Roma in ritardo sul fotovoltaico

Roma si piazza solo al sesto posto nella classifica nazionale grandi Comuni del Campionato Solare diffusa da Legambiente e realizzata in collaborazione con Klimaenergy.

 

Roma, 23 settembre 2010

Legambiente Lazio – Comunicato stampa

Roma solo sesta tra i grandi Comuni  nella classifica del Campionato Solare

MONTALTO DI CASTRO (VT) SI PIAZZA DECIMO FRA I COMUNI MEDI
E RIETI OTTIENE UN BUON QUARTO POSTO FRA QUELLI MEDIO-GRANDI

Con 3.537,54 metri quadrati di solare termico e 14.657,80 kW di fotovoltaico, Roma si piazza solo al sesto posto nella classifica nazionale grandi Comuni del Campionato Solare diffusa oggi da Legambiente e realizzata in collaborazione con Klimaenergy (www.campionatosolare.it). Una “competizione” mirata a evidenziare i risultati di diffusione del solare in Italia: per elaborare le classifiche infatti, oltre ai dati quantitativi degli impianti installati, sono state prese in considerazione anche le politiche energetiche degli enti locali per i fabbisogni delle famiglie.

Il risultato per il Lazio non è molto incoraggiante. Oltre al sesto posto di Roma fra i grandi Comuni si segnalano soltanto: la decima posizione di Montalto di Castro (Vt) fra i Comuni medi (tra 5.000 e 20.000 abitanti), con 96 metri quadrati di solare termico e 32.940,58 kW di fotovoltaico; la più incoraggiante quarta posizione di Rieti nella classifica dei Comuni medio-grandi con 3.650 metri quadrati di solare termico e 358,47 kW di fotovoltaico. Nessun Comune del Lazio è entrato nella graduatoria dedicata ai “piccoli” (fino a 5.000 abitanti) e nessuno nella ‘top ten’ assoluta.

Nel settore del fotovoltaico, in particolare per quanto riguarda le innovazioni nei regolamenti edilizi, Campionato Solare segnala il Comune di Lanuvio in provincia di Roma come una delle due sole amministrazioni locali che in Italia hanno previsto una quota minima di pannelli fotovoltaici superiore a quella prevista dalla Finanziaria 2008: ovvero, nel caso di Lanuvio, 2 kW per alloggio invece di uno.

A Roma e nei Comuni del Lazio vanno modificati i regolamenti edilizi per spingere l’integrazione del solare in edilizia, semplificando al tempo stesso le procedure per cittadini e imprese -dichiara Cristiana Avenali, direttrice di Legambiente Lazio- Sono ancora troppo pochi gli edifici pubblici solarizzati, i tetti si devono riempire di pannelli per ottenere benefici in termini ambientali e di risparmio, i Comuni devono soprattutto favorire la scelta solare dei cittadini, anche aiutando la nascita di gruppi di acquisto solare. Ora che finalmente sono state approvate le linee guida per l’integrazione delle fonti rinnovabili nel territorio serve anche un celere e ragionato recepimento da parte della Regione, che deve essere il motore di questa rivoluzione energetica che è in atto”.

“Campionato Solare” cita infine, come esempio di realizzazione fotovoltaica integrata nei centri storici e negli edifici sottoposti a vincoli, la sperimentazione delle “tegole solari” realizzata ad Anagni (Fr) dove l’azienda Area Industrie Ceramiche ha progettato un sistema di installazione caratterizzato da un basso impatto visivo rendendo il fotovoltaico, seppur di potenza non elevata, quasi del tutto invisibile dal piano stradale. Ogni pannello ha una potenza di 11 W e raggiunge i 3 kW con una copertura di 40 mq.

Ufficio stampa Legambiente Lazio

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