[Rete Ambientalista] Insieme per la sanità pubblica

Rete Ambientalista – 24/09/2023

 

Piattaforma sanità pubblica.

Fronte comune ligure

Conferenza stampa di presentazione della PIATTAFORMA PER LA DIFESA DEL SERVIZIO SANITARIO REGIONALE PUBBLICO a cura delle Associazioni, Movimenti, Reti, Organizzazioni promotrici del “Fronte comune ligure. Insieme per la sanità pubblica”. Clicca qui Principi di fondo, i Presupposti indispensabili, le Proposte e le Rivendicazioni.

PFAS emergenza sanitaria mondiale: perché non ligure?

La Regione Liguria sottovaluta colpevolmente i costi umani (morti e malattie) e i conseguenti costi economici (cure mediche) derivanti dall’emergenza ambientale e sanitaria provocata dai tossici e cancerogeni PFAS.

Perciò al Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti chiediamo

Che, nell’immediato, disponga che l’Asl si attrezzi per effettuare a ciascun cittadino le analisi del sangue atte ad accertare e determinare la presenza di composti perfluorurati PFAS.

Che, in tempi brevi, programmi le indagini sanitarie collettive per dette analisi tramite campionamenti di sangue a beneficio della popolazione tutta, individuando progressivamente le fasce più a rischio (esempio lavoratori e gestanti) e i sottogruppi statistici dell’indagine epidemiologica (esempio età).

Che, contemporaneamente, predisponga affinchè Arpal esegua indagini ambientali con monitoraggi periodici tramite campionamenti delle acque di superficie e di falda, compreso acquedotti e impianti di depurazione, atte a determinare la presenza di dette sostanze perfluorurate.

Che, contemporaneamente, individui con le organizzazioni sindacali i settori produttivi per l’estensione delle indagini ambientali anche alle emissioni atmosferiche.

Le motivazioni di queste allarmate e urgenti rivendicazioni ambientali e sanitarie in merito ai PFAS sono compiutamente esposte ai giornalisti nella Conferenza stampa. Clicca qui

 

Pfas e cancro nelle donne: utero, ovaie, seno, pelle.

Una nuova ricerca finanziata dal governo degli Stati Uniti (pubblicata sul Journal of Exposure Science and Environmental Epidemiology) ha provato una forte associazione statistica (segnale di rapporto di causa-effetto) tra elevati livelli di PFAS (e Bisfenolo A) e varie tipologie di cancro nelle donne, tra le quali all’utero, alle ovaie, al seno e alla pelle (soprattutto melanoma!). A condurre la nuova indagine è stato un team di ricerca statunitense guidato da scienziati della Scuola di Medicina Keck dell’Università della California Meridionale, che hanno collaborato a stretto contatto con i colleghi del Dipartimento di Epidemiologia e Biostatistica dell’Università della California, del Dipartimento di Scienze Ambientali dell’Università del Michigan e di altri istituti. I ricercatori, coordinati dal professor Max T. Aung, docente presso il Dipartimento di Scienze della Popolazione e di Sanità Pubblica, hanno analizzato statisticamente i dati dello studio di biomonitoraggio National Health and Nutrition Examination Survey (NHANES) condotto dai CDC,  hanno incrociato l’incidenza di vari tumori nei partecipanti allo studio con le concentrazioni di PFAS e fenoli nel loro organismo, facendo emergere una stretta associazione tra alti livelli delle sostanze e cancro.

Tale associazione è risultata statisticamente significativa nelle donne a conferma che i Pfas sono per eccellenza perturbatori endocrini, cioè sostanze in grado di influenzare la normale funzionalità degli ormoni, e le donne sono particolarmente esposte al rischio di sviluppare tumori “guidati dagli ormoni”. Basti pensare alle varie tipologie di carcinoma mammario. Due recenti studi hanno rilevato livelli elevati di PFAS nel 100 percento dei campioni di latte materno analizzati e in quasi tutti quelli di sangue. I dettagli della ricerca “Exploratory profiles of phenols, parabens, and per- and poly-fluoroalkyl substances among NHANES study participants in association with previous cancer diagnoses” sono stati pubblicati sulla rivista scientifica specializzata Journal of Exposure Science & Environmental Epidemiology del circuito Nature.

Proprio in questi giorni sono usciti i preoccupanti risultati di uno studio di biomonitoraggio dell’Agenzia Europea dell’ambiente (AEA), nel quale è stato dimostrato che in Europa, Italia in testa,  siamo esposti a livelli  ben superiori alla soglia di sicurezza per la salute fissata dall’ Autorità europea per la sicurezza alimentare (ESFA) per queste  sostanze perfluoroalchiliche  sinistramente note come “sostanze chimiche per sempre” a causa della persistenza nell’ambiente e nel corpo umano: questi composti si trovano infatti negli imballaggi per il cibo, nei tessuti, nell’acqua, nel suolo, nei prodotti per la casa, nei prodotti per la cura personale e in una moltitudine di altri oggetti di uso quotidiano. Ne siamo “sommersi” e sapere del forte legame con forme di cancro aggressive e letali è motivo di preoccupazione per gli esperti.

