Roma, ancora un’aggressione ad un Sindacalista Fillea Cgil in un appalto edile della Capitale

Preoccupazione, illegalità e crisi del settore necessitano controlli urgenti, in un settore in cui aumentano pratiche sleali e fuori legge.

Dichiarazione di Roberto Cellini, Segretario Generale Fillea Cgil Roma e Lazio

 

Siamo in presenza di un nuovo episodio di intolleranza, non solo verbale, ma anche fisica, nei confronti di un nostro funzionario mentre svolgeva la sua normale attivit sindacale nei cantieri edili della capitale.

Il fatto avvenuto in Via Grotte di Gregna, nel territorio del V Municipio, in un appalto del Comune di Roma per la realizzazione di un parcheggio sotterraneo.

Il committente la Soc. LORUS e limpresa esecutrice il CONSORZIO INTESA COOPERATIVO che ha affidato il lavoro alla ADOK SYSTEM SOCIETA COOPERATIVA, alle cui dipendenze ci sono 9 lavoratori egiziani.

L’intervento del funzionario della Fillea Cgil era prevalentemente rivolto ai problemi di sicurezza, viste le precarie condizioni in cui i lavoratori stavano lavorando; inoltre la stessa azienda risultava non essere iscritta n alla Cassa Edile di Roma n alla Edilcassa, enti che certificano la regolarit dellimpresa e del lavoro.

Questi sono stati i motivi scatenanti che hanno visto la reazione violenta del capocantiere. Solo il senso di responsabilit del nostro funzionario ed il successivo intervento della Polizia di Stato e dei Vigili Urbani hanno impedito che questa degenerasse con conseguenze gravi.

Continuano a manifestarsi atti di estrema gravit, che noi abbiamo denunciato gi a novembre nel nostro convegno sulla legalit e le infiltrazioni mafiose, aggiungendo in quella occasione i fatti gravi che avevamo riscontrato nella costruzione delle piscine mondiali e nel fatto che al Comune di Roma erano aumentati, per numero ed importo, i lavori affidati a trattativa privata e di massima urgenza. Anche in quelloccasione, per, rimanemmo inascoltati.

Insieme alla crisi che sta investendo il settore, con segnali negativi di tutti gli indicatori economici, c un degrado evidente nei cantieri edili che si manifesta attraverso rapporti di lavoro fasulli, attraverso finti part-time o il ricorso fuori regola dellapprendistato, le basse qualifiche, o peggio, con il ricorso al caporalato e al lavoro nero.

Proprio in un nostro studio-analisi recente, quantificavamo in circa 90.000 i lavoratori che, oltre a produrre un mercato drogato e sleale, producono una rilevante evasione contributiva e fiscale.

Tutto questo dovrebbe da monito alle Amministrazioni Appaltanti e alle Associazioni di rappresentanza, a tutela della regolarit e della difesa del lavoro e del territorio.

Riscontriamo e denunciamo da tempo, con sempre pi crescente preoccupazione, scarsa sensibilit e attenzione ai fenomeni negativi descritti da parte di sempre pi ditte ed invece molta pi attenzione, come i recenti fatti di cronaca hanno dimostrato, ad escamotages o a pratiche sleali e fuori legge. A quando una seria assunzione di responsabilit su questa questione?

 

Roma, 20 febbraio 2010

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Ufficio Stampa Fillea Cgil Roma e Lazio

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