Trieste, 20 Aprile: Incontro su restrizione della libertà di manifestazione e come difendersi

Coordinamento No Green Pass Trieste – 16/04/2024

 

Conferenza stampa sabato 20 aprile ore 11.30 presso “Bibitando e magnando” in via Istria 24.

Quanto sta accadendo a livello di restrizione della libertà di manifestazione e una azione legale per difenderla.

 

La libertà è partecipazione!

Con la gestione della cosiddetta pandemia, abbiamo vissuto la fase più autoritaria della vita pubblica del nostro paese dal dopoguerra.

Confinamento di massa, coprifuoco, green pass e obbligo vaccinale sono stati gli apici di un’involuzione dello Stato verso la compressione di libertà conquistate a duro prezzo, tra le quali la libertà di manifestazione, che è stata addirittura negata in termini assoluti nella fase del confinamento di massa.

Purtroppo tutto ciò ha lasciato segni pesanti nella “costituzione materiale” cioè nelle prassi seguite dalle autorità di Stato, aldilà delle libertà ufficialmente riconosciute dalla costituzione formale vigente e della fine dichiarata dell’emergenzialismo sanitario. Tali segni riguardano, in particolare, proprio la libertà di manifestazione che, a livello nazionale, sta venendo conculcata in maniera pesante, specialmente riguardo ai movimenti che effettivamente vanno a contestare le politiche sistemiche o governative. Lo stiamo vedendo con il movimento di solidarietà al popolo palestinese che è stato colpito con divieti sanciti da circolari politiche governative, quindi non sulla base di specifiche esigenze di ordine pubblico come stabilisce la legge, e all’occorrenza è stato anche represso violentemente.

Anche in una città come Trieste, che ha visto una forte mobilitazione popolare contro le misure autoritarie di gestione della cosiddetta pandemia, la compressione del diritto a manifestare rimane grave e particolarmente accanita, forse per esorcizzare il fantasma della partecipazione popolare che allora è stata violentemente repressa (tutti ricordiamo i fatti del 18 ottobre al porto). Cortei e presidi vengono colpiti da prescrizioni della Questura, atte a relegarli in zone non centrali della città e comunque a limitarne la visibilità pubblica. Di fatto, è come se nella vita cittadina, fosse sostanzialmente rimasta in vigore l’infame ordinanza dell’allora prefetto Vardè, che chiuse il centro cittadino a manifestazioni del dissenso popolare nella fase più cupa del green pass e dell’obbligo vaccinale.

Noi non ci stiamo. La libertà reale si misura soprattutto nella partecipazione collettiva e le manifestazioni pubbliche sono la forma e il contenitore principale in cui esprimere tale partecipazione. Per questo abbiamo deciso di avviare, grazie soprattutto all’impegno dell’avvocato Pierumberto Starace, un’azione giudiziaria di tutela delle nostre libertà, con la denuncia penale delle autorità che, a nostro avviso, hanno negato l’esercizio dei nostri diritti politici di cittadini e cittadine, proprio come previsto e punito dall’art. 294 del Codice Penale.

Descriveremo quanto sta accadendo a livello di restrizione della libertà di manifestazione e illustreremo questa nostra azione legale in una conferenza stampa sabato 20 aprile alle 11.30 presso “Bibitando e magnando” in via dell’Istria 24.

Coordinamento No Green Pass e Oltre
Fronte della Primavera Triestina
Associazione per la Libertà di Scelta delle Terapie Mediche (Alister)
Tavola per la Pace – Friuli Venezia Giulia
Comitato Referendario Cittadino (campagna referendum per la pace e la sanità pubblica)
Movimento “Insieme Liberi”

 

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