[Resistenza] Perché di carcere non si muoia più

Newsletter n. 12 – 2023

 

Perché di carcere non si muoia più

Riceviamo e rilanciamo questo appello inviatoci dell’associazione Yairaiha Onlus, con cui da anni il Partito dei Carc collabora sul fronte della lotta alla repressione e alle condizioni di detenzione dei prigionieri politici ma anche comuni. Lo facciamo perché condividiamo lo spirito di questo appello e anche le proposte urgenti che sostiene, come l’uscita anticipata dallo stato di detenzione per i detenuti e il rafforzamento di permessi e sconti di pena.

Pur sostenendo la proposta, vogliamo stimolare i promotori a compiere un ragionamento. A nostro avviso essa ha un limite, relega le giuste misure che indica a un criterio di premialità e in particolare a quella della buona condotta. La buona condotta, però, è stabilita dai carcerieri, da quello stesso sistema che relega i detenuti nelle condizioni che le associazioni promotrici dell’appello in maniera precisa, sacrosanta e pienamente condivisibile indicano. [Leggi tutto]

Festa nazionale della Riscossa Popolare 2023

Dal 27 al 30 luglio – Parco della comasca – Marina di Massa
Organizzarsi e mobilitarsi per imporre le soluzioni dal basso! 
La crisi della classe dominante è il tempo di riscossa per le masse popolari!
Stiamo costruendo la Festa della Riscossa Popolare 2023 che quest’anno si svolgerà in due tappe: si avvierà dal 27 al 30 luglio a Massa e proseguirà a Napoli a fine settembre. Come abbiamo detto più volte è una festa, ma è soprattutto un’iniziativa politica e per questo al centro della sua organizzazione mettiamo la necessità impellente che hanno lavoratori e masse popolari di costruire e imporre dal basso le soluzioni agli effetti della crisi.
Che siano i lavoratori e le masse popolari a prendere in mano i territori, le aziende, le scuole, la sanità è necessario e anche urgente perché in mano alla classe dominante il corso delle cose è catastrofico. [Leggi tutto]

[Firenze] Ex Astor: palazzinari e speculatori sono i veri responsabili

Lo scorso 10 giugno è scomparsa dall’ex-Astor occupato di Firenze Kata, una bambina di 5 anni. Un fatto drammatico. Ma la vicenda di Kata è solo la punta dell’iceberg, il catalizzatore dell’attenzione di media e istituzioni che “si accorgono” adesso che a Firenze esiste un grave problema abitativo e di diritto alla casa.
 
Un problema la cui gestione è questione di scelte politiche. Infatti, di fronte all’emergenza (indagini per il rapimento di una bambina) l’amministrazione e la prefettura di Firenze hanno predisposto lo sgombero dello stabile ricollocando le 132 persone (tra cui 42 minori) presso altre strutture. Adesso, Palazzo Vecchio e la prefettura si fregiano del fatto di aver attivato tutte le reti sociali (assistenti sociali, cooperativa il Girasole che – da come è riportato sulla stampa – pare abbia preso in carico la situazione) per dare una sistemazione agli ex occupanti: bene, hanno dimostrato che gestire il problema abitativo in modo diverso da come Nardella ha recentemente rivendicato in un’intervista (“da quando sono sindaco abbiamo fatto 62 sgomberi, 1 sgombero ogni 50 giorni!”, bella roba!) è possibile è, per l’appunto, questione di volontà politica. [Leggi tutto]

[Toscana] Solidarietà a Marco Lenzoni e a tutti coloro che lottano per la difesa del SSN e del diritto alla salute

La Federazione Toscana del Partito dei CARC esprime la propria solidarietà a Marco Lenzoni (infermiere della ASL Nord-Ovest e delegato sindacale di USB) per il pretestuoso e intimidatorio attacco repressivo portatogli dall’Ordine Professionale degli Infermieri (OPI). Marco, che è stato recentemente candidato sindaco a Massa con la lista Massa Insorge, è minacciato di procedimenti disciplinari per non meglio identificati “carichi pendenti” che niente hanno a che fare con la professione, ma che infangherebbero l’onore di un ordine su cui ci sarebbe molto da dire, visto che sembra più attento ad attaccare i propri iscritti piuttosto che darsi da fare per tutelarne le condizioni lavorative ed economiche. [Leggi tutto]

[Milano] Resoconto udienza per la scritta “Fontana Assassino”, terza tappa di un processo politico

Il 21 giugno 2023 si è tenuta la terza udienza del processo per imbrattamento (la famosa scritta “Fontana assassino”), a carico di due compagni del P.CARC, Pablo Bonuccelli e Claudia Marcolini: sono stati sentiti i testimoni dell’accusa, il poliziotto della Digos che ha fatto i rilievi e l’amministratore del condominio sul quale è comparsa la scritta. [Leggi tutto]

[Brescia] Respingere al mittente le intimidazioni, solidarietà alla compagna Beatrice

Questa mattina una volante dei carabinieri di Bagnolo Mella (BS) si è presentata ai cancelli di casa della nostra giovane compagna Beatrice a Flero (BS).
Il motivo della visita è stata la richiesta di informazioni per la comparsa nella notte di alcune scritte sui muri del cimitero, firmate dal movimento “V_V”, riguardanti la difesa della libertà e dei diritti umani, la libertà vaccinale e il ricordo di Gianluca Masserdotti, cittadino di Flero, morto per una trombosi dodici giorni dopo la vaccinazione covid-19. [Leggi tutto]

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