Lanciata una petizione per dare un futuro all’usato sostenendo le richieste di un comparto che aiuta l’ambiente e muove l’economia. Un codice Ateco dedicato, IVA agevolata, riduzione della tassa rifiuti.
COMUNICATO STAMPA
Lanciata una petizione per dare un futuro all’usato
Sosteniamo le richieste di un comparto che aiuta l’ambiente e muove l’economia
Un codice Ateco dedicato, IVA agevolata, riduzione della tassa rifiuti
La petizione “Diamo un futuro all’usato: sostieni con noi il mondo dell’usato” lanciata lo scorso 23 Marzo, a Roma, in conclusione del Convegno Usato Camp, voluto da Alessandro Giuliani per accendere i riflettori sul comparto dell’usato dei negozi in conto terzi, e che ha visto la partecipazione di oltre 250 operatori da tutta Italia, sta raccogliendo grande interesse tra il pubblico e gli operatori.
“L’urgenza di lanciare un appello per sostenere il settore dell’usato – ha spiegato Alessandro Giuliani, Direttore di Leotron sas – è nata durante il Convegno Usato Camp, dal quale è emersa più chiaramente l’esigenza di un riconoscimento ufficiale della nostra attività”, ha sottolineato Giuliani. “Basti pensare – ha proseguito Giuliani – che i dati della Camera di Commercio di Milano riferiti al 2014 contano 3.385 imprese dell’usato in Italia, con un trend in crescita in un anno del 3,1%. Ebbene a questo conteggio mancano i circa 3000 negozi in conto terzi, uno dei segmenti più in crescita degli ultimi dieci anni, perché inquadrati come agenzie di intermediazione tra privati e che quindi sfuggono alle analisi”.
“Questo avviene perché ancora oggi scontiamo l’assenza di un codice Ateco specifico per la nostra attività; un regime IVA inadeguato, senza contare la regolamentazione sulla tariffa rifiuti che ci equipara a centri commerciali, nonostante la nostra sia un’attività a km zero, che non produce rifiuti ma anzi è ascrivibile tra le buone pratiche per la prevenzione della produzione dei rifiuti”, ha ribadito l’ideatore di Usato Camp. “Un solo negozio di medie dimensioni, in un anno, per la sola categoria abbigliamento, genera un risparmio di 128 tonnellate di Co2 e di 1.835 metri cubi di acqua, solo questo non sarebbe un buon motivo per ottenere l’Iva sull’usato al 10%?”, si domanda Giuliani.
“I tanti qualificati interventi che si sono succeduti durante Usato Camp, – ha spiegato Giuliani – ci hanno restituito un quadro del comparto in conto terzi caratterizzato da dinamismo, voglia di fare e superare le difficoltà mettendosi in gioco in prima persona. Animati da questo spirito abbiamo deciso di lanciare la petizione raccogliendo la sfida di trasferire nel quotidiano del nostro lavoro il senso di partecipazione e condivisione di Usato Camp”.
“La petizione è anche uno strumento utile per dar modo alle decine di miglia di clienti e appassionati del settore che attraversano i nostri locali di esprimere il loro punto di vista, sostenendo il ruolo ambientale, aggregativo, economico e culturale del mondo dell’usato in conto terzi”, ha puntualizzato Alessandro Giuliani fondatore dei network Mercatopoli e Baby Bazar.
“Le tante adesioni dei negozi in conto terzi che hanno scelto di sostenere l’iniziativa raccogliendo direttamente nei loro punti vendita le firme dei loro clienti è un segnale importante che ci spinge ad andare avanti su questa strada e a coinvolgere quante più persone possibile anche attraverso la petizione on line”, ha concluso Giuliani.
Per consultare il testo completo della petizione e gli atti del convegno visita USATO CAMP