“Un orizzonte di senso”

La decrescita è una strada da percorre, un orizzonte di senso. Si tratta di sviluppare resilienza con azioni di ogni giorno, una trasformazione della società che avviene senza prendere il potere, dentro e oltre lo Stato-nazione.

 

 

UN ORIZZONTE DI SENSO
La decrescita è una strada da percorre, un orizzonte di senso. Si tratta di sviluppare resilienza con azioni di ogni giorno, una trasformazione della società che avviene senza prendere il potere, dentro e oltre lo Stato-nazione
ARTICOLO DI SERGE LATOUCHE

PERCHÉ HA ANCORA SENSO DIRSI ‘FEMMINISTE’
Perché il femminismo non è un’ideologia, ma un modo diverso di pensare e agire, un processo di liberazione … Perché ha fatto scoprire che era possibile una socialità tra donne non segnata dallo sguardo maschile … Perché ha mantenuto la sua forza, la capacità di produrre pensiero e iniziativa …
ARTICOLO DI LEA MELANDRI

BUONA PASQUA AI NOSTRI ULIVI
“Le bambine e i bambini della mia classe sono abituati a scrivere poesie. Lo hanno fatto anche in questi giorni – scrive Rosaria, maestra di San Michele Salentino – Appena uno termina i propri versi tutti si fermano per ascoltarlo. Le leggiamo tutte. Raffaela è l’ultima a finire e quando leggo la sua poesia, è un’esplosione di senso e di bellezza, di speranza. Applausi e abbracci da tutti e i suoi versi girano nelle classi vicine. Grazie piccola grande. Oggi la maestra sei stata tu. «La creatività è un tipo di apprendimento nel quale l’allievo e l’insegnante si trovano nello stesso individuo» (Arthur Koestler)”.

Per fare una bella Pasqua
serve una P.
P come
provare, primavera e Pace.
Poi serve una A.
A come
Albero trattato con amore.
Dopo serve una S ….. LA POESIA COMPLETA

LETTERA DI UNA FIGLIA DELLA TERRA
“Mi trovo a Contrada Lusci, in Salento. Due anni fa la decisione di tornare a vivere in questo luogo in modo diverso …. Abbiamo delle responsabilità ben più grandi di quella di portare i soldi a casa …. Oggi mi ritrovo a piangere in silenzio per questi miei fratelli: pare che li vogliano proprio tagliare questi Ulivi del Salento. Non posso che pensare alla popolazione Bisnoi, di cui 363 persone si fecero uccidere per impedire al maraja indiano di tagliare i loro Alberi Sacri di Keijiri. E ci riuscirono …. “
LA LETTERA COMPLETA

IL TERREMOTO PROVATO DA PEACELINK ALL’UE
L’azione di Peacelink e il materiale fornito all’Ue hanno rimesso in questione l’intera politica europea di controllo della malattia, che consiste nella distruzione delle piante infette, sulla base del presupposto che non esistano altri trattamenti efficaci. Lo ha ammesso il direttore generale di Efsa, Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare, Bernhard Url, in una lettera scritta a Peacelink. A questo punto Efsa dovrebbe indicare, entro il 17 aprile, quali sono i trattamenti efficaci per il disseccamento rapido, prendendo in considerazione anche metodi già sperimentati con successo dall’Associazione Spazi Popolari su più di 500 ulivi nella zona La Castellana, Li Sauli, Alezio, epicentro del focolaio
ARTICOLO DI ANTONIA BATTAGLIA

LA CAPACITÀ DI SOGNARE
Criticare il conformismo del pensiero unico dilagante, pensare che sia possibile un altro mondo più giusto e umano sarebbe vecchio e non adeguato al mondo moderno della competitività e della competenza tecnica. Tentano di addormentarci. Eppure più forte di tutte le strutture e di tutti i fatalismi resta il potere d’immaginazione delle donne e degli uomini, la loro capacità di sognare e di continuare a fare vivere lo spirito d’utopia, quello spirito che sorprende sempre i governanti e i potenti; lo spirito d’utopia che vive nell’infanzia, nell’adolescente che rinasce e scopre le grandi passioni, nello sfruttato che si mette in piedi, negli innamorati, nella solidariet&ag rave; tra le persone, nell’educatore che crede ancora che l’educazione è emancipazione e non sono tecnica
ARTICOLO DI ALAIN GOUSSOT

RACCONTARE E FARE UNA SOCIETÀ DIVERSA
Fiera, laboratori, racconti e officine all’Ex Cartiera, Parco Regionale dell’Appia Antica, a Roma (11-12 aprile): Gas, agricoltura bio, commercio equo, orti urbani, finanza etica, riciclo e riuso, risparmio energetico ed energie rinnovabili, turismo responsabile, mobilità sostenibile, software libero, consumo critico … Un arcipelago di resistenza e solidarietà per ripensare insieme economia e territori
ARTICOLO DI RICCARDO TROISI

