“Scegliere da che parte stare”

Gli appuntamenti in strada e il mailbombing rivolto alla Guardia costiera italiana di #Portiaperti a giugno, il digiuno promosso da Alex Zanotelli e altri in diverse città, la giornata delle magliette rosse, le proiezioni di Mare chiuso, la manifestazione di Ventimiglia… Il rifiuto della politica dell’odio e del razzismo del governo gialloverde.

 

NEWSLETTER DI COMUNE

 

DOBBIAMO SCEGLIERE DA CHE PARTE STARE
Gli appuntamenti in strada e il mailbombing rivolto alla Guardia costiera italiana di #Portiaperti a giugno, il digiuno promosso da Alex Zanotelli e altri in diverse città, la giornata delle magliette rosse, le proiezioni di Mare chiuso, la manifestazione di Ventimiglia… Il rifiuto della politica dell’odio e del razzismo del governo gialloverde potrebbe trovare linfa anche nella scuola. “Come insegnanti che credono fermamente nella scuola come comunità accogliente, diversa e divergente, bella perché ; è il luogo dell’incontro e della contaminazione, abbiamo il dovere di far sentire il nostro no a chi lascia morire uomini, donne e bambini in mare… – scrive Catia Castellani, insegnante d’arte, allieva di Bruno Munari – Dobbiamo alzarci in piedi e opporci. Tirare su la testa… scegliere da che parte stare. La scuola deve stare dalla parte degli ultimi e cacciare fuori i sostenitori di razze…”. Come? “Organizziamo allora giornate disobbedienti, di opposizione nelle piazze e nelle scuole, studenti e docenti, andiamo oltre le nostre discipline, lavoriamo ogni giorno sul concetto di accoglienza e cittadinanza, apriamo tavoli educativi in ogni scuola… Facciamo che ogni scuola prepari un testo, un segno concreto di presa di posizione, organizzi incontri, seminari, giornate di studio antirazziste e su questo facciamo rete e incontriamoci…. Iniziamo il prossimo anno scolastico con una vera splendida e umana insur rezione. Chi è d’accordo firmi – in coda all’articolo, nello spazio commenti -, suggerisca idee su come disobbedire e faccia girare…”
CATIA CASTELLANI
 

UNA ROULOTTE DI NONNE SUL CONFINE MESSICANO
Grannies Respond / Abuelas Responden, le “Nonne Reagiscono”, è il nome di un movimento di donne statunitensi. Per ribellarsi contro la politica di tolleranza zero dell’amministrazione Trump nei riguardi dei migranti e richiedenti asilo, dal 31 luglio al 6 agosto alcune di loro saranno su una grande roulotte che viaggerà per più di tremila chilometri, facendo salire a bordo altre “nonne” lungo il percorso: promuoveranno proteste creative in diverse città città. Le attenzioni per l’iniziativa crescono di giorno in giorno e ora le nonne sono consapevoli che la carovana crescerà lungo il percorso. Sharon Kutz-Mellem di Louisville ha due nipoti maschi e sarà su quella roulotte: non sa b ene cosa accadrà quando raggiungerà il confine. “Non farò più manifestazioni… Le ho fatte tutte. Sono stufa – ha detto – Dobbiamo fare un passo avanti… Siamo in pieno fascismo qui. E se questo significa arrestare un gruppo di vecchie, va bene…”. Subito dopo l’elezione di Trump, mentre migliaia di donne scendevano in strada Angela Davis aveva detto che per l’amministrazione Trump cominciavano migliaia di giorni di resistenza: resistenza sulle strade, nelle aule scolastiche e sul posto di lavoro. Forse dovremmo smetterla di guardare gli Usa con gli occhi dei grandi media, meglio gli occhi delle Abuelas Responden
LORNET TORNBULL
 

PERCHÉ ABBIAMO BISOGNO DI RIACE IN FESTIVAL
Se è vero che il razzismo è un sistema complesso che si nutre di un clima culturale e politico, con numerosi attori sociali è anche vero che possiamo creare un circolo virtuoso di antirazzismo e di accoglienza diffusa, alimentando un clima culturale e politico diverso, con attori sociali differenti. È questo lo scenario di fondo del Riace in festival, promosso dal Comune di Riace, della Rete dei comuni solidali insieme ad altri. Libri, incontri, teatro, musica e soprattutto corti di una nuova cultura politica: dal 2 al 5 agosto con, tra gli altri, Alez Zanotelli, Ada Colau, Andrea Segre, Santino Spinelli e, ovviamente, Mimmo Lucano
IL PROGRAMMA COMPLETO

INVALSI ALL’ASILO. AVVIATO PROGETTO SEMI-SEGRETO
Un rapporto del Cnel segnala che l’Invalsi “è impegnato in un progetto pilota denominato Invalsi Vips (Valutazione Iniziale della Prontezza Scolastica e all’apprendimento) il quale si propone di iniziare la valutazione della capacità di apprendere nei bambini che terminano la scuola dell’infanzia e iniziano la primaria. Il sito dell’Invalsi non riporta alcuna traccia del progetto Vips ma la sezione infanzia ricorda che “l’azione della scuola può definirsi efficace quando assicura risultati a distanza nei percorsi di studio successivi o nell’inserimento nel mondo del lavoro”. Si, proprio così. Nel mondo del lavoro
ROSSELLA LATEMPA

I FIGLI. HANNO BISOGNO…
“I figli hanno bisogno di memoria…, di fallire…, di navigare in solitaria…, di sentirsi fratelli. E necessari al mondo… di parole importanti. E di tempo noioso… di non avere tutto, per scoprire cos’è il desiderio…”
PENNY

