“Scioperi dei trasporti? No grazie”

CUB-Trasporti non condivide i fumosi obiettivi dello sciopero del trasporto pubblico indetto nei prossimi giorni.

Scioperi dei trasporti? No grazie

CUB-Trasporti: “Dopo tutto quello che i Confederali hanno fatto accettare ai lavoratori, adesso ci chiedono di scioperare?”

14 dicembre 2011. “Dopo aver svuotato i contratti, introdotto la cassa integrazione in sostituzione del pieno diritto al posto di lavoro, accettato tutte le deroghe possibili e sostenuto la necessità di una manovra – per la crescita – ci chiedono di scioperare?” è la posizione di CUB-Trasporti sulle agitazioni nell’ambito del trasporto pubblico di giovedì e venerdì, indette dai sindacati Confederali.
“Dopo anni nei quali il trasporto pubblico è stato tartassato con tagli, peggioramento delle condizioni normative, perdita di salario reale da parte dei lavoratori, introduzione della cassa integrazione e del “fondo” per i ferrovieri, introduzione di nuove e peggiori normative sull’orario di lavoro, sostegno alla TAV, al ponte sullo Stretto, e altro ancora, solo adesso i sindacati Confederali e gli Autonomi sembrano accorgersi che siamo sull’orlo del precipizio e chiedono ai lavoratori di scioperare 15 e 16 dicembre per un contratto che stanno già rinnovando con accordi parziali, ovviamente peggiorativi”.
Uno sciopero, secondo CUB-Trasporti, con alla base piattaforme che sancirebbero comunque aumenti dell’orario, maggiore precarietà, bassi salari e nessuna sicurezza del lavoro.
Gli unici obiettivi nell’interesse dei lavoratori sono un aumento reale e consistente dei salari, la stabilità del lavoro, la difesa della normativa, un contratto unico, nazionale e vincolante per tutti gli operatori del settore, la sicurezza dei finanziamenti per un trasporto pubblico e sociale, la garanzia del volume del servizio senza ulteriori tagli ma anzi con lo sviluppo dello stesso, lo spostamento di tutte le risorse disponibili del settore a favore del trasporto sociale, contro la chiusura delle linee ferroviarie e su strada, contro la TAV e le linee collegate, come per esempio il terzo valico, la costruzione di nuove strade o gronde, contro lo spostamento del traffico sulla gomma e le privatizzazioni.

Confederazione Unitaria di Base

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