Avvelenamento da vernici e/o da Pfas?

“Dalle 6.15 di questa mattina due squadre dei Vigili del Fuoco sono intervenute al magazzino della ditta Boero di Tortona per lo sversamento di una ingente quantità di liquido schiumogeno che ha coinvolto anche il parcheggio vicino. L’azienda, sulla ss 211 all’ex interporto, è specializzata nella produzione di vernici e solventi. La situazione è sotto controllo ma l’intervento è ancora in corso”. Per l’Arpa la situazione è… sempre sotto controllo. Resta peraltro da vedere se nei mezzi anti-incendio sono state sostituite le schiume contenenti Pfoa  vietate dal regolamento europeo perché tossiche e cancerogene: clicca qui Alta esposizione ai Pfas dei Vigili del fuoco.

 

Non tutti possono portarsi dietro i figli mentre lavorano.

Il presidente del consiglio italiano, sì. Clicca sul titolo.

Mamme di Genova in piazza con Extinction Rebellion.

Portandosi dietro i figli, un gruppo di mamme di Genova ha dato vita a “Mothers Rebellion Italia”, movimento globale nato nel 2022 e legato a Extinction Rebellion, già con iniziative in Svezia, Norvegia, Finlandia, Olanda, Germania, Spagna, Portogallo.  Clicca sul titolo.

Associazione a delinquere No Tav.

A Torino,  21° UDIENZA PROCESSO PER ASSOCIAZIONE A DELINQUERE nei confronti di compagni e compagne del Centro Sociale Askatasuna, Spazio Popolare Neruda e Movimento No Tav (ritratti in foto: vedi ). E clicca sul titolo.

 

Emissioni inquinanti nei porti italiani.

Una associazione a delinquere di Diossido di zolfo, Ossidi di azoto, PM10, CO2  sono prodotte dal trasporto marittimo e dalle attività portuali connesse.  L’inventario nazionale delle emissioni in atmosfera gestito da ISPRA mette a disposizioni i dati relativi alle varie fonti di inquinamento: clicca qui.

Ultras nuclearista.

Pichetto Fratin si gonfia come la famosa rana e si autodefinisce il Ministro più nuclearista che ci sia mai stato. Il ministro, sedicente all’ambiente, non sembra consapevole che ben due referendum popolari in Italia hanno già detto no al nucleare  e balbetta di un nucleare diverso da quello bocciato, e fa esempi ridicoli, ignorando che la sostanza del nucleare disponibile oggi è la stessa di prima e che non basta attaccargli un cartellino con un’altra etichetta definendola di “nuova generazione” per renderla più sicura. Clicca qui.

Basta Frecce Tricolori. Pace e disarmo.

Per l’ennesima volta ricordiamo che sono aerei da guerra, strumenti di morte che servono a uccidere tante vittime innocenti. Smettiamola con gli spettacoli delle Frecce perché la guerra non è un gioco, e con pericolose parate sopra i centri abitati. A prescindere dall’inquinamento e dai costi: un’ora di volo costerebbe 4.800 euro per ciascuno dei nove aerei che compongono la pattuglia, il  costo totale della parata si aggirerebbe intorno a 1,9 milioni di euro.

No base nè a Coltano nè altrove.

In assenza persino di un progetto, a eccezione di quattro fotografie, con la complicità dei sindaci di Pisa e Viareggio ha ottenuto il via libera del Comitato del Parco la nuova base militare a Pisa, anche utilizzando un’area interna al Parco di San Rossore. I comitati pacifisti e ambientalisti chiamano la piazza per il 21 ottobre.

Il Comitato del Nobel ha una curiosa concezione della parola ‘pace’.

Nell’album dei Premi Nobel per la Pace (dal 1901: 105 persone tra cui16 donne, in stragrande maggioranza angloamericani) annoveriamo nomi di personaggi che suonano un po’ come antinomie del termine “pace”. Tra cui: Theodore RooseveltAusten ChamberlainGeorge Catlett MarshallHenry A. KissingerMenachem BeginMohamed Anwar El SadatYasser ArafatShimon PeresYitzhak RabinBarack ObamaUnione europea. “Ho detto tutto”: commentava Peppino nel duetto con Totò. Nel 2022 il premio è stato conferito a Irina Lazarevna Šcerbakova, scrittrice e dissidente russa, che così esprime il suo concetto di pace: clicca qui. Ho detto tutto.

Impiegato indennizzato per l’amianto della Banca San Paolo.

La Corte d’Appello di Roma ha confermato la condanna dell’INAIL a indennizzare il danno da mesotelioma pleurico  (200mila euro di arretrati più una rendita ) insorto in un dipendente di Banca San Paolo filiale di Roma Eur che aveva lavorato per 14 anni  respirando  fibre di amianto spruzzato anche nelle travi del soffitto, prima della bonifica. Dopo questa condanna, l’ONA, Osservatorio Nazionale Amianto,   inizierà la causa contro la Banca Intesa San Paolo per il risarcimento dei danni differenziali.

Sito: www.rete-ambientalista.it

 

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