Incidenti stradali, animali riconosciuti come “esseri senzienti”

La riforma del Codice della Strada riconosce per la prima volta gli animali come “esseri senzienti”, principio in vigore dal gennaio scorso con il Trattato dell’Unione Europea.

 

INCIDENTI CON ANIMALI: LA LAV SPIEGA LE POSITIVE NOVITA’ E GLI OBBLIGHI PER IL SOCCORSO PREVISTI DAL NUOVO CODICE DELLA STRADA. COSA CAMBIA SULLE STRADE DELLE VACANZE, CONTRO L’ABBANDONO DEGLI ANIMALI. RICONOSCIUTO LO “STATO DI NECESSITA’” PER IL TRASPORTO DI ANIMALI FERITI.

APPOSIZIONE DELLA PRIMA SIRENA CON LAMPEGGIANTE SU UN’AMBULANZA VETERINARIA

Il diritto-dovere di soccorrere gli animali feriti, l’obbligo di fermarsi e assicurare un pronto intervento in caso di incidente, il riconoscimento dello “stato di necessità” per il trasporto di un animale in gravi condizioni, l’equiparazione dei mezzi di soccorso veterinari e di vigilanza zoofila a quelli di ambulanze, Vigili del Fuoco e Polizie. La riforma del Codice della Strada, approvata ieri in via definitiva dal Senato e Legge fra qualche giorno, riconosce per la prima volta gli animali come “esseri senzienti”, principio in vigore dal gennaio scorso con il Trattato dell’Unione Europea.

 

Gli emendamenti proposti dalla LAV nel corso dell’iter parlamentare, sostenuti dai deputati e senatori dell’Intergruppo Parlamentare Animali come i Pdl Giammanco, Ceccacci Rubino, Repetti, Mancuso, il relatore Cicolani e i Pd Amati, Filippi, Sarubbi, sono confluiti nell’articolo 31 che modifica e integra gli articoli 177 e 189 della Legge 285 del 1992.

 

“Chi si occupa della cura urgente di un animale non è più un cittadino di serie B, non potrà subire sanzioni pecuniarie e ritiro della patente così come chi interviene per il soccorso di un ferito umano e ciò è anche un elemento di sicurezza stradale per tuttiha detto Gianluca Felicetti, Presidente della LAVla tutela degli animali acquisisce nei fatti un nuovo tassello per il suo riconoscimento non solo a parole, un significativo passo in avanti che equipara anche i mezzi delle Guardie zoofile a quelli delle Polizie locali e nazionali”.

“L’approvazione delle due nuove norme del Codice della Strada è, per certi versi, un’evoluzione rivoluzionaria in senso generale nel campo della disciplina giuridica sulla tutela degli animali, che va oltre il contesto specifico di tale Codice e proietta nuove basi di principio importanti anche oltre i confini di tale norma – ha dichiarato Maurizio Santoloci, Magistrato e Direttore dell’Ufficio Legale LAV – Infatti, da un lato si ricollega nuova dignità operativa e funzionale anche al mondo delle guardie zoofile volontarie, fino ad oggi mortificato da continui atteggiamenti riduttivi e limitativi, dall’altro si introduce un concetto di “stato di necessità” per il soccorso animale fino ad oggi negato da più fonti e che rappresenta un ulteriore e decisivo passo avanti per una legislazione a tutela diretta degli animali in quanto esseri viventi e senzienti; infine il dovere di soccorso è il corollario di chiusura di questa profonda innovazione che crea una novità di civiltà giuridica veramente di svolta in questo settore, impensabile fino a pochi anni fa”.

 

La LAV ha quindi apposto all’ambulanza veterinaria “Pet soccorso” di Roma, il primo lampeggiante blu con sirena che gli permetterà di avere via libera dagli agenti del traffico e dagli automobilisti.

 

Colui che, responsabile di un incidente, non si fermerà o non si adopererà per assicurare un tempestivo soccorso agli animali coinvolti, rischierà una sanzione amministrativa da 389 a 1559 euro. Se si è comunque coinvolti in un incidente e non si chiama aiuto per gli animali coinvolti si rischia la sanzione amministrativa da 78 a 311 euro.

Lo “stato di necessità” per il trasporto di un animale in gravi condizioni, finora raramente riconosciuto nei contenziosi per violazione del Codice della strada, potrà trovare finalmente applicazione.

 

 

29.07.2010

Ufficio stampa LAV

www.lav.it

 

 

L’AMBULANZAPET SOCCORSO” A ROMA

 

Soccorso Animali Roma è un progetto pilota innovativo per il nostro Paese, avviato nel 2005 grazie ad una donazione effettuata da Francesco Totti e Ilary Blasi, i quali ne hanno permesso la nascita ed i primi sette mesi di gestione. Dal 1 marzo 2006, il Comune di Roma con l’Ufficio Diritti Animali, assunse ufficialmente il coordinamento complessivo dei servizi di emergenza territoriale.

La parte più “visibile” dell’organizzazione è rappresentata dall’ASAV (Autoveicolo di Soccorso Avanzato Veterinario), prototipo di ambulanza veterinaria progettata e realizzata da Roma Pet Soccorso, con il patrocinio e il cofinanziamento dell’Unione Europea.

Da gennaio 2010 il Comune non ha però rinnovato la convenzione per mantenere attivo questo importante servizio.

LA LAV, con la donazione della prima sirena e lampeggiante permessi dal nuovo Codice della Strada, chiede al Sindaco Alemanno di ripristinare la Convenzione che ha assicurato per anni, fra tante difficoltà, un servizio essenziale.

IL “PET SOCCORSO” A ROMA IN CIFRE

Soccorso Animali Roma – Gennaio / Luglio 2009
705 chiamate di cui 43 emergenze sanitarie (1/16,40)

Soccorso Animali Roma – 2008
1607 chiamate di cui 185 emergenze sanitarie (1/8,7 – dati derivati da modifica classificazione servizi)

Soccorso Animali Roma 2007
1497 chiamate di cui 211 emergenze sanitarie (1/7,1)

Soccorso Animali Roma 2006
1134 chiamate di cui 238 emergenze sanitarie (1/4,8)

Soccorso Estate 2005
(5 mesi) 236 chiamate di cui 98 emergenze sanitarie (1/2,4)

(Fonte R.P.S.)

Il 90% delle attività di soccorso svolte dal Pet Soccorso della Capitale hanno riguardato incidenti stradali. Questa percentuale ha raggiunto il 100% in estate, quando gli animali purtroppo abbandonati spesso rimangono vittime di incidenti stradali, anche mortali. Il Pet Soccorso ha svolto interventi anche in aiuto degli animali nei campi nomadi della Capitale e interventi tecnici preventivi di controllo nei circhi con animali, abitualmente nel periodo delle festività natalizie. Altri interventi di soccorso hanno riguardato i cavalli adibiti al servizio delle “botticelle” o rettili fuggiti dalle abitazioni (in estate, con le finestre aperte, per questi animali è più facile trovare una via di fuga).

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