SAPORE DI SIAE: ECCO PERCHÉ MANCA UN’ALTERNATIVA
Possiamo smettere di alimentare il dominio di chi utilizza la produzione culturale solo per fare profitti? Possiamo svuotare di senso la filosofia della Siae? Di certo, la capacità di assorbimento del mondo capitalista rispetto alle produzioni culturali in campo artistico è inversamente proporzionale alla capacità, di coloro che sono in basso, di fare rete e comunità. Ci sono state stagioni in cui la ribellione verso l’omologazione culturale, le major, le grandi piattaforme… ha avuto momenti di alta, anche se è stata poi riassorbita dal sistema: le parabole del rock e del punk, sono esemplari in questo senso. Per questo dobbiamo smettere di coltivare ognuno il proprio orticello: potrebbero, ad esempio, radio, web e fm, circoli culturali, centri sociali, studi di registrazione, musicisti, grafici, fonici, operai, fare rete, diventare un circuito, in cui il compenso si basi su concetti di redistribuzione, di reddito minimo, di equità, di solidarietà? Non si parte da zero, ma è tempo di mettere in comune fantasia e coraggio
ARTICOLO DI CARLO CATALISANO

IL NEOMINISTRO E LE CICLABILI IN CITTÀ
Graziano Delrio apriva nell’ottobre 2012, da sindaco di Reggio Emilia, gli Stati generali della Bicicletta, sulla spinta del movimento dal basso che aveva portato qualche mese prima oltre 50.000 ciclisti a manifestare a Roma. Una mobilitazione che spinse Delrio, allora anche presidente dell’Anci, a convocare nella sua città una tre giorni di riflessione con Legambiente, ‪#‎salvaiciclisti‬ e Fiab, sotto lo slogan “L’Italia cambia strada”.
Il neominstro, ora vuole da vvero trasformare mobilità e spazi urbani?
ARTICOLO COMPLETO

A PIEDI E IN BICICLETTA
Camminare da soli e in compagnia, usare la bici e condividere cambiano non solo il modo con cui ci spostiamo, ma anche l’arte di costruire relazioni e la nostra percezione del territorio. Il primo passo? Rinunciare alla velocità
ARTICOLO DI RAFFAELE BASILE E LUCA MADIAI

OCCUPY MC DONALDS TOUR È COMINCIATO
“Non vogliono McDonald’s “sostenibile”, lo vogliamo chiuso!”. Azioni di antispecisti contro la multinazionale per eccellenza dello sfruttamento globalizzato, di persone e ambiente, che si reinventa con le “alternative” vegan. La prima tappa della protesta è stata a Bologna, nei prossimi giorni appuntamenti in diverse città tra cui Firenze, Modena e Ferrara
ARTICOLO COMPLETO

ECCO, QUESTO LO DOVREBBERO LEGGERE TUTTI
Quante volte, arrivati all’ultima riga di un romanzo, di un saggio o di un libro di poesie abbiamo pensato a qualche ragazzo o ragazza a cui consigliare quel libro. Se avete qualche suggerimento per studenti e studentesse di liceo, per favore, scrivetelo nello spazio commenti in fondo all’articolo qui linkato. Sta nascendo una biblioteca comune niente male:
L’ARTICOLO COMPLETO

LE ZUPPE NUTRONO IL PIANETA, EXPO NO
La zuppa è presente in tutte le tradizioni culinarie del mondo. È un piatto semplice e popolare, può essere preparata con gli ingredienti più umili e basilari e risultare comunque unica e gustosissima: come una comunità in cui ciascuno apporta il suo contributo per il raggiungimento di un risultato comune, e nessuno è più importante dell’altro. Se accompagnata da musica buona e gratuità, la zuppa è un buon pretesto per fare festa: ecco perché il 12 aprile, nell’anno dell’Expo, torna il Festival internazionale della zuppa di Roma, una buona occasione anche per parlare di cibo genuino e delle ragioni dei No Expo
ARTICOLO DI NICOLETTA CARTOCCI

LA FABBRICA DELL’INFELICITÀ
Dicono che il giovane pilota Andreas Lubitz avesse sofferto di crisi depressive e avesse tenuto nascoste le sue condizioni psichiche all’azienda per cui lavorava, la Lufthansa. I medici consigliavano un periodo di assenza dal lavoro. La cosa non è affatto sorprendente: il turbo-capitalismo contemporaneo detesta coloro che chiedono di usufruire dei permessi di malattia, e detesta all’ennesima potenza ogni riferimento alla depressione
ARTICOLO DI FRANCO BERARDI

ANTARTIDE, MAI COSÌ CALDO
Il posto più freddo del mondo è ora diventato un po’ meno freddo. In Antartide sono stati registrati ben 17,5 gradi centigradi il giorno 24 marzo 2015. Un record assoluto. La temperatura è stata registrata in Argentina, presso la base Esperanza. Il tutto è sconcertante ma non inaspettato: il polo nord e sud si stanno riscalandando più che altre zone del pianeta e lo scioglimenti dei ghiacciai è innegabile. Quanto accaduto a Boston oppure a Capracotta, in Molise (con il record del mondo di caduta di neve in una giornata), purtroppo sono solo piccole eccezioni. La situazione è drammatica ma il mondo è distratto
ARTICOLO DI MARIA RITA D’ORSOGNA

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