[Rete Ambientalista] 60mila morti premature per inquinamento ambientale | Al bando il glifosato!

Rassegna del 04/09/2023

60mila morti premature per inquinamento ambientale.

Secondo il Network Europeo di Osservazione e Informazione Ambientale (Eoinet) e secondo l’Agenzia Europea per l’Ambiente (Eea), l’Italia è al terzo posto, dopo Francia e Germania, per morti premature collegate all’inquinamento ambientale con quasi sessantamila morti. Secondo il rapporto “Sentieri” promosso dall’Istituto Superiore di sanità, che analizza gli indici di mortalità in 46 siti italiani individuati per la loro esposizione all’inquinamento ambientale, le morti collegate all’inquinamento e alla diffusione di malattie per la pessima situazione ambientale riguardano anche le fasce più giovani della popolazione, con più di 1.400 morti per tumore nella fascia pediatrica-adolescenziale e 999 tra i giovani adulti.  Le numerose evidenze scientifiche  hanno messo in luce la forte correlazione tra fattori ambientali e salute umana e non umana, come quella di animali e piante, che contribuisce ad accrescere l’impatto sulla mortalità e la morbilità.

Scienza Medicina Istituzioni Politica Società

Al bando il glifosato.

L’Unione Europea vorrebbe autorizzare l’uso del glifosato per altri 15 anni, malgrado le pericolose conseguenze per il pianeta e per la nostra salute. Chiedi ai leader europei di vietare subito il glifosato! Firma ora. Il glifosato, il pesticida tossico di Bayer-Monsanto che stermina le api, sta per essere autorizzato in Europa… Leggi tutto.

Al bando gli Pfas.

La vera storia di come i Pfas hanno -dolosamente- contaminato l’Italia. J’accuse: enormi responsabilità di Magistratura e Istituzioni. Oggi siamo ad un punto di svolta. La storia delle lotte dal 1990 in Italia contro i Pfas è compresa nelle circa 500 pagine del Dossier “Pfas. Basta!”: a cura di Lino Balza. Leggi tutto “I Pfas hanno contaminato l’Italia”

Come i PFAS favoriscono l’ipertensione e il rischio cardiovascolare.

Destando ampia eco internazionale, il gruppo di ricerca del Prof. Gian Paolo Rossi del Dipartimento di medicina dell’Università di Padova, coordinato da Brasilina Caroccia e con il contributo di Giorgia Pallafacchina per il Cnr-In e di Rosario Rizzuto per il Dipartimento di scienze biomediche dell’Università di Padova  ha dimostrato i meccanismi molecolari attraverso cui la contaminazione da PFAS provoca un aumento della prevalenza dell’ipertensione arteriosa e, conseguentemente, del rischio cardiovascolare.  (clicca sul titolo)

Perfino le cannucce di carta contengono gli Pfas.

Le cannucce eco-friendly di carta o in bambù in molti casi contengono tracce di sostanze per- e polifluoroalchiliche (i tristemente noti Pfas, “forever chemical”, inquinanti eterni), che le rendono pericolose non solo per l’ambiente, ma anche per la salute umana, capaci di interferire con il sistema endocrino e di danneggiare il sistema immunitario, la fertilità, e il corretto sviluppo nell’età evolutiva. A spiegarlo è un team di ricercatori dell’università di Anversa, in uno studio appena pubblicato sulla rivista Food Additives & ContaminantsClicca sul titolo.

Pentole e padelle: quali ci fanno ammalare.

Non solo quelle trattate con PFAS. Clicca sul titolo  una carrellata dei vari tipi di materiali pericolosi per teglie e pentole,  ma anche per attrezzi da cucina disponibili sul mercato: mestoli, romaioli e fruste, ma anche ciotole nelle quali si mischiano gli ingredienti, taglieri e prodotti come la carta da forno, la pellicola ed il foglio di alluminio, perché ogni materiale – nessuno escluso – rilascia particelle nel cibo con cui viene a contatto

Errori umani? E’ il sistema degli appalti ferroviari che ha generato la strage.

LA SALUTE E’ CONSIDERATA UNA MERCE E LA SICUREZZA UN COSTO, da ridurre o da comprimere per mantenere quei margini di utile e di profitto per pochi, a danno di tanti, lavoratrici e lavoratori o della cittadinanza. A Brandizzo, un’altra strage operaia nei lavori di manutenzione esternalizzati, che poteva essere evitata rispettando le procedure di prevenzione, informazione, comunicazione tra i vari pezzi della filiera dei lavori in appalto per la manutenzione. Clicca sul titolo.

Un autunno di lotte.

Extinction Rebellion: prepariamoci insieme a un nuovo autunno di ribellione. Torniamo a marciare,  questa volta svalichiamo nell’Appennino. Campeggio di lotte davanti alla Mostra del cinema di Venezia. Nuovo ottobre in piazza con Fridays For Future. Mobilitazione contemporanea a Ghedi e Coltano. Clicca sul titolo.

La forza delle donne nel conflitto.

Make music not war. Per il primo appuntamento con il 32° Festival del Mediterraneo ai Giardini Luzzati, la cantante, autrice e coreografa ruandese naturalizzata inglese Dorothée Munyaneza porta un’opera travolgente di musica e danza, per celebrare la forza delle donne in zone di conflitto. Tutte le informazioni sull’evento qui.

Un percorso nelle scuole per cambiare sguardo sulla disabilità.

“Cambiamo sguardo: dire, fare, parlare di disabilità”: si chiama così il nuovo progetto dell’organizzazione CBM Italia, già attiva nelle scuole primarie e dell’infanzia, rivolto questa volta alle scuole di ogni ordine e grado di tutta Italia, tramite un percorso online dedicato a insegnanti e altro personale scolastico, attraverso invece una formazione in classe per alunni e alunne, studenti e studentesse, centrando l’attenzione soprattutto sul tema dei diritti delle persone con disabilità sanciti dalla relativa Convenzione ONU (continua…)

L’università di Attac.

In campeggio 15-17 settembre. Il  programma https://attac-italia.org/wp-content/uploads/2023/07/programma-universita-estiva-2023-di-attac-italia.pdfPer iscriversi: segreteria@attac.org.

Il disastro delle Hawaii è stato provocato?

Clicca nel video https://www.luogocomune.net/18-news-internazionali/6308-maui-disastro-intenzionale quanto gli organi di informazione vi  hanno taciuto o nascosto.

Lo scenario della popolazione mondiale.

Su “Il Sesto Sole”, organo d’informazione di ECOITALIASOLIDALE, troverete (clicca qui) un dossier utile a comprendere meglio la portata reale del problema migrazione dei popoli:  l’aspetto demografico, quello legato al peggioramento climatico e quello culturale.

Sito: www.rete-ambientalista.it

 

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