Il portuale anti green pass Stefano Puzzer è stato licenziato!

Stefano Puzzer, il leader delle proteste al Porto di Trieste e successivamente in generale della contestazione al Green pass, è stato licenziato dall’Agenzia per il lavoro portuale, per “giusta causa”.
Lo ha reso noto lo stesso Puzzer in un video postato in Facebook annunciando che si “batterà con tutte le forze contro la decisione dell’azienda”, la Agenzia dei lavoratori portuali di Trieste (Alpt). #ANSA

 

Di seguito il comunicato dei lavoratori “Banchi Nuovi”.

Il portuale Stefano Puzzer, protagonista delle proteste triestine no Green pass di ottobre, è stato licenziato dall’Agenzia per il lavoro portuale.

Secondo l’Alpt, che gestisce il lavoro a chiamata nello scalo, si tratterebbe di licenziamento per “giusta causa” dal momento che Puzzer, pur in possesso di green pass, in quanto guarito dal Covid, e nonostante gli inviti a rientrare al lavoro, si è finora rifiutato di farlo.

Puzzer è il terzo portuale licenziato dall’Agenzia. Altri lavoratori sono stati colpiti da provvedimenti disciplinari (demansionamenti, riduzione del salario, sospensioni) sia per la mancata comunicazione di non avere il green pass e dell’astensione dal lavoro, sia per aver partecipato al blocco del varco 4 e in alcuni casi anche per il presunto danneggiamento di attrezzature delle aziende.

Come giustamente denunciato dal Coordinamento dei lavoratori portuali, siamo di fronte ad una vera e propria rappresaglia contro questi lavoratori che, insieme ad altri proletari e ad altri settori sociali, a Trieste come in altre città, si sono ribellati agli strumenti di controllo e disciplinamento messi in atto con la gestione autoritaria e militarizzata della pandemia da parte del governo.

I lavoratori della manutenzione stradale Banchi Nuovi di Napoli esprimono la loro solidarietà ai portuali colpiti dalla repressione di padroni e governo, che non a caso si sono accaniti contro di loro proprio per il ruolo simbolico che la loro scesa in campo ha assunto per il movimento di lotta contro il green pass e l’obbligo vaccinale.

Come parte di quel movimento ribadiamo il nostro impegno, al fianco dei lavoratori portuali di Trieste, a proseguire nella lotta contro l’utilizzo dell’emergenza pandemica ed oggi anche della guerra per reprimere ed ostacolare l’organizzazione politica e sindacale del proletariato ed imporre ulteriori peggioramenti alle sue condizioni di vita e di lavoro.

I lavoratori della manutenzione stradale Banchi Nuovi iscritti al Sol Cobas – Napoli

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