Roma, 25 Febbraio: 29 anni di occupazione dell’area ex-Snia Viscosa – iniziative

Forum Parco delle Energie – 20/02/2024

29 ANNI DI OCCUPAZIONE E AUTOGESTIONE

Nel 1992 il lago è insorto contro le ruspe del “palazzinaro baro” e la lotta degli abitanti contro la speculazione edilizia e per la riappropriazione di questo luogo, insieme alla forza della Natura, ottiene la prima grande vittoria “il funerale del centro commerciale”. Era il 12 febbraio del 1995 quando il Comitato di Quartiere Pigneto Prenestino, con un gruppo di abitanti, artisti, compagni e compagne, occupano la Viscosa per aprire l’area al quartiere con una festa popolare e rivendicare l’esproprio di tutta l’ex fabbrica, per realizzare un parco e i servizi necessari.

In trenta anni, ne sono seguite tante altre di aggressioni speculative, grattacieli, mega piscine e resort, università privata, polo logistico, e ogni volta abbiamo saputo respingerle come territorio. Strappando metro per metro agli interessi privati, abbiamo realizzato un luogo di aggregazione pubblico e gratuito, oggi questo patrimonio della collettività è un monumento naturale con il suo ecosistema. Ci sono ancora quattro ettari da liberare, nelle mani del “palazzinaro baro”,  da una parte gli interessi della rendita fondiaria e della finanza, dall’altra i bisogni della popolazione. La lotta continua.

Domenica 25 febbraio 2024

12:30
Pranzo Sociale benefit per le spese legali
15:00
Errico Canta Male in concerto.
16:00
Assemblea “ESPROPRIAMO l’Ex Snia: una fabbrica d’ossigeno

Il Forum Parco delle Energie chiama la città a raccolta, per organizzarci contro la nuova minaccia di cementificazione e presentare le idee per un Parco Archeologico Naturalistico. Il Lago che combatte ce l’ha insegnato, contro gli interessi dei palazzinari si può vincere!

18:00 – 00:00
Rotas + Boom Bambinas (Trash – Pop – Revival)
Basslovers Area (Tecno – Dub)
 

ESPROPRIAMO L’EX SNIA

PARCO PER TUTT3 CEMENTO PER NESSUN3

LA MANCATA TUTELA AMBIENTALE

Un anno fa, il 22 gennaio 2023, cinquemila persone hanno abbracciato l’area dell’ex Snia Viscosa per chiedere alla Regione Lazio di estendere la tutela ambientale del Monumento Naturale agli ultimi quattro ettari di proprietà privata e al Comune di Roma di ritirare il permesso di costruire un polo logistico. La Giunta Rocca, approfittando della mancata firma di Zingaretti, ha affossato l’iter di ampliamento del Monumento Naturale presso la Regione Lazio, tutela ambientale richiesta anche dal Municipio V e dal Consiglio Comunale.

LA NUOVA MINACCIA DEL CEMENTO

Oggi la Giunta Gualtieri, pur avendo espresso contrarietà verso il polo logistico, sta determinando un progetto immobiliare pubblico-privato che prevede 280.000 metri cubi di cemento per la realizzazione di uno studentato e servizi universitari, coinvolgendo La Sapienza. Un impatto nefasto che comporterebbe l’impermeabilizzazione del suolo, l’eliminazione del verde e dell’eccezionale biodiversità al limite delle sponde del Lago Bullicante, l’incremento del traffico e della densità abitativa, con il conseguente aumento dei rischi di salute per gli abitanti.

IL PARCO NATURALISTICO ARCHEOLOGICO

La nostra idea è la stessa da trent’anni, completare l’esproprio dell’area ancora privata per destinarla a verde e servizi, ristabilire l’unità dell’intera Snia Viscosa, a cento anni dalla sua fondazione e valorizzare questo eccezionale bene comune per metterlo a disposizione degli abitanti, della scienza, della cultura, dell’arte.Un progetto di rigenerazione su base ecologica di un sito post industriale, sull’esempio di tanti parchi in Europa, finalizzato alla protezione, conservazione, ripristino e promozione di un ecosistema eccezionale in un contesto urbano. Un progetto che prevede la realizzazione di 2 ettari di bosco urbano e il recupero degli edifici di pregio archeologico tutelati dalla Sovrintendenza Capitolina per destinarli a servizi essenziali, con funzioni sostenibili e compatibili con le caratteristiche del luogo.I costi dell’esproprio – poco più di 5 milioni di euro – e le operazioni di bonifica del terreno, sono alla portata di Roma Capitale. L’acquisizione pubblica di questa area a Largo Preneste, si presenta estremamente necessaria, in riferimento ai bisogni reali degli abitanti, ai dati sullo stato di salute della popolazione e dal quadro delle criticità ambientali.

PROGETTIAMO IL NOSTRO BENESSERE

Abbiamo una grande occasione per realizzare un modello per una citta più verde, sana, vivibile, naturale, pulita, sicura e salubre. Serve una cabina di regia pubblica per completare l’esproprio dell’area e terminare l’iter per la demanializzazione del lago. Svolgere un percorso di progettazione dal basso, partecipato, che parta dalle istanze del territorio, che dia un ruolo alla scienza che ha fornito su questo caso innumerevoli studi multidisciplinari, molti condotti all’interno della Sapienza, che verrebbero rinnegati se venisse perseguita la strada del cemento e degli interessi.

UNA FABBRICA DI OSSIGENO

Quella che è stata la più grande fabbrica di Roma, dando forza alla Natura, può essere una risorsa contro la crisi climatica e un risarcimento per gli abitanti di un territorio martoriato dalla cementificazione, dalla carenza di verde pro-capite e dall’inquinamento.

Siamo di fronte all’opportunità di dare una soluzione definitiva ad una lotta durata trent’anni, per il nostro benessere, siamo determinati a coglierla.

INFORMATI COMUNICA LOTTA
FORUM PARCO DELLE ENERGIE
in movimento con la Foresta in cammino

1995 – 2024 CSOA EX SNIA VISCOSACSOA EX SNIA: 29 anni di occupazione e autogestione

 

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