[Rete Ambientalista] Perchè Leonard Peltier deve essere liberato

Rassegna del 07/08/2023

 

Cosa fare per apparire.

Non vestirsi da donna e vestirsi di bianco.

 

Chi guarda avanti e chi a destra.

 

La gallina che canta ha fatto l’uovo.

“Non è che senti una puzzetta di destra?”

 

Appello.

Non togliere il reddito di cittadinanza agli inoccupabili in parlamento.

 

Il treno della sinistra perso o ritrovato dal PD?

“Il momento in cui la sinistra italiana ha perso il suo ultimo treno è stato il referendum sull’acqua pubblica, giugno 2011”. Ebbene, (senza dimenticare che nel referendum c’era anche il nucleare: vero traino della vittoria), questa affermazione  -dibattuta su hyperlink@lists.riseup.net- è condivisibile se non viene attribuita al PD, che già allora non era più di sinistra. Piuttosto il treno nel 2011 fu perso dai Movimenti… continua cliccando sul titolo. Se è vera questa  tesi,   diffusamente analizzata nel libro “Ambiente Delitto Perfetto” di Barbara Tartaglione e Lino Balza prefazione di Giorgio Nebbia, si potrebbe concludere che oggi  solo i Movimenti potrebbero compiere il salto di qualità per rimettere in marcia il treno.

Perchè Leonard Peltier deve essere liberato.

Non solo perché la sua liberazione viene chiesta da illustri personalità internazionali, non solo perché è vecchio e ammalato, ma perché è innocente. Perché è innocente: clicca qui. Ma anche:

Alexey Navalny è stato condannato a 19 anni di reclusione per estremismo di matrice politica. L’accusa ne aveva chiesti 20. Navalny è considerato il principale oppositore politico di Putin. Nel mirino del Cremlino da tempo con la sua Fondazione anticorruzione, il dissidente russo è già in carcere da 2 anni e mezzo, da quando, nel gennaio 2021, fu arrestato dopo il rientro da Berlino dove era stato curato per un sospetto avvelenamento.

La Gran Bretagna detiene Julian Assange  dall’ 11 aprile 2019 nel carcere di massima sicurezza di Belmarsh, noto come la “Guantanamo britannica”, dopo avere “assediato” militarmente l’Ambasciata ecuadoriana in cui si era prima rifugiato. E’ in corso già dal 2019 in Inghilterra il procedimento per l’estradizione negli USA del  giornalista fondatore di Wikileaks, nato in Australia. Egli è accusato di 18 reati contestatigli in larghissima parte in base alle disposizioni dell’Espionage Act del 1917 che punisce, in particolare, le interferenze con le relazioni internazionali e commerciali degli Stati Uniti e le attività di spionaggio: in caso di condanna Assange rischia una pena fino a 175 anni di reclusione.

Però Anche noi abbiamo un dissidente.

Di cui è fotografata la brutale pubblica aggressione (clicca sul titolo)

Anniversario.

Hiroshima o Nagasaki 1945 o Kiev o Mosca o Milano 2023?

Gli Usa celebrano l’anniversario del 6 agosto.

Con tanto di locandina (clicca sul titolo), sugli schermi in contemporanea  due campioni di incassi: “Barbie” e Oppenheimer” . Vietati in Giappone.

Mobilitazione internazionale dei Movimenti per la pace, la nonviolenza ed il disarmo.

La conferenza di Vienna ha lanciato la mobilitazione internazionale, dei movimenti per la pace, la nonviolenza ed il disarmo per chiedere il cessate il fuoco ed il negoziato, per sostenere le iniziative di mediazione in corso, dal 30 settembre all’8 ottobre prossimi. La maggioranza della popolazione italiana ed europea è contraria a questa guerra, come a tutte le guerre, facciamolo sentire e vedere !!! Per adesioni: clicca sul titolo.

 No al coinvolgimento dell’Italia in Niger.

In Niger, la Francia ipotizza un sostegno esterno occidentale a un eventuale intervento militare di Ecowas (Comunità economica degli stati dell’Africa Occidentale) Il ministro degli esteri Taiani ha escluso la nostra partecipazione ma nel governo ci sono spinte diverse. Dobbiamo ribadire a gran voce la più netta contrarietà ad un coinvolgimento dell’Italia sotto egida Nato o in qualsiasi altra forma. Si tratterebbe infatti di una ingerenza internazionale a sostegno degli interessi coloniali della Francia: cioè sfruttamento delle ricche risorse naturali, innanzitutto dell’uranio (alimenta per il 60% le centrali nucleari francese). In risposta al minacciato intervento di Ecowas, altri stati africani si sono detti pronti a intervenire in difesa della giunta militare responsabile del colpo di stato (CNSP). Dunque sarebbe guerra estesa, regionale, in difesa degli interessi occidentali ancora una volta sulla pelle delle popolazioni dell’Africa. (Clicca sul titolo)

Eni, ferma subito i tuoi crimini.

Firma la petizione di Greenpeace: Nonostante ENI abbia piena conoscenza e consapevolezza della pericolosità delle emissioni di gas serra e dell’impatto che le sue attività hanno sul sistema climatico, continua a puntare sui profitti fatti con le fonti fossili a scapito del clima globale. Nasconde questa politica fossile dietro il greenwashing, rassicura i cittadini provando a compensare le proprie emissioni con soluzioni di dubbia efficacia e rinvia a un improbabile e lontano futuro un taglio serio delle emissioni di gas a effetto serra. Bugie sulla pelle delle persone e del Pianeta: per questo serve un’azione storica senza precedenti:  abbiamo citato ENI in giudizio davanti al Tribunale di Roma.  (clicca sul titolo)

“Siamo la natura che si ribella”.

Oppure: “Siete folli terroristi che Meloni stroncherà”. Questi due sono gli opposti commenti alla manifestazione che ha visto  migliaia di persone  partire dal presidio No Tav di Venaus, centro del Festival Alta Felicità, per una passeggiata di lotta verso San Didero e Chiomonte. “Pennatagliente” descrive e commenta l’avvenimento: come i giornali hanno colto l’occasione per screditare ancora una volta  la battaglia ormai trentennale per la difesa del territorio. A riprova, riporta alcuni  articoli inquadrati in una narrativa che parte dall’accusa di associazione a delinquere e che passa per i continui tentativi di criminalizzare la lotta, attuando le più svariate strategie.  (clicca sul titolo)

Protesta in riva al mare a Genova.

Scesi in spiaggia per rivendicare il diritto di andare al mare liberamente “perché il mare è di tutti”.  (clicca sul titolo)

Autonomia differenziata: progetto di smembramento dell’Italia.

Quattro dimissioni eccellenti (Amato, Bassanini, Gallo, Paino) scuotono il Clep (Comitato per i livelli essenziali delle prestazioni) che il Ministro Calderoli aveva concepito come una minicostituente per fornire una patina di legittimità costituzionale al percorso dell’Autonomia differenziata, destinato a sboccare in una destrutturazione dell’Italia come Nazione. Clicca qui.

No aumento limiti esposizione 5G.

Firma la petizione di Legambiente.

Nuovi contatori “intelligenti e artificiali” pericolosi per la salute.

Sentenze dei tribunali americani e francesi in favore di cittadini contrari all’installazione forzata. Denuncia alla Corte europea dei diritti dell’uomo (CEDU).  Allarme o allarmismo? Clicca qui.

Sito: www.rete-ambientalista.it

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