Vaccini Covid, studio tedesco: “Booster bivalenti assai più pericolosi dei monovalenti”

Fabio Giuseppe Carlo Carisio – 11/11/2022

Esclusivo! VACCINI COVID: “BOOSTER BIVALENTI ASSAI PIU’ PERICOLOSI DEI MONOVALENTI”. Allarmante Studio di Università Tedesca: “Reazioni Avverse più Numerose e Gravi in 76 Sanitari” (gospanews.net)

 

Tra i primi ad accogliere con entusiasmo i vaccini anti-Covid bivalenti in Italia c’è stata la Regione Piemonte, guidata dal presidente Alberto Cirio e legata a Bill Gates, imperatore mondiale delle Big Pharma dei sieri genici sperimentali e pericolosi, con molteplici progetti che vanno dalla promozione della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba all’uso dell’Intelligenza Artificiale nelle tecnologie militari in un progetto NATO accolto a Torino, epicentro del Distretto Aerospaziale Piemonte.

Il governatore piemontese insieme all’assessore regionale alla Salute Luigi Icardi si è infatti vantato di aver “bruciato i tempi” per l’inizio delle somministrazioni della quinta dose ai pazienti più fragili, anziani e immunodepressi, sebbene ultime ricerche abbiano svelato che sono proprio quelli più a rischio di letali “infezioni-breccia”, ovvero contagio da Covid-19 successivo all’inoculazione per cause ancora indeterminate che alcuni studi attribuiscono proprio ai vaccini… 

Adesso l’Ospedale Universitario di Wuerzburg, in Germania, lancia un allarme molto preoccupante: i nuovi booster bivalenti causano maggiori e più gravi reazioni avverse rispetto a quelli non aggiornati per le due varianti Omicron. Si tratta di un avvertimento gravissimo per due ragioni.

In primis perché ancora non è stata accertata la reale pericolosità delle dosi primarie di sieri genici a RNA messaggero in quanto, come denunciato dal British Medical Journal e riportato in anteprima da Gospa News, la Food and Drug Administration da un anno non pubblica i dati sulle reazioni avverse gravi raccolti con la farmacovigilanza attiva (controlli follo-up dei casi) mentre la piattaforma EudraVigilance per la farmacovigilanza passiva (segnalazioni di effetti indesiderati) nell’Unione Europea, per misteriosi motivi, non viene aggiornata dal mese di settembre!

E’ lapalissiano che se non si conosce la gravità delle conseguenze prodotte dai vaccini antiCovid delle prime due dosi e dai booster monovalenti, che cumulativamente hanno già determinato milioni di segnalazioni per effetti indesiderati gravi tra cui decine di migliaia letali, la maggior pericolosità rilevata per quella dei bivalenti è assai più preoccupante ma di entità totalmente sconosciuta… 

In secondo luogo, questa ricerca di zelanti medici universitari tedeschi palesa una conseguenza che i più seri esperti di virologia e farmacologia peraltro si aspettavano in quanto i nuovi vaccini per la quarta dose sono stati testati soltanto sui topi ed approvati senza necessari ed approfonditi studi clinici, come segretamente “sollecitato/imposto” dai CDC americani, i Centers of Diseases Control and Prevention, alla Food and Drug Administration che deve autorizzare l’uso di ogni nuovo farmaco negli USA.

E siccome l’EMA, European Medicines Agency, e l’AIFA, l’Agenzia Italiana del Farmaco, ovvero gli enti regolatori che dovrebbero controllare il rispetto degli standard di sicurezza dei medicinali, agiscono facendo “copia e in colla” delle determinazioni FDA in virtù delle pressioni mondiali, esercitate dalle ONG di Gates anche con munifica attività di lobbying verso politici e funzionari pubblici delle varie nazioniogni tipologia di vaccino anti-Covid approvata dagli USA finisce nei protocolli raccomandati dalle autorità sanitarie europee ed italiane senza la minima approfondita contro-verifica.

Il caso più clamoroso di questo atteggiamento avvenne per l’autorizzazione alla somministrazione ai minori di 5 anni delle prime dosi del siero genico anti-Covid Comirnaty, prodotto dalla casa farmaceutica americana Pfizer insieme alla tedesca Biontech.

Anche grazie al voto favorevole di un medico in clamorosi conflitti d’interesse per aver ricevuto finanziamenti dalla Big Pharma londinese GSK, partner di Pfizer, il Comitato consultivo sulle pratiche di immunizzazione (Advisory Committee on Immunization Practices, ACIP) dei CDC lo raccomandò alla FDA, sebbene la stessa azienda produttrice avesse avvisato le autorità sanitarie che non esistevano studi sui rischi di miocardite, una delle più tremende reazioni avverse diffusa tra i giovani come evidenziato anche nei foglietti illustrativi del vaccino.

Ebbene EMA ed AIFA approvarono entrambi l’uso di emergenza sui minori occultando questa drammatica lacuna e nonostante il numero di casi gravi di covid nei bambini fosse bassissimo.

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