“E’ successo un episodio increscioso che danneggia i lavoratori e la credibilità dei sindacati, purtroppo anche di quelli che tentano, tra mille difficoltà di rappresentare gli interessi dei colleghi”.
COMUNICATO
“SULLA PELLE DEI LAVORATORI”
(e la RAI risparmia…)
In questi ultimi mesi, pur di agevolare la ricomposizione unitaria del sindacato convinti che sia un valore ed avviare la discussione del nuovo contratto nazionale, ci siamo morsi la lingua evitando di scrivere comunicati su quanto vediamo di storto e di inaccettabile nei comportamenti di alcune sigle sindacali.
Oggi però è successo un episodio increscioso che danneggia i lavoratori e la credibilità dei sindacati, purtroppo anche di quelli che tentano, tra mille difficoltà di rappresentare gli interessi dei colleghi.
Alle 14.00 di oggi infatti, tutte e sei le sigle sindacali dovevano incontrarsi presso la sede di Unione Industriali di Roma per mettere in atto, finalmente, un accordo sulle relazioni industriali e porre fine ad una fase i conflittualità che ha provocato un ritardo ingiustificabile nella presentazione all’azienda della piattaforma per il rinnovo del contratto nazionale, scaduto oramai da quasi un anno e mezzo.
Ed invece ancora una volta, dopo altri quattro o cinque incontri precedentemente saltati all’ultimo momento per le stesse aleatorie motivazioni, “alcune sigle sindacali” (indovinate quali!) hanno chiesto di rinviare l’incontro a data da destinarsi.
Da quello che ci risulta al momento, questi signori non hanno dato la loro disponibilità a partecipare ad un altro incontro prima del 21 aprile (se volete vi facciamo leggere le e-mail) ma siamo convinti che la data slitterà ulteriormente, poiché in realtà quello che vogliono davvero è evitare la ricomposizione del tavolo sindacale unitario, evitare di lavorare su una piattaforma unitaria per il rinnovo del CCNL, evitare di confrontarsi in democratiche elezioni RSU, specie dopo aver firmato di recente nefasti ed ingiustificabili accordi con la controparte aziendale, la quale, probabilmente, assiste come spettatrice silente a questi continui rinvii, poiché per la RAI tutto questo si traduce in lauti risparmi, a cominciare dalla mancata erogazione del Premio di Risultato.
Se la missione occulta di questi soggetti sindacali è quella di arrivare alle ferie estive senza aver nemmeno iniziato a parlare di contratto, ebbene noi ci opporremo decisamente e dalla prossima settimana soli o in compagnia cominceremo ad incontrare nelle assemblee i lavoratori per presentare una piattaforma contrattuale da avviare al confronto con la RAI in tempi quanto più rapidi possibili.
I lavoratori intanto traggano le considerazioni del caso e valutino seriamente se hanno in tasca una tessera sindacale che dovrebbe tutelarli ma che in realtà li danneggia.
Roma 2 aprile 2015
Segr. Generale Libersind Confsal
Giuseppe Sugamele
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