Senza lavoro e senza pensione, appello al ministro Fornero

Appello dei lavoratori in mobilità per l’abolizione della legge che ne blocca 35mila prossimi al pensionamento. Pariani, CUB: “I mobilitati hanno pagato un prezzo e adesso rischiano di pagarne un altro”. Attivata anche un petizione online.

21 novembre 2011. Direttamente inviato al nuovo ministro del lavoro, Elsa Fornero, una petizione-appello (in allegato) scritta da alcuni dei 35mila lavoratori, in mobilità, esclusi dalla finestra pensionistica che avrebbe dovuto garantire loro l’accesso alla pensione, ma con la mobilità conclusa, ergo, senza più retribuzione e senza ancora la pensione.

Un appello del comitato che, scherzosamente, si è auto battezzato “Cornuti e Mazziati”, con tre precise richieste, la prima, l’abolizionedellalegge 122 del 2010, la seconda, la firma del decreto per la copertura finanziaria dei mesi scoperti, e infine l’esclusione dei mobilitati dafuture riforme pensionistiche, recentemente paventate.“Vogliamo ricordare che i lavoratori sono stati messi in mobilità a seguito di situazioni di crisi aziendali, hanno pagato un prezzo e oggi rischiano di pagarne un altro se non ci saranno cambiamenti” dichiara Carlo Pariani della CUB, uno dei promotori dell’iniziativa. La situazione, infatti, prevede che dei 45mila in mobilità destinati al pensionamento, solo 10.000 ci andranno veramente, come prevede la “finestra” della legge suddetta, che peraltro non ha ancora visto il relativo decreto attuativo.

Per firmare la petizione on line:   http://www.petizionepubblica.it/?pi=P2011N16810

Sito dei Mobilitati Cornuti e Mazziati: www.mobilitaticm.magix.net/website

Confederazione Unitaria di Base

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