“Tariffa rifiuti: ecco la regolare ricevuta di pagamento di Legambiente Lazio”

“Piuttosto che mandare in giro dossier fasulli contro le associazioni, i dirigenti AMA pensassero a pulire la città che è molto sporca, come sanno bene i cittadin”.

 

Roma, 26 settembre 2010

Legambiente Lazio – Comunicato stampa

Tariffa rifiuti: ecco la regolare ricevuta di pagamento di Legambiente Lazio.

Piuttosto che mandare in giro dossier fasulli contro le associazioni, i dirigenti AMA pensassero a pulire la città che è molto sporca, come sanno bene i cittadini -respinge in modo categorico le accuse diffamatorie Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio-. Altro che tariffa rifiuti non pagata, Legambiente Lazio ha già sborsato per i primi sei mesi del 2010, ben 1.440,80 Euro compreso l’aumento come dimostra la ricevuta che rendiamo pubblica, che portano la cifra annuale a quasi 3.000 Euro, una cifra scandalosa per un’associazione di volontariato. La tariffa riservataci, nonostante abbiamo chiesto mille volte il cambiamento, non è nemmeno quella per “musei, biblioteche, associazioni, luoghi di culto, comunità religiose”, bensì quella molto più onerosa per “uffici, agenzie, studi professionali”. Una cifra che si compone di 588,47 Euro di quota fissa e 783,72 Euro di quota variabile, oltre al tributo ambientale di 68,61 Euro: e pensare che buttiamo praticamente solo carta nel cassonetto bianco della differenziata, che spesso troviamo pieno, e che il marciapiede davanti alla nostra sede viene spazzato dalla portiera e dai negozianti e mai dall’AMA. In più, va ricordato che ancora oggi non tutti i romani hanno nemmeno ricevuto la bolletta, che l’azienda non è stata in grado di inviare nei termini, tanto che sono state già necessarie delle proroghe della scadenza di pagamento. E’ assurdo poi che questo dossier a orologeria spunti proprio mentre i cittadini si stanno rimboccando le maniche con Puliamo il Mondo, ma evidentemente questo è il trattamento che AMA riserva ai romani che fanno quello che lei non fa, oltre ad un attivismo mai visto come in questi giorni dell’anno arrivando anche a ripulire appena prima dei volontari le aree segnalate. Nei prossimi giorni valuteremo gli estremi per sporgere una denuncia. Spiace che un autorevole quotidiano pubblichi certa robaccia, nonostante ne abbia verificato direttamente con noi l’infondatezza. Apprezziamo che il Sindaco abbia subito chiarito che si tratta di un errore”.

Ufficio stampa Legambiente Lazio

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