Nebenzia (Russia): “Il Kosovo è la principale minaccia alla sicurezza nei Balcani”

Nazioni Unite, 19 ottobre. /TASS/.

Небензя назвал Косово главной угрозой безопасности на Балканах (tass.ru)

 

La situazione della sicurezza nella regione è in costante deterioramento, ha affermato il rappresentante permanente della Russia presso le Nazioni Unite

La situazione intorno al Kosovo rimane la principale sfida alla sicurezza nei Balcani e richiede un’attenzione particolare da parte della comunità internazionale. Lo ha affermato martedì il rappresentante permanente della Russia presso l’ONU Vassily Nebenzia durante un discorso al Consiglio di sicurezza dell’organizzazione mondiale.

“Il Kosovo rimane il principale focolaio di tensione nei Balcani, minando gli sforzi per mantenere la pace e la stabilità nella regione. Anche la situazione della sicurezza nella provincia è in costante deterioramento, richiedendo molta attenzione da parte della comunità internazionale e del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite”.

Il capo della missione diplomatica russa ha sottolineato che “dall’inizio del 2022, più di 100 casi di attacchi contro i serbi, le loro proprietà, cimiteri e santuari religiosi sono stati registrati in Kosovo”, che è “quasi il doppio rispetto all’anno precedente”.

Inoltre, Nebenzia ha notato l’introduzione del divieto del Kosovo “sull’uso da parte dei serbi di targhe neutrali con la minaccia di confisca dei trasporti in caso di disobbedienza”. “Alla fine di luglio, questa decisione di Pristina ha portato la situazione più vicina alla fase calda e ha quasi portato a spargimenti di sangue”, ha affermato.

Il diplomatico russo ha anche richiamato l’attenzione sul fatto che “Pristina continua a chiedere nuova assistenza militare all’Occidente” e “cerca il dispiegamento di un’altra base americana nella regione, la fornitura di sistemi di guerra elettronica e artiglieria con un raggio di tiro di oltre 10 km”, e il bilancio militare del Kosovo “ha raggiunto un volume record, superando i 100 milioni di euro quest’anno, che tradisce le intenzioni non pacifiche” delle autorità.

La risoluzione 1244 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, adottata il 10 giugno 1999, conferma che la provincia autonoma del Kosovo e Metohija fa parte della Serbia. Le autorità del Kosovo hanno dichiarato unilateralmente l’indipendenza della provincia nel febbraio 2008. Più di 60 paesi si oppongono al riconoscimento del Kosovo, tra cui Russia, India e Cina, nonché cinque Stati dell’UE

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