Condizioni pessime degli animali in un agriturimo di Velletri

Il nucleo Guardie Zoofile OIPA Italia, sez. provinciale di Roma, ha verificato un agriturismo di Velletri: non era il paradiso descritto ma un lager per animali.

COMUNICATO STAMPA OIPA

 

Le Guardie Zoofile dell’OIPA ItaliaNucleo operativo di Roma, la 1A Guardia Scelta Elisabetta Di Stefano, l’Ag. Marina Porzia, l’Ag. Maura Casadei, e l’allieva GZ Letizia Morelli, sono andate a verificare le condizioni di detenzione degli animali tenuti presso un noto agriturismo sito nel “Parco dei Castelli Romani” a Velletri.

Dopo aver compiuto un giro in totale anonimato insieme a tutti i visitatori dell’agriturismo, hanno iniziato a rilevare molte irregolarità rispetto a quanto imposto dal Regolamento tutela animali del Comune di Velletri ed a procurarsi il materiale fotografico probatorio di tutta la situazione che è apparsa immediatamente preoccupante.

Nell’azienda sono tenuti animali di ogni genere, caprette, maiali, galline, papere, cigni, struzzi, mucche, asini, cavalli, conigli e cani, molti di questi detenuti in una stato di quasi abbandono. Gli unici che sembrano vivere in modo dignitoso nel loro habitat naturale sono gli animali da cortile ma la pulizia degli spazi dedicati agli animali è pressoché assente.

 

conigli_oipa

 

I conigli sono tenuti in gabbie di dimensioni ridottissime che non permettono agli animali la posizione eretta né tanto meno la possibilità di movimento. In una gabbia delle stesse dimensioni sono presenti la mamma e 5 cuccioli. Le gabbie sono sospese ed hanno il fondo completamente in rete metallica inoltre alcune risultano prive di cibo o acqua.
I cani sono chiusi in recinti di dimensioni non idonee, ma soprattutto con terreno fangoso ed alcuni privi di cuccia, riparo, acqua o cibo. Gli spazi risultano sporchi con escrementi ovunque. Non vengono mai fatti uscire dai recinti senza la possibilità di soddisfare le proprie fondamentali esigenze relative alle loro caratteristiche anatomiche, fisiologiche e comportamentali. Nessuno risulta essere munito di microchip ed iscritto alla anagrafe canina.
Molto preoccupante poi è risultata la situazione dei cavalli, tenuti in spazi ridottissimi, a volte utilizzati per contenere 2 animali divisi da una rete metallica rigida che impedisce loro ogni tipo di movimento. Molti cavalli non hanno cibo sufficiente e acqua a disposizione e, dove presente, risulta putrida. Tra gli animali rinvenuti nei box, due risultano in cattive condizioni di salute, visibilmente magri ed al limite della sopravvivenza.

 

cani_oipa

 

Dopo una breve contestazione verbale con la persona che si dichiarava detentrice o pseudo responsabile, il titolare dell’attività usciva allo scoperto ma le Guardie avevano già contestato le irregolarità amministrative pari ad euro 1900 circa. Non è stato possibile verificare la documentazione sanitaria degli animali e le relative autorizzazioni per la macellazione.

Davide Rondinella, responsabile delle Nucleo Guardie Zoofile di Roma, ha coordinato le operazioni e ha dichiarato: ” Sono in corso ulteriori indagini per chiarire eventuali responsabilità penali da parte dei proprietari dell’agriturismo e visto questo precedente ci stiamo attivando a monitorare situazioni analoghe nella zona di nostra competenza”.

 

Velletri 18 Settembre 2010

 

 
OIPA Italia Onlus
Organizzazione Internazionale Protezione Animali
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(DM del 1/8/2007 pubblicato sulla G.U. n. 196 del 24/8/2007)

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