Sgomberato a Roma ex deposito Atac

Questa mattina (31/10/2011, n.d.r.) la polizia ha sgomberato l’ex deposito Atac di via Collina Volpi a Roma. Dichiarazione di Massimo Pasquini, della Segreteria Unione Inquilini di Roma.

31 ottobre 2011

Comunicato Stampa

 

CASA/ROMA: “LO SGOMBERO DEL DEPOSITO ATAC DI QUESTA MATTINA E’ LA RAPPRESENTAZIONE DEL FALLIMENTO DA PARTE DEL COMUNE, DELLA REGIONE E DEL GOVERNO DI POLITICHE ABITATIVE INESISTENTI, ANCORA UNA VOLTA LE POLITICHE SPECULATIVE SONO DIFESE DALL’ORDINE PUBBLICO E QUESTI DIVENTA IL GUARDIANO DELLA RENDITA IMMOBILIARE, TUTTA LA NOSTRA SOLIDARIETA’ ALLE FAMIGLIE SGOMBERATE”

DICHIARAZIONE DI MASSIMO PASQUINI DELLA SEGRETERIA UNIONE INQUILINI DI ROMA

“Questa mattina 20 famiglie composte anche da minori sono stati sgomberati dall’ex deposito Atac di via collina volpi, si tratta di un atto grave e che trova il nostro totale disaccordo, esprimiamo, altresì, la nostra solidarietà alle famiglie sgomberate.

Lo sgombero di questa mattina è solo apparentemente la vittoria di una “legalità” dalla faccia truce. Si tratta in realtà dell’ennesima dimostrazione di come le politiche del Comune, in ossequio alle direttive del Governo e del finto piano casa della Regione, siano zerbino delle volontà delle lobby speculative della rendita immobiliare. Si tratta di politiche fallimentari che tendono solo a sostenere una rendita che non ha ragion d’essere e che tende i suoi artigli anche sugli immobili pubblici che ora inutilizzati potrebbero essere occasione di risposta al fabbisogno casa dei cittadini romani.

Invece al Comune di Roma interessa solo il “fabbisogno” famelico d’immobiliaristi e speculatori.

A Roma esiste un patrimonio consistente e pubblico situato nella città consolidata, pensiamo alle caserme, pensiamo alle ex scuole, ai beni del demanio, alle ipab, che se utilizzato con intelligenza e spirito di servizio nei confronti dei cittadini preda della precarietà abitativa, rappresenterebbe una occasione di risposta concreta.

Ma la politica amministrativa è in tutt’altre faccende affaccendata, le 35.000 famiglie collocate nelle graduatorie sono fantasmi, sono fantasmi anche i 10 sfratti al giorno che si eseguono con la forza pubblica e di questi 8 sono per morosità.

Così è fantasma il nuovo bando per l’accesso alle case popolari che non viene fatto uscire per paura di trovarsi di fronte, con i nuovi meccanismi, ad una rilevazione del fabbisogno di edilizia pubblica a Roma di dimensioni colossali, di molto superiore alle attuali 35.000 famiglie in graduatoria attualmente.


Unione Inquilini

Segreteria di Roma e del Lazio

Via Cavour 101 – 00184 Roma

Tel 06/4745711 – Fax 06/4882374

Sito internet www.unioneinquilini.it

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