“Polverini ladra di futuro, ladra di bambini”

“Le modifiche proposte alla legge 59/80, saranno una iattura per i servizi destinati all’infanzia nella nostra regione” , dichiara Caterina Fida rappresentante sindacale della USB.

USB: POLVERINI LADRA DI FUTURO, LADRA DI BAMBINI
Le modifiche alla legge regionale trasformano i nidi in parcheggi

Che la Polverini in accordo con Alemanno, volesse modificare la legge regionale era già nell’aria. Il provvedimento arriva in piena estate ed è contenuto all’interno della proposta di legge per l’assestamento di bilancio.
“Le modifiche proposte alla legge 59/80, saranno una iattura per i servizi destinati all’infanzia nella nostra regione” , dichiara Caterina Fida rappresentante sindacale della USB, “prima di tutto a Roma che presenta il numero più alto di nidi tra privati e pubblici”
“L’articolo 4 stabilisce un innalzamento assurdo del numero di bambini che ogni educatrice dovrà sostenere e diminuisce la superficie netta, sia interna che esterna, a loro destinata: la sintesi di questi due elementi porterà ad un concentramento spropositato di bambini all’interno di ogni struttura con nidi sovraffollati, ma con un numero di operatrici decisamente insufficiente a rispondere ai loro bisogni”” prosegue la rappresentante sindacale.
“La risposta che la Polverini tenta di dare alle tante famiglie in lista di attesa, si rivela del tutto inadeguata perché non prevede risorse per l’apertura di nuovi asili, ma si limita ad ammassare più bambini in quelle già esistenti” aggiunge la sindacalista della USB.
“Se questo provvedimento dovesse essere approvato, gli asili nido del Lazio assumeranno definitivamente lo status di parcheggi, senza alcuna considerazione per l’aspetto educativo, formativo e di sostegno alle famiglie che dovrebbero invece esprimere. Sarà infatti impossibile rispondere ai bisogni di bambini così piccoli, le educatrici vedranno peggiorate ulteriormente le loro già faticose condizioni lavorative e subiranno la mortificazione di essere relegate al ruolo di custodi /badanti” incalza Caterina Fida.
“USB ha già chiesto un urgentissimo incontro alla Presidente, ma in assenza di risposte, si troverà costretta a mettere in campo tutte le azioni possibili, insieme alle lavoratrici, alle famiglie e alla società civile, per far ritirare provvedimenti legislativi ferragostani che rubano il futuro ai nostri bambini” conclude Caterina Fida della USB

Sharing - Condividi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *