Bologna 22 ottobre: corteo “Convergere per insorgere”!

Newsletter n.19/2022

Sabato 22 ottobre, tutte e tutti a Bologna al corteo “Convergere per insorgere”!

Sabato 22 ottobre, Bologna sarà protagonista di un’importante appuntamento della lotta di classe, regionale e non, di fase: il corteo “Convergere per insorgere” (concentramento P.zza XX Settembre – ore 15:00) co-promosso dal Collettivo di Fabbrica della ex GKN di Campi Bisenzio (FI) e dal locale movimento ambientalista e contro le grandi opere (tra cui Assemblea No Passante Bologna, Fridays for Future e Rete Sovranità Alimentare Emilia-Romagna). A questa chiamata, in pochissimo tempo, ha risposto tutta la regione: decine e decine di gruppi, comitati, associazioni, organizzazioni popolari non solo hanno già aderito e rilanciato la data (a cui si è aggiunto anche il Movimento 5 Stelle), ma si sono anche fatti promotori di un’articolata e ampia campagna di iniziative territoriali di avvicinamento (qui il programma in continuo aggiornamento). (…) È necessario abbandonare la logica “degli orticelli e degli steccati” e fare già oggi di ogni azienda, capannone, scuola, ospedale, quartiere e città centrali di un nuovo potere che diriga il paese, quello della classe operaia e delle masse popolari organizzate. Mettersi in contatto con le organizzazioni promotrici, partecipare alla manifestazione, entrare a far parte delle reti di convergenza nazionale con GKN, Noi non paghiamo, eccetera è un passo concreto da poter fare subito!

Non aspettare che la situazione generale si aggravi (perché si aggraverà): non aspettare che si insedi il prossimo governo delle Larghe Intese e dell’Agenda Draghi per prendere in mano l’iniziativa. Aderire a e organizzare subito campagne, quanto più organiche e coordinate, contro il carovita, la NATO, lo smantellamento dell’apparato produttivo, delocalizzazioni e gli scempi ambientali in ogni dove così da avanzare verso un governo che faccia realmente, perché propria e diretta espressione, gli interessi delle masse popolari, un governo di emergenza popolare!

[Leggi tutto]

Leggi anche:

Pubblichiamo questa intervista a ridosso del corteo “Convergere per insorgere” del 22 ottobre a Bologna per riallacciare il filo rosso che lega la storia dei CdF degli anni Settanta-Ottanta alla lotta del CdF della ex GKN di Firenze e alla via che essa indica a tutti i lavoratori:

– formare fin da subito in ogni azienda comitati che coalizzano gli operai combattivi indipendentemente dall’appartenenza sindacale;

– non rassegnarsi a cassa integrazione e altri ammortizzatori sociali aspettando e sperando che passi la bufera, ma fare di ogni azienda minacciata di delocalizzazione, chiusura, ristrutturazione un centro promotore della lotta contro lo smantellamento dell’apparato produttivo del paese;

– tenere in mano l’iniziativa anche dopo i primi risultati, non affidarsi alle promesse dei padroni e delle loro autorità;

– usare l’arma principale a disposizione dei lavoratori e cioè mobilitare e coordinarsi con altri lavoratori, con disoccupati, pensionati, ecc. contro lo smantellamento dell’apparato produttivo e contro le altre misure inique imposte dalla borghesia imperialista nelle aziende e nelle scuole, contro la partecipazione del nostro paese alla guerra USA-NATO per interposta persona in Ucraina, contro la distruzione del Servizio Sanitario Nazionale, contro le grandi opere inutili e dannose, contro la devastazione dell’ambiente e l’incombente catastrofe ecologica, contro la guerra e le “missioni umanitarie”;

– usare ogni forma di lotta, basta che abbiamo la forza per attuarla e che sia efficace (“è legittimo quello che serve ai lavoratori anche se illegale, cioè vietato dalle leggi dei padroni e delle loro autorità”).

“Diventare nuova classe dirigente” è la parola d’ordine che il CdF ex GKN ha lanciato agli altri gruppi operai, ai comitati studenteschi, ambientalisti, contro la guerra, ecc. per farla finita con il vortice di miseria, guerra, inquinamento, repressione in cui la classe dominante trascina il nostro paese, cioè prendere in mano la direzione del paese attraverso un proprio governo d’emergenza. [Clicca qui]

[Piombino] Aderiamo e partecipiamo alle mobilitazioni contro il rigassificatore del 20 e 21 ottobre!

La Federazione Toscana del Partito dei CARC aderisce e sostiene le mobilitazioni contro il rigassificatore di Piombino dei prossimi 20 e 21 ottobre. Partecipiamo e invitiamo tutti a partecipare alla manifestazione cittadina di giovedì 20 e al presidio in occasione della Conferenza dei Servizi di venerdì 21 sotto la sede della Regione Toscana a Firenze in piazza Duomo!

Sono due manifestazioni locali che però hanno un carattere nazionale, per l’importanza dei temi che comportano e per la mobilitazione crescente contro questa ennesima Grande Opera voluta e imposta dalla classe dominante per mettere delle false toppe alle voragini di crisi e guerra di cui è l’unica responsabile. Si sono costituiti comitati di lotta anche in altre città come Ravenna, Brindisi e Agrigento e la crescita del coordinamento è un primo importante passo da alimentare: anche questo dimostra il carattere nazionale della battaglia. [Leggi tutto il comunicato]

 

Lotta alla repressione

·         Solidarietà a Pietro Ioia, garante dei diritti dei detenuti di Napoli

La Segreteria Federale Campania del Partito dei CARC esprime massima solidarietà a Pietro Ioia, garante dei diritti dei detenuti del Comune di Napoli, che nella giornata di ieri 18 ottobre 2022 è stato sottoposto ad arresto “preventivo”, con l’accusa di aver favorito l’accesso in carcere di telefonini e droga. [Leggi tutto]

·         Solidarietà a Giorgio Bianchi

Giorgio Bianchi ha denunciato che il 17 ottobre, alle 3 del mattino, è stato oggetto di una visita della Polizia mentre trascorreva la notte in un albergo di Gioia Tauro. La visita è consistita in una specie di perquisizione dei suoi bagagli e della stanza (senza mandato) e una specie di interrogatorio (senza la presenza dell’avvocato) spacciato per una generica “raccolta di informazioni”. Il fatto consente due tipi di riflessione… [continua a leggere]

Leggi anche l’appello: Parteggio! Solidali con Marco Vicini, il circolo Arci Tunnel e la band P38

 

 

ABBONATI A RESISTENZA

Come abbonarsi?

contatta la sezione del P.CARC a te più vicina

oppure fai un versamento

– sul Conto Corrente Bancario – IBAN: IT79 M030 6909 5511 0000 0003 018 intestato a Gemmi Renzo;

– tramite Paypal inviando il pagamento a carc@riseup.net (selezionando la voce “invia denaro ad amici e parenti”) e il modulo presente sul sito;

– sulla Postepay n. 5333 1711 4473 9212 intestata a Gemmi Renzo.

Contatta il nostro Centro Nazionale e invia la ricevuta di pagamento alla casella mail carc@riseup.net indicando gli estremi per la spedizione.

Il prezzo dell’abbonamento ordinario è di 20 euro, da 20 a 50 euro quello sottoscrittore, da 50 euro in su quello sostenitore. L’abbonamento è valido fino a dicembre 2023.

***

Seguici su www.carc.it

Sharing - Condividi