Parco Appia Antica: Legambiente, sventato colpo di mano pro cemento

Evitato il colpo di mano che poteva aprire la strada ad una nuova colata di cemento nelle aree comprese tra Roma e Marino. “Oggi è un giorno importante per il Parco dell’Appia Antica. Da un lato è stato evitato il colpo di mano che poteva aprire la strada ad una nuova colata di cemento nelle aree comprese tra Roma e Marino, visto che l’ordine del giorno bipartisan che le stralciava dal perimetro dell’area protetta non è stato più portato in discussione in aula. Dall’altro è stato approvato il Piano Paesaggistico del Parco, che rappresenta un tassello importante per la salvaguardia ambientale del nostro territorio e per avviare il percorso di delocalizzazione delle strutture improprie”. Così ha dichiarato Maurizio Gubbiotti, coordinatore della Segrete ria Nazionale di Legambiente sul provvedimento approvato oggi durante l’ultimo Consiglio Regionale del Lazio.
Per il momento sono dunque salvi i 120 ettari di splendida campagna dei Castelli Romani, all’interno del  Divino Amore e dell’ambito archeologico di Mugilla, su cui rischiavano di  piombare 1.200.000 metri cubi di cemento, se fosse stato approvato l’odg che puntava a rivedere  la proposta di allargamento del Parco, stralciando le suddette importanti aree. Anche se la delibera che prevedeva di vincolare l’area, votata all’unanimità nel 2005 dalla Giunta, non è stata approvata in via definitiva dal Consiglio Regionale.
“E’ vero purtroppo che la Pisana ha però perso la scommessa dell’ampliamento del Parco e anche dell’approvazione del Piano d’Assetto, che avrebbe permesso di pianificare in maniera definitiva il suo futuro – ha continuato Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio – . Chiediamo comunque che queste aree meravigliose, che tutto il mondo ci riconosce, vengano salvaguardate, continuando in particolare con l’abbattimento dei numerosi abusi e con la realizzazione degli interventi che ne permettano la fruizione più adeguata”.
Roma, 10 Febbraio 2010
Ufficio Stampa
Legambiente Lazio
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