Green Pass, attenzione alla truffa su Whatsapp

Attenzione ai messaggi che potrebbero arrivare su WhatsApp riferiti al Green pass per il covid-19.

È attendibile solo quello che arriva per sms dal ministero della salute o sulla email: quindi non bisogna mai cliccare su qualche link inviato su WhatsApp perché è stata attivata dagli hacker una campagna truffa per acquisire dati sensibili dalla popolazione.

L’allarme è dato dal Ministero della Salute, poiché stanno arrivando su WhatsApp messaggi che invitano a scaricare direttamente il proprio certificato sanitario, fornendo dati sensibili.

D’altronde era assolutamente prevedibile che, anche solo “per sfida”, non si arrivassero le più preparate attività di hackeraggio, che hanno già avvisato, in passato, che il sistema è debole e presenta evidenti falle.

Ma qui si tratta di una modalità diversa e forse più efficace, vista la tragica confusione che la campagna vaccinale del Generalissimo Figliuolo sta alimentando.

Parliamo nello specifico del Green Pass, nella fattispecie della certificazione di avvenuta vaccinazione: i siti delle Regioni dovrebbero metterlo a disposizione del richiedente ma solo se fornito di smartphone e spid.

Il che già rende complicato per l’anziano fragile o non tecnolocizzato, (soprattutto se inseguito in montagna dalle squadre di carabinieri, dove non c’è neppure campo…), accedere ad una App.

Ma la tragicommedia kafkiana non risparmia nessuno: ti ha vaccinato una hub? Prima dose?

La seconda dose la fai da un’altra parte con un vaccino differente?

I pochissimi che sono riusciti ad ottenere documentazione in merito al proprio certificato fanno notare che risulta un solo tipo di vaccino per entrambi i dosaggi: l’ultimo richiamo, con Pfizer.

Sparito qualsiasi riferimento ad Astrazeneca e al lotto corrispondente. Alla faccia del monitoraggio epidemiologico e della farmacovigilanza.

Altro caso: ti sei vaccinato con il medico di famiglia? Sei in trepida attesa di ricevere il dovuto SMS per continuare l’accesso al sito, in modo da scaricare il tuo green pass? Non arriva nessun messaggio con codice. Niente, neppure dopo tanti accaniti tentativi di figli e nipoti smanettatori.

Forse è più facile ottenere il green pass attraverso una farmacia per un tampone.

Insomma, non stupisce che la nuova truffa stia viaggiando tramite smartphone. E fa leva sul “miraggio” del Green Pass, la certificazione verde che dal 1° luglio in poi servirà per spostarsi, per andare in discoteca, insomma per acquisire qualche concessione costituzionale. “Il documento in questione viene rilasciato tramite dei canali ufficiali, avverte il governo. Lo si può richiedere tramite il sito www.dgc.gov.it, oppure accedendo all’apposita sezione nell’app di Immuni”.

Peccato che lo stesso sito governativo avverte: Tutte le certificazioni associate alle vaccinazioni effettuate saranno rese disponibili entro il 28 giugno.

Se hai ricevuto via sms o email il codice per avvenuta vaccinazione, test negativo o la guarigione da COVID-19 puoi già scaricare la Certificazione verde:

E le email o gli SMS non arrivano, quindi è normale che si cerchi di aprire un messaggio WhatsApp.

AGATA IACONO (Sociologa, antropologa, giornalista certificata Wrep Blockchain)

Green Pass. Attenzione alla truffa su what’s up – Emergenza Covid – L’Antidiplomatico (lantidiplomatico.it)

 

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