[Siria] Sostanze tossiche scoperte in zone “ribelli”

Il capo della Forze di Difesa Nucleare, Chimica e Biologica Igor Kirillov, ha dichiarato in una conferenza stampa che i suoi esperti hanno scoperto laboratori chimici clandestini e magazzini di sostanze tossiche appartenenti agli estremisti.

 

40 Tonnellate di sostanze tossiche scoperte nelle zone controllate dai “ribelli”.

La Russia accusa l’OPCW: “In Siria viola la convenzione sulle armi chimiche

Un rappresentante del Ministero della Difesa russo ha accusato l’OPCW di essere prevenuto a favore degli Stati Uniti e dei suoi alleati quando si tratta di indagare sui presunti attacchi chimici in Siria.

Più di 40 tonnellate di agenti tossici sono stati scoperti nelle aree liberate dall’esercito siriano secondo un rappresentante del Ministero della Difesa della Russia.

Il capo della Forze di Difesa Nucleare, Chimica e Biologica Igor Kirillov, ha dichiarato in una conferenza stampa che i suoi esperti hanno scoperto laboratori chimici clandestini e magazzini di sostanze tossiche appartenenti agli estremisti.
 
“Le autorità siriane più volte invitato l’Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche [OPCW] ad inviare i loro esperti a luoghi di rilevazione, ma questa organizzazione ha sempre risposto con un rifiuto, che ha attribuito a condizioni non sicure o respinto i risultati, come nel caso del cloro, dicono che era destinato alla disinfezione delle piscine”, ha dichiarato l’alto militare russo, citato da Interfax.
 
Kirillov ha riferito che ha visitato la Siria più volte senza trovare piscine in tali dimensioni, notando che in diversi laboratori clandestini sono stati ritrovati attrezzature e reagenti fabbricati nell’Unione europea e in Nord America.
 
Inoltre, ha accusato l’OPCW di essere sbilanciata in favore degli Stati Uniti e dei suoi alleati nell’ambito delle indagini sulla presunta attacchi chimici in Siria e ha ammesso che il Ministero della Difesa della Russia è “abbastanza sicuro che uscirà fuori regolarmente il rapporto anti-siriano.”
 
Infine, Kirillov ha accusato l’OPCW di violare le norme spiegando che “la natura remota delle indagini, così come la raccolta, l’analisi e l’uso di documenti ottenuti senza la presenza di specialisti nei luoghi del presunto uso di armi chimiche contraddice direttamente le disposizioni della Convenzione.”
 
Fonte: Interfax

da: www.lantidiplomatico.it

Sharing - Condividi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *