Bugie, rabbia, odio, insulti e negazionismo intollerante: il mainstream non ha perso occasione per scrivere l’ennesima triste pagina di un’informazione pessima e depistante, segnata a favore del grande business 5G (irradia possibili agenti cancerogeni) e degli oscuri risvolti distopici della transizione digitale. “Cazzate, cadaveri, zombie, le antenne non fanno male, ecoballe, 5G: quadruplicati i limiti“. È successo all’indomani del fallito blitz per l’innalzamento dell’elettrosmog nel Consiglio dei Ministri prima di Ferragosto. Saltato l’assalto alla diligenza (bottino da 4 miliardi di euro) ordito dalle Telco con la complicità del ministro atlantista Adolfo Urso sulla pelle degli italiani, la gran cassa di sistema è stata capace di sfoggiare il peggio di se, tra chi ha dato per approvata a Palazzo Chigi la norma invero sparita dal decreto legge, chi s’è inventato di sana pianta un decreto Salvini salva 5G sotto l’ombrellone e chi s’è abbandonato ad insulti, rabbia e odio, alimentando il peggior negazionismo da danno elettromagnetico. Insomma, niente di nuovo sotto al Sole. Senza dimenticare né tralasciare chi, mai come in questo caso il silenzio è indice di collaborazionismo e complicità, del 5G sul tavolo di Giorgia Meloni non ne ha affatto dato notizia. Che figuraccia! (anche nella cd. controinformazione asserita libera e indipendente) |
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