“Perché è assurdo e ingiusto un Ministero della Disabilità”

“Si dice ‘persona con emorroidi’ e non ‘persona emorroidale’, perchè una persona non è le sue emorroidi, ce l’ha, ma non rappresentano il 100% del suo universo. Qualcuno ce l’ha belle grosse, ma poi magari guida una moto GP da dio (il mio amico Lorenzo)”.

 

Perché è assurdo e ingiusto un Ministero della Disabilità

Si dice “persona con emorroidi” e non “persona emorroidale”, perchè una persona non è le sue emorroidi, ce l’ha, ma non rappresentano il 100% del suo universo. Qualcuno ce l’ha belle grosse, ma poi magari guida una moto GP da dio (il mio amico Lorenzo).

Si dice “persona con disabilità” e non “persona disabile”, perchè una persona non è la sua disabilità, ma viceversa è un sacco di altre cose, e magari è Hawking, o Einstein, o Nash, Stakanov, Zanardi, Bebe Vio, o Camilleri (come succede purtroppo a moltissimi anziani), oppure è il mio amico Emanuele o la mia amica Vittoria.

Se una persona è semplicemente “una persona con”, allora forse il miracolo dell’inclusione è avvenuto.

Altrimenti abbiamo l’inferno dell’esclusione.

“Una persona con” ha il Ministero del Lavoro, che lo dovrebbe tutelare per il suo lavoro, come sancito dalla Costituzione, (di nuovo si vede che una persona è definibile “con lavoro”, o peggio senza lavoro, ma naturalmente non è solo il suo lavoro!), ha il ministero della Pubblica Istruzione, o quello delle Finanze, della Sanità o dei Trasporti, e così via.

Insomma, per ogni aspetto della sua vita, ha un punto di riferimento, come chiunque altro, e ne può liberamente usufruire, giacchè un lungimirante pacchetto di leggi ha provveduto ad eliminare ovunque ogni barriera architettonica e culturale.

Nei rari casi in cui ancora si può rinvenire qualche barriera, la “persona con” ritorna ad essere “persona disabile”, non in assoluto, s’intende, ma perchè nell’istante specifico la barriera lo priva dell’essere persona nella sua pienezza (come succede peraltro a tutti).

A cosa serve allora un Ministero della Disabilità? Direi ad escluderci da tutti gli altri Ministeri, a ricordarci che siamo ingiustamente ritenuti diversi e perciò dobbiamo sopportare comunque la nostra brava dose di stigma, a concentrarci e rinchiuderci in un carrozzone di tragica memoria (il pensiero va quantomeno alle classi speciali), a farci dimenticare che abbiamo problemi di lavoro, come tutti, di scuola, come tutti, di soldi, come tutti, di salute, come tutti, di mobilità, come tutti, cercando invece di convincerci che abbiamo bisogno di un Ministero tutto per noi, dove possa essere gestita tutta la nostra esistenza.

In breve: abbiamo realizzato la tomba dell’inclusione.

Ora posso anche ripetere l’oggetto: Perché è assurdo e ingiusto un Ministero della Disabilità

Mi fa piacere sottoporvi quì sotto anche quanto hanno scritto sull’argomento Ileana Argentin e Nadia Luppi

Sandro Paramatti

http://www.ileanaargentin.it/perche-e-assurdo-e-ingiusto-un-ministero-della-disabilita/

http://www.superando.it/2018/06/11/un-ministero-speciale-per-persone-speciali/

Sharing - Condividi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *