nei prossimi giorni il sito internet www.lechiavidiscuola.it pubblicherà il bando del Concorso, ma è già noto fin d’ora che il termine ultimo per aderire sarà quello dell’8 novembre prossimo e che le premiazioni sono previste a Cagliari, agli inizi di marzo del 2011, in occasione del Convegno Nazionale della FISH.

 

 

Roma, 15 settembre 2010

 

Per Ufficio Stampa FISH

Stefano Borgato

 

 

Per ogni ulteriore informazione:

Ci sono tante storie di ordinaria discriminazione nel quotidiano delle persone con disabilità e i mezzi di comunicazione le raccontano assai raramente. È una sorta di “muro del silenzio”, che la

FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) – organizzazione che rappresenta decine di associazioni di persone con disabilità e dei loro familiari – ritiene sia arrivato il momento di far cadere, portando finalmente in primo piano quelle stesse storie.

Nasce da ciò il progetto denominato Sapete come mi trattano?, culminato in un concorso lanciato all’inizio di quest’anno, che ha ottenuto il cofinanziamento del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (www.sapetecomemitrattano.it).

L’iniziativa si è rivolta a chiunque intendesse contribuire a far luce su queste non più tollerabili “zone d’ombra” della nostra società, testimoniando il proprio pensiero in una forma efficace, comprensibile a tutti e per questo maggiormente comunicabile.

E quindi una foto, una vignetta, un filmato o una sceneggiatura da usare per uno spot o per un breve filmato, perché un’immagine azzeccata ha quasi sempre un impatto più forte di molte parole.

 

Sapete come mi trattano? è un’iniziativa che guarda necessariamente “al futuro”, ponendosi l’obiettivo di incidere sulla stessa cultura sociale del nostro Paese, con la consapevolezza che in questo ambito i cambiamenti non possono certo essere rapidi. «Un “granellino di sabbia” necessario – ha affermato la scrittrice Clara Sereni, altra componente del Comitato d’Onore del Concorso – in un meccanismo oliato ogni giorno da chi si ritiene indenne e superiore».

E tuttavia va registrato che nemmeno i risultati di questa prima edizione – cui si auspica ne seguiranno molte altre – sono disprezzabili: circa duecento opere in concorso, nelle varie categorie, tra le quali il Comitato d’Onore sceglierà nei prossimi giorni le migliori.

Certo, la qualità risente talora dei problemi connessi a “una prima volta” (troppe barriere architettoniche, poche barriere culturali; disabilità visualizzata per lo più con una carrozzina, spesso dimenticando l’esistenza della disabilità intellettiva o di quella legata a sordità e cecità ecc.), ma la risposta è stata quanto meno confortante, così come l’interesse dimostrato da numerose televisioni, radio e giornali generalisti.

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