“Due persone precedentemente sane, un uomo di 63 anni e una donna di 62 anni, hanno sviluppato i sintomi della sindrome da microonde dopo l’installazione di una stazione radio base 5G per la comunicazioni wireless sul tetto sopra il loro appartamento”. Comincia così il caso clinico che descrive l’aggravamento di salute di una coppia di inquilini abitante al settimo piano in uno stabile svedese sul cui tetto un’antenna 3G e 4G è stata implementata e aggiornata dalla fine del 2021 con tecnologia 5G, portandoli ad una serie di malesseri con evidente peggioramento dello stato di salute. “I sintomi rapidamente emergenti dopo l’implementazione del 5G erano tipici della sindrome da microonde con ad esempio sintomi neurologici, tinnito, affaticamento, insonnia, disagio emotivo, disturbi della pelle e variabilità della pressione sanguigna. I sintomi erano più pronunciati nella donna. A causa della gravità dei sintomi, la coppia ha lasciato la propria abitazione e si è trasferita in un piccolo locale.” Il caso clinico è stato seguito e scientificamente elaborato dal noto oncologo svedese Lennart Hardell dell’Università ospedaliera di Orebro, pubblicato il 10 Gennaio 2023 negli Annals of Case Reports, gli annali del Journal of Medical Case Reports, una rivista medica peer-reviewed fondata nel 2007 ed editata da BioMed Central. Cambiata abitazione, i due si sono ripresi, a testimonianza della correlazione causa-effetto tra esposizione e sintomatologia: “Nel giro di un paio di giorni, la maggior parte dei loro sintomi si sono alleviati o sono scomparsi completamente. Questa storia medica può essere considerata come un classico test di provocazione.” |
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