“La città meticcia e il recupero urbano”

Prosegue a Roma un fermento positivo che attraversa le periferie, la città consolidata e d il centro storico. Un attivismo che ha prodotto la giornata del primo marzo, le mobilitazioni per il diritto alla casa, le numerose iniziative per la difesa dei beni comuni e del territorio.

Dentro questo cuore pulsante nasce la giornata del 4 marzo ed il viaggio dentro Metropoliz organizzato a partire dalle ore 17.00.

Metropoliz nasce dentro l’ex fabbrica di insaccati Fiorucci in via Prenestina 913.

L’area è composta da un ettaro di capannoni e un ettaro di terreno, tutto in disuso dagli anni 80, da 30 anni abbandonata. Quest’ area è tornata a vivere da circa un anno grazie all’impegno di 80 tra nuclei familiari e single precari della casa. Questa comunità meticcia composta da peruviani, italiani, marocchini e rom (per citare alcune etnie presenti) rappresenta uno straordinario esempio di interazione sociale dentro il recupero di uno spazio abbandonato e sul quale l’ombra della speculazione era pronta ad allungarsi.

All’incontro di domani parteciperanno la preside della scuola Iqbal Masih Simonetta Salacone e molti dei genitori dei bambini che la frequentano insieme agli alunni rom e romni che ora vivono dentro Metropoliz, l’assessore regionale Luigi Nieri con il quale affronteremo la possibilità di realizzare un progetto di recupero urbano solidale dell’area in oggetto,  la consigliera Anna Pizzo prima firmataria della legge regionale sull’immigrazione, gli architetti Antonello Sotgia e Rossella Marchini che concretamente hanno provato ad immaginare il futuro di Metropoliz raccontandolo nella trasmissione “Presa Diretta” di Iacona, anch’esso invitato domani.

Tutti hanno avuto in forme diverse a che fare con il percorso di Metropoliz iniziato ormai da quasi un anno e tutti sono chiamati in causa per realizzare un esempio di recupero della città con la parte pubblica protagonista nella tutela del diritto alla casa e all’accoglienza.

 

Roma, 3 marzo 2010

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