Roger Waters, co-fondatore della rock band britannica Pink Floyd, ha rivelato di aver rifiutato un’offerta del CEO di Facebook Mark Zuckerberg, che intendeva utilizzare una delle sue famose canzoni in cambio di “un’enorme quantità di denaro”.
Il leggendario musicista ha rivelato, venerdì scorso, di aver ricevuto una lettera dal miliardario con la richiesta di ottenere i diritti per utilizzare il pezzo “Another Brick in the Wall, Part 2” nella produzione di un film per promuovere Instagram. “E la risposta è stata: “Fottiti! Assolutamente no!”, ha dichiarato durante un forum a sostegno di Julian Assange, fondatore di WikiLeaks.
Waters ha anche definito il fondatore di Facebook “uno degli idioti più potenti del mondo”. “Come ha fatto questo coglione, che ha iniziato dicendo: ‘È carina, le diamo un 4 su 5’, ‘È brutta, le diamo un 1’. Come ha ottenuto tanto potere?”.
Inoltre, la leggenda del rock ha sottolineato che l’obiettivo della nuova produzione è “rendere Facebook e Instagram ancora più grandi e potenti di quanto non lo siano già” per poter continuare a censurare tutti e “impedire che la storia di Julian Assange raggiunga il grande pubblico”.
Julian Assange, 49 anni, è accusato di spionaggio e pirateria informatica per la pubblicazione dal 2010 di centinaia di migliaia di pagine di documenti militari segreti e cablogrammi diplomatici sulle attività statunitensi nelle guerre in Iraq e Afghanistan.
L’attivista è attualmente detenuto nel carcere di massima sicurezza di Belmarsh (Regno Unito). È stato preso nell’aprile 2019 dall’ambasciata dell’Ecuador a Londra, dopo che il governo di Lenín Moreno ha deciso di ritirare la concessione dell’asilo.
LA REDAZIONE DE L’ANTIDIPLOMATICO