[PCarc] Per una nuova liberazione nazionale da Nato, sionisti e UE

Newsletter n.14 del 19 aprile 2024

Il governo della guerra… alla sanità pubblica

Quando gli Usa, l’Ue e i sionisti chiamano, il governo Meloni risponde. E obbedisce anche a costo di approvare o modificare le leggi che glielo impediscono. Lo stesso impegno il governo Meloni non lo mostra invece per l’attuazione delle politiche di cui le masse popolari hanno bisogno. A fronte dei continui finanziamenti per le armi e per la guerra, nessuna misura è prevista per la sanità pubblica che, per questo governo può continuare a naufragare insieme ai suoi lavoratori e alle masse popolari che ne usufruiscono.

Ponte sullo stretto. 40 tavoli di lavoro in tutta Italia smontano il piano del governo

Dal 16 marzo 2023 il governo Meloni ha riavviato l’iter per la realizzazione del ponte sullo stretto di Messina. Un’opera che Salvini, ministro dei trasporti e delle infrastrutture, sta tentando di chiudere in fretta e furia. Per farlo passa sopra la salute e la sicurezza delle masse popolari e aggira valutazioni strutturali e di impatto ambientale. A fronte dei tentativi del governo le organizzazioni popolari del territorio – alcune già presenti dal 2011 – si sono fatte trovare pronte.

Lotte studentesche. Lo sbocco politico

Si è conclusa da pochi giorni la settimana di mobilitazione nelle università contro il bando MAECI (Ministero Affari Esteri e Cooperazione Internazionale) Italia-Israele, culminata con il presidio a Roma, sotto la Farnesina il 9 aprile, in concomitanza con lo sciopero del comparto universitario indetto da USB. La mobilitazione è stata promossa da una rete di organizzazioni studentesche fra le quali ha un ruolo di rilievo Cambiare Rotta ed è servita per capitalizzare e rilanciare alcuni importanti risultati ottenuti in seguito alle lotte degli scorsi mesi: la dimissione dalla Fondazione Med-Or del Rettore dell’Università di Bari, il rifiuto da parte dell’Università di Torino di collaborare con Israele per nuove ricerche in abito tecnologico, la richiesta di interruzione del bando MAECI con Israele da parte della scuola Normale di Pisa.

Per una nuova liberazione nazionale da Nato, sionisti e Ue

I guerrafondai e i loro sostenitori, i sionisti e i loro complici, i servi della Nato e della Ue non celebrano la Liberazione, operano per aggravare la sottomissione dell’Italia alla Nato, ai sionisti e alla Ue e per trascinarla più a fondo nella terza guerra mondiale. In modo ben più evidente agli occhi delle masse popolari sono corpi estranei e ostili alle celebrazioni del 25 Aprile.

Politicamente non c’è nessuna ragione per inquadrare la loro partecipazione al corteo da qualcosa di diverso di una provocazione. In quella piazza non c’è spazio, né politico né fisico, per loro, i loro vessilli e la loro propaganda di guerra travestita da pacifismo senza principi.

Intervista a Luca Abbà del Movimento No Tav

[Bologna] Besta: far crescere le radici del protagonismo popolare

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Milano, 19 aprile 2024

 

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