Facebook ci censura per aver svelato le bugie sugli “intoccabili” vaccini anti-Covid

Claudio Patrizi – ambienteweb – 01/12/2022

 

Era nell’aria. Avevamo ricevuto qualche giorno fa una semplice “ammonizione” da parte del colosso dei social network Facebook di proprietà della società Meta di Zuckerberg, con la cancellazione un nostro articolo.

Poco fa è addirittura arrivata la sospensione del nostro account per 24 ore. Il motivo? La narrativa del “pensiero unico” in tema di vaccini non deve essere messa in discussione.

Facebook sospende il nostro profilo per 24 ore (01/12/2022)

Le spiegazioni, di solito copia-incolla, addotte dal social americano sono risibili e addiritura motivano la sospensione per evitare “violenza fisica”, suggerendo di seguire le cosiddette “organizzazioni sanitarie riconosciute”.

Facebook non da’ neanche la possibilità ai destinatari dei loro “provvedimenti disciplinari” di replicare all’abuso che commettono ai danni della libertà di informazione.

Quanti vaccinati, obbligati peraltro, sono deceduti o hanno subito conseguenze più o meno gravi, più o meno invalidanti solamente perchè degli organismi sovranazionali hanno deciso di comune accordo con le grandi aziende multinazionali del farmaco che la linea da seguire per combattere il Covid-19 fosse esclusivamente il ricorso al vaccino?

Un vaccino realizzato in pochi mesi, senza una approfondita sperimentazione, che ci veniva indicato come la pannacea per salvare il mondo dalla pandemia. Poi si è scoperto che qualcosa non stava andando come le autorità sanitarie di mezzo mondo sostenevano, grazie all’impegno di tanti medici e ricercatori che sprezzanti delle conseguenze professionali, coraggiosi, forti del giuramento di Ippocrate hanno iniziato a rompere il muro di omertà che circonda la gestione a senso unico della pandemia.

Sono professionisti che sin da subito hanno manifestato forti perplessità sui cosiddetti protocolli anti-Covid-19 applicati negli ospedali che hanno determinato tanti decessi, quando invece sarebbero bastate (in gran parte dei casi) economiche cure domiciliari con farmaci di comune utilizzo.

I grandi “signori” della scienza invece hanno preferito condannare senza appello tutti quei medici che grazie alla loro cultura sanitaria e grande esperienza hanno veramente salvato delle vite, sospendendoli dall’Ordine dei Medici ed esponendoli alla micidiale gogna mediatica.

Noi stiamo dalla parte di chi non si è piegato alla logica del “pensiero unico”, del protocollo “intoccabile”. Siamo accanto a tante famiglie che hanno perduto i loro cari perchè hanno avuto fiducia nelle istituzioni sanitarie, sottoponendosi alla “sperimentazione umana” del vaccino. Famiglie distrutte da un dolore incommensurabile e dalle inevitabili conseguenze economiche e sociali che seguono inevitabilmente alla mancanza improvvisa del sostegno per continuare una vita serena.

Chi pagherà per questi crimini? Noi ci auguriamo che quanto prima, una volta esaurita l'”ubriacatura vaccinale”, si proceda all’istituzione di una commissione di inchiesta parlamentare allo scopo di smascherare e punire i veri responsabili dell’ecatombe sanitaria.

Noi non ci lasciamo intimidire. Siamo comunque presenti anche su Twitter e Telegram per continuare ad informare i nostri lettori.

Grazie per la Vostra attenzione.

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