Quando Saviano dice che “le parole non bastano più”…

Fake news palesi, dimenticanze e megafono della peggiore estrema destra. Insomma business as usual per la stampa italiana nel racconto delle vicende legate all’arresto del ricercato per attentati alle istituzioni nazionali, il bielorusso Protasevich.

 

Quando Saviano dice che “le parole non bastano più”…

“Questi sono i giorni peggiori dai tempi del terrore di Stalin. E’ inimmaginabile…” (intervista a Svetlana Tikhanovskaya, Corriere della Sera, 25 maggio 2021)

“Il dissidente arrestato riappare tumefatto”… (Corriere della Sera, 25 maggio 2021)

“Chi oggi governa la Bielorussia è un terrorista internazionale” (Intervista a Pavel Latushko, dal Fatto Quotidiano, 25 maggio 2021)

Fake news palesi, dimenticanze e megafono della peggiore estrema destra. Insomma business as usual per la stampa italiana (vi abbiamo risparmiato per decenza i riferimenti al complesso mediatico Fiat) nel racconto delle vicende legate all’arresto del ricercato per attentati alle istituzioni nazionali, il bielorusso Protasevich.

I fatti sono noti: il volo Ryanair di domenica partito da Atene e diretto verso la capitale lituana Vilnius è stato intercettato in volo mentre transitava nello spazio aereo bielorusso, ai piloti è stato ordinato di dirottare su Minsk per un presunto allarme bomba. Nessun dispositivo è stato trovato e l’aereo è partito da Minsk arrivando a Vilnius sei ore dopo. Roman Protasevich, vicino ai golpisti neo-nazisti ucraini e fomentatore del recente tentativo di golpe in Bielorussia, è stato trattenuto insieme alla fidanzata. Protasevich ha creato un canale mediatico finanziato dal governo degli Stati Uniti – tramite Radio Free Europe – con cui ha partecipato attivamente alla “rivoluzione colorata” per rovesciare il governo attuale.

Ma quanto sono legittime le proteste e le sanzioni imposte dall’Unione Europea contro la Bielorussia?

E’ noto come sia Washington il principale pirata aereo globale, con il caso più clamoroso del dirottamente dell’aereo presidenziale (!) di Evo Morales, fatto dirottare a Vienna nella ricerca dell’ex agente della NSA Edward Snowden (2013).  Avete sentito parlare di terrorismo, “dirottamento” o “pirateria aerea” da parte dell’Unione Europea o qualche ipocrita giornale italiano?

Un’altra violazione delle normative sull’aviazione che è stata accolta con silenzio da Washington e dall’Europa unita la ricorda su Strategic Culture Finian Cunningham: il dirottamento di un aereo di linea bielorusso nell’ottobre 2016 da parte dell’Ucraina. L’aereo era decollato da Kiev, ma è stato fatto rientrare sotto la minaccia di jet da combattimento. A bordo c’era il giornalista armeno Armen Martirosyan che lavorava per i media russi critici del regime di Kiev. Il giornalista è stato arrestato a Kiev prima di poter recarsi a Minsk. Avete sentito parlare di terrorismo, “dirottamento” o “pirateria aerea” da parte dell’Unione Europea o qualche ipocrita giornale?

“Se siamo veramente interessati a condannare la pirateria aerea, i governi europei dovrebbero essere molto più preoccupati per l’abuso sistematico del loro spazio aereo da parte della CIA americana e del suo programma di “consegne straordinarie”. Innumerevoli “sospetti terroristi” rapiti illegalmente dalle forze militari americane che operano illegalmente in tutto il mondo sono stati transitati di nascosto attraverso gli aeroporti europei diretti a Guantanamo Bay o qualche sito nero per la tortura. Washington gestisce la sua pirateria aerea globale con la piena e silenziosa complicità dei governi europei. Ora, forse, se gli europei esprimessero opposizione a quella pirateria globale, potrebbero avere solo un po ‘di autorità morale per commentare l’incidente in Bielorussia. Ma gli europei sono vigliacchi nel loro sostegno ai dirottamenti e alle violazioni dell’aviazione americana. Quindi le loro proteste selettive sono nulle.”, scrive correttamente Cunningham.

La reazione occidentale è isterica e ipocrita.  Bruxelles ha accettato di intensificare le sanzioni contro la Bielorussia e di vietare la sua compagnia aerea di stato dagli aeroporti dell’UE. Le compagnie aeree bielorusse saranno escluse dallo spazio aereo e dagli aeroporti del blocco ei leader hanno esortato le compagnie aeree dell’UE a smettere di sorvolare il paese. Ma non basta. Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, ha dichiarato come i 3 miliardi di investimenti saranno congelati.

E non basta ancora. Nell’intervista al Corriere di oggi Svetlana Tikhanovskaya – la Guaidò bielorussa non a caso “riconosciuta come presidente” nei paesi dell’Europa dell’est dove è stato sdoganato il nazismo e criminalizzato i partiti comunisti – ha dichiarato che “le sanzioni vanno estese il più possibile”. Non solo: “Persino gli aiuti alla popolazione”. Un’aberrazione degna del fascista venezuelano riconosciuto presidente per mesi dai giornali autoproclamati come gli unici detentori dell’informazione in Italia.

Ma non bastano neanche i crimini delle sanzioni, i cui effetti criminali vengono sperimentati ogni giorno da popolazioni che hanno l’unico torto di perseguire una via sovrana ai diktat imperiali di Usa e Ue. Sempre sul Corriere della Sera, Roberto Saviano ha dichiarato che le “parole non bastano”. E sapete già che cosa ha in mente l’interventista “umanitario” per eccellenza.

AURELIO ARMELLINI (Classe ’49. Rivoluzionario per professione)

Quando Saviano dice che “le parole non bastano più”… – L’Analisi de l’AntiDiplomatico – L’Antidiplomatico (lantidiplomatico.it)

 

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