Al futuro vincitore del Super Enalotto: Si impegni fin d’ora a versare il 10% della sua vincita per contribuire ad aiutare le popolazioni del Pakistan colpito da disastrose inondazioni.
Caro vincitore e cara vincitrice del Superenalotto,
questa volta, la vincita che le spetta è davvero rilevante. Il jackpot è infatti salito a ben 153,7 milioni di euro.
Noi di INTERSOS le facciamo una proposta, che possa esserle anche di augurio per conseguire l’agognato 6 che non esce da molte settimane.
Si impegni fin d’ora a versare il 10% della sua vincita per contribuire ad aiutare le popolazioni del Pakistan colpito da disastrose inondazioni. Si tratta di un’emergenza umanitaria grande come quella di Haiti e dello Tsunami messe assieme.
Più di 20 milioni le persone colpite, quasi 2 milioni le case distrutte, 10 mila le scuole inagibili, 78 i distretti sommersi dalle acque, per una superficie grande come mezza Italia, 1700 i morti. Almeno 10 milioni di persone necessitano tuttora di assistenza alimentare, mentre occorre avviare la ricostruzione per tornare alla normalita della vita, per ridare la serenita ai 5 milioni di bambini colpiti e per recuperare i 60 anni di sviluppo che sono stati spazzati via in breve tempo dalla violenza delle acque.
Quest’emergenza non ha avuto l’eco mediatica suscitata dalle altre. Pensi solo ad Haiti, tra gennaio e marzo. Le ferie ci hanno distratto ed è passata quasi sotto silenzio, come se le sofferenze dei pakistani fossero diverse, meno vere e meno scioccanti delle altre.
Il suo gesto potrebbe far riparlare di questa tragedia e potrebbe provocare i giusti interrogativi sul perché di questo, per noi ingiustificabile, silenzio mediatico.
Il 10% della sua vincita per il Pakistan. Si impegni fin d’ora con sé stesso, la sua famiglia e i suoi amici, nella tabaccheria o nel bar dove giochera nei prossimi giorni.
Da parte nostra un augurio sincero perché possa vincere e possa usare il premio nel migliore dei modi: guardando contemporaneamente ai suoi bisogni e a quelli degli altri.
Un cordiale saluto,
Nino Sergi
INTERSOS, Organizzazione Umanitaria per l’Emergenza
3 Ottobre 2010