SAI MAMMA VADO A GENOVA…
«…”Sai mamma vado a Genova con i miei amici, ci vediamo su a Bologna e poi andiamo insieme…”. Così mi dice Paola, ventitré anni, disposta a interrompere le vacanze nel suo Salento, per esserci, per poterlo raccontare. E cosa posso risponderle… “Va bene”… Ha voglia di esserci, Paola, ed è giusto che ci sia – scrive Adriana De Mitri – Per protestare contro un mondo che dimentica gli ultimi… Sono fiera di lei, ormai vicina alla laurea, sta attraversando una fase che mi inorgoglisce, la fase dell’impegno, della contestazione, della presa di coscienza…È il 19 di luglio. È la Festa dei Popoli. Paola mi chiama raggiante e mi dice che è bellissimo che è un trionfo di colori e di allegria… Poi verso le quind ici o le sedici, non ricordo, arriva una notizia: “È morta una ragazza, non abbiamo dati precisi, ma sappiamo che è morta una ragazza”. Sono sconvolta, non so cosa fare, chiamo Paola al cellulare, ma non risponde. Mi sento soffocare dal terrore. Poi, dalla tv una voce… SEGUE QUI

L’AGRICOLTURA INDUSTRIALE È UN DISASTRO
È l’agricoltura la principale responsabile dell’inquinamento dell’acqua a livello planetario. “Vi è ora la necessità di promuovere e realizzare un nuovo modello: un sistema alimentare ed economico che sia ecologico, basato sulla difesa e cura del suolo, dei beni comuni, della biodiversità…”, scrive Ruchi Shroff
R.S.

NON È UN PROBLEMA DI POLTRONE
Il tesoretto della Cassa Depositi e Prestiti è vitale per Lega e M5s
MARCO BERSANI

LA DEMOCRAZIA DEL CAVIALE
Azerbaijani Laundromat, lo scandalo si allarga alle istituzioni europee. Intanto il governo italiano appena insediato non ha valutato il nuovo finanziamento al gasdotto TAP in questo contesto. L’inchiesta dello scandalo è uscita il giorno prima del voto di un prestito pubblico di 500 milioni di euro alla società TAP-AG da parte della Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo, approvato con il voto favorevole dell’esecutivo giallo-verde. Insomma il “cambiamento” declamato in campagna elettorale e il sostegno alla causa No Tap sono già svaniti
ELENA GEREBIZZA
 

WALK WRITING INSIEME
Incontrare persone di paesi diversi, camminare insieme, mettere in comune interessi ed esperienze sui temi ambientali e la passione per la scrittura, svolgere attività all’aria aperta, condividere la vita di una una comunità (imparando a gestire anche i piccoli inevitabili conflitti) in un ostello ospitato all’interno di un meraviglioso parco dell’Appennino ricco di biodiversità: questo e molto altro è stato Walk writing, promosso dall’associazione culturale Persone comuni, editore di Comune
R.C.

IO SONO MIMMO, OPERAIO
Per i grandi media sono invisibili eppure esistono ancora. Per i super manager sono soltanto braccia da lavoro eppure non smettono di protestare e cercare una vita dignitosa. Per i tribunali non possono fare satira eppure al diritto di prendere parola nelle fabbriche e nelle piazze non rinunciano. Licenziamenti, suicidi, morti per malattie provocate dal lavoro di ogni giorno: la barbarie industriale e sociale in cui la Fiat sta precipitando i lavoratori raccontata da Ascanio Celestini e alcuni operai di Napoli
ASCANIO CELESTINI

IL DIRITTO A ESSERE INFELICI
«Chissà perché ci chiedono di essere felici e di mostrarla costantemente questa felicità. Di essere pronte, dentro a una famiglia, o di avere qualche figlio appresso – scrive Cinzia Pennati, insegnante e scrittrice – Domande continue sul nostro stato sociale. Senza voler sapere realmente chi siamo. Domande sessiste, agli uomini di certo nessuno gli chiede:” Sei sposato?” o “hai dei figli?”. Domande che ci costringono a rispondere a una pressione sociale di felicità manifesta… Ma è nelle stanze segrete che viviamo la solitudine, la preoccupazione, l’ansia che non si possono mostrare… Il mondo ci vuole felici, a tutti i costi, e noi? Noi stiamo al gioco e continuiamo a mostrare. E i nostri figli mostrano. Le figlie mettono in v etrina il corpo… Siamo vittime di un sistema a cui dovremmo sottrarci… E, allora, ho voglia di manifestare il mio diritto all’infelicità. Il diritto a stare male. A non essere sempre in bolla. A cadere. Fare cazzate…»
CINZIA PENNATI
 

 

APPUNTAMENTI CONSIGLIATI:

24 LUGLIO  – ROMA: RACCOLTA DI SOLIDARIETÀ A CASETTA ROSSA
Ecco cosa serve a Baobab e ai rifugiati di via Scorticabove

26/29 LUGLIO – VENAUS/TO: FESTIVAL ALTA FELICITÀ
Festa No Tav con artisti, scrittori, attori, persone di ogni luogo del mondo

27 LUGLIO – BARI: TAVOLATA SENZA FRONTIERE
Cibo buono e festa a Villa Roth, casa autogestita da migranti e non

2/5 AGOSTO – RIACE/RC: RIACE IN FESTIVAL
Festival delle migrazioni e delle culture locali (promosso da Recosol)

6/7 OTTOBRE – ROMA: MIRAGGI MIGRANTI
Laboratori per insegnanti, educatori, genitori sull’educazione interculturale

7 OTTOBRE – ROMA: LA SCUOLA SENZA MURA
Tavola rotonda promossa dalla redazione di Comune

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