Accordo Confindustria e Confederali, c’è chi dice no

Tiboni, CUB: “Accordo liberticida con la complicità di Cgil, Cisl Uil e Ugl, deriva autoritaria che dà mano libera alle imprese”. Domani la CUB organizza a Roma un convegno in cui si discuterà di proposte alternative e di iniziative di mobilitazione e lotta per ripristinare la democrazia nei luoghi di lavoro.

29 giugno 2011. “Un accordo liberticida che toglie ai lavoratori le più elementari libertà sindacali all’interno dei luoghi di lavoro” è il severo giudizio di Piergiorgio Tiboni, coordinatore nazionale della Confederazione Unitaria di Base in merito al documento comune sulla validità dei contratti e la rappresentatività delle sigle sindacali, siglato ieri sera tra Confindustria, Confederali e Ugl.
“Ancora una volta Confindustria ha saputo con quali sindacati fare gli accordi” prosegue Tiboni “un passo verso una deriva autoritaria, con la complicità di Cgil, Cisl e Uil, che dà mano libera alle imprese di disporre a proprio piacimento dei diritti, e delle vite, dei lavoratori”.
“Con il convegno di domani (dal titolo “Libertà sindacali nei luoghi di lavoro e rappresentanza”, Camera dei Deputati, Sala Mercede Via della Mercede, 55 – Roma giovedì 30 giugno 2011, ore 15.30) discuteremo proposte e iniziative di mobilitazione e lotta per ripristinare la democrazia all’interno dei luoghi di lavoro, e per evitare che si affermi proprio un modello di questo tipo, che priva i lavoratori della capacità di decidere riguardo ai temi che li riguardano” conclude il coordinatore nazionale CUB.

Confederazione Unitaria di Base

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