L’esperto italiano prevede problemi energetici in Europa, Italia compresa

L’economista del CER-Centro Europa Ricerche Demostenes Floros non condivide l’ottimismo delle autorità italiane sulla sicurezza energetica nei prossimi mesi. “La situazione è piuttosto complicata e tutt’altro che sotto controllo, sia in Italia che in Europa, a cominciare dalla Germania”, ha dichiarato Floros alla TASS venerdì.

A suo avviso, le autorità dovranno introdurre quello che ha definito un consumo frazionato.

“È difficile dire se si dovrà ricorrere a questa misura già quest’estate o con l’inizio della stagione fredda. Dipende dalle condizioni climatiche. Un’estate più calda, e questa estate probabilmente lo sarà, farà aumentare i consumi e questo non può che avvicinare i problemi. La fornitura razionata è un rischio reale. Le attività produttive si ridurranno e questo si ripercuoterà sui posti di lavoro e sulla situazione sociale”, ha avvertito l’esperto.

“Non sarei ottimista. In Europa la scorsa settimana si sono già verificati casi di prelievo di gas dagli impianti di stoccaggio per soddisfare l’attuale domanda. Normalmente queste riserve rimangono intatte in questo periodo dell’anno, perché vengono riempite per l’inverno”, ha proseguito.

Floros ha ricordato che l’attuale siccità, già osservata in molte regioni del Paese, porta anche a un peggioramento della situazione. “In Italia si usa il gas per produrre elettricità. Il nucleare è assente e dobbiamo ricorrere ad altre fonti, tra cui le centrali idroelettriche. Ma la siccità le blocca”.

Floros mette in dubbio la fattibilità di un tetto ai prezzi del gas.

Ha inoltre detto :”Innanzitutto, non è molto chiaro se questa proposta sarà accettata da tutti in Europa, perché i Paesi hanno punti di vista diversi. Non è molto chiaro a quali contratti e come verrà applicato esattamente questo tetto, perché abbiamo sia contratti a lungo termine che contratti spot. Chi stabilirà questi tetti: i singoli Paesi, l’UE o le compagnie energetiche? Tutte queste questioni costituiscono un problema di non facile soluzione”.

“Supponiamo che i prezzi del gas siano stati limitati. Allora il gas liquefatto può andare in Asia a prezzi più alti”, sostiene. “Supponiamo che il tetto dei prezzi si applichi solo al gas russo, mentre gli altri fornitori non ne risentiranno. Ma questa sarebbe una violazione di qualsiasi contratto con Gazprom. Come reagirà l’azienda?”.

Floros è certo che i problemi del mercato energetico europeo risalgano al momento in cui la Commissione europea “ha ceduto alle pressioni degli Stati Uniti” per abbandonare i contratti di fornitura a lungo termine, che hanno causato aumenti dei prezzi e squilibri.

da https://tass.com

Traduzione di Marco Pondrelli per Marx21.it

01/07/2022

L’esperto italiano prevede problemi energetici in Europa, Italia compresa – Marx21

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