[Superando] L’inclusione e l’autonomia scolastica venticinque anni dopo

Rassegna 09/03/2024

Superando.it

Segnaliamo la pubblicazione in Superando.it dei seguenti articoli

L’inclusione e l’autonomia scolastica venticinque anni dopo
«25 anni fa – scrive Gianluca Rapisarda – un evento legislativo “periodizzante”, ossia il DPR) 275/99, “rivoluzionava” la scuola italiana. Varato ai sensi della Legge 59/97, istitutiva dell’autonomia scolastica, proprio dell’autonomia tale norma “strategica” costituisce il Regolamento, dettandone le specificità e le declinazioni. E tuttavia, rispetto all’inclusione degli alunni e delle alunne con disabilità, l’autentica “rivoluzione” dell’autonomia scolastica sarebbe quella di sancire il definitivo passaggio dal docente di sostegno al “sostegno del contesto”»
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Creare esperienze accessibili e inclusive nei musei: un corso di formazione
Ha preso il via il 5 marzo e si protrarrà sino alla fine di aprile il corso gratuito “Creare esperienze accessibili e inclusive nei musei. Principi, pratiche e progettazione”, promosso dalla FIADDA Emilia-Romagna (Associazione per i Diritti delle Persone sorde e Famiglie), in collaborazione con il Settore Patrimonio Culturale della Regione Emilia-Romagna, rivolgendosi a professioniste e professionisti della filiera della produzione museale, in particolare a chi si occupa di progettazione di spazi, installazioni, allestimenti, multimedia, grafica e comunicazione, residenti in Emilia Romagna
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Diritti e integrazione delle persone con disabilità: premio a due tesi di laurea
“Spazi aperti inclusivi per la salute mentale” e “L’agricoltura sociale e il Project Search come strumenti che favoriscono l’inserimento lavorativo delle persone con disabilità”: queste le due tesi di laurea che il 12 marzo la Consulta Regionale delle Associazioni delle Persone con Disabilità e delle loro Famiglie del Friuli Venezia Giulia premierà a Udine, nell’àmbito della propria iniziativa “Premio di Laurea”
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Donne caregiver in ombra, sottostimate e non riconosciute
«Le donne caregiver – scrivono dall’AISLA (Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica -, e in particolare quelle che assistono persone con patologie rare come la SLA, sono pilastri irrinunciabili non solo all’interno delle loro famiglie, ma per l’intera società. Dobbiamo conferire il giusto riconoscimento al loro contributo fondamentale e trovare soluzioni efficaci per alleggerirne il fardello. Siamo tutti chiamati a fare la nostra parte in questo cambiamento culturale che celebri e sostenga le donne caregiving, e non solo nel “giorno delle donne”»
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Venticinque anni di Legge 68 tra pregiudizi e risultati raggiunti
«Sono passati venticinque anni da quando, il 12 marzo 1999, fu approvata la Legge 68/99, “Norme per il diritto al lavoro dei disabili”, ma ancora molto c’è da fare, innanzitutto dal punto di vista culturale, ma anche sulla stessa procedura oggi vigente, per essere inseriti nelle cosiddette “categorie protette”»: lo afferma Katia Caravello, presidente dell’Associazione Le lenti del pregiudizio, presentando l’incontro online “25 anni di legge 68 tra pregiudizi e risultati raggiunti”, promosso per il 12 marzo, in occasione appunto del 25° anniversario dall’entrata in vigore della Legge 68/99
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“Circo Rokitansky”, il racconto di una malattia rara femminile
È difficile convivere con una malattia rara. Si impara con il tempo, lavorando su se stessi, prima di tutto per abbattere i propri tabù interiori, perché non si possono affrontare i pregiudizi esterni se prima non si sono superati quelli che abitano l’anima. Quando è una donna ad averne una che ne colpisce l’intimità, la sfera sessuale e riproduttiva, provocando una disabilità invisibile, la situazione è ancor più complicata nella costruzione del proprio io, nei rapporti familiari e sociali, nelle relazioni sentimentali. Lo racconta il libro “Circo Rokitansky” di Federica Salamino e Clara Gargano
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Glaucoma: la prevenzione è fondamentale e può fare la differenza
«La prevenzione, in ogni campo medico, è il pilastro della salute; per quanto riguarda la vista, essa può scongiurare danni gravi e irreversibili. Infatti, le conseguenze del glaucoma si possono prevenire, purché la malattia sia diagnosticata e curata tempestivamente»: a dirlo è Chiara Tirelli, presidente dell’UICI di Reggio Emilia, che sarà impegnata con alcune iniziative in occasione della Settimana Mondiale del Glaucoma del 10-16 marzo, dedicata a una patologia che colpisce il nervo ottico e che può causare la perdita progressiva della vista
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Ancora tanto da fare per migliorare la sicurezza sul lavoro delle donne
«I numeri degli infortuni sul lavoro al femminile continuano ad attestarsi su livelli elevati, così come i dati sull’inserimento lavorativo delle donne ci parlano di un mercato in cui proprio le donne con disabilità subiscono una doppia discriminazione e sono ancora più escluse rispetto agli uomini con disabilità»: lo ha sottolineato Zoello Forni, presidente dell’ANMIL, a margine della presentazione, da parte della stessa ANMIL, in occasione della Giornata Internazionale della Donna, del rapporto “Donne e infortuni. Le protagoniste si raccontano. Focus sul reinserimento lavorativo”
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Controlli oculistici gratuiti per la prevenzione del glaucoma
In vista della Settimana Mondiale del Glaucoma del 10-16 marzo, l’UICI di Torino e IAPB Italia, componente nazionale dell’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità, hanno promosso per l’11 marzo una giornata di controlli oculistici gratuiti per la prevenzione del glaucoma, malattia che costituisce la principale causa di cecità irreversibile a livello mondiale. In Italia si stima ne siano affette circa un milione di persone, ma solo poco più della metà ne sono a conoscenza: infatti la caratteristica del glaucoma è l’assenza di sintomi nelle fasi iniziali
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Io vado dritto per la mia strada e la mia strada è lo sport
«Bisogna venire qui per conoscere da vicino la disabilità intellettiva. In passato sono stato giudicato malamente e preso in giro, ma non importa, io vado dritto per la mia strada e la mia strada è lo sport. Lo sport è un’opportunità per migliorarmi, in Special Olympics percepisco fiducia in me»: lo dice Mattia Boscolo, uno dei 593 atleti presenti in Piemonte ai XXXV Giochi Nazionali Invernali di Special Olympics, il movimento di sport praticato da persone con disabilità intellettiva, raccontando il suo “momento di svolta”, dopo un passato in cui la vita gli era stata prospettata ben diversa
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Ricordare e celebrare (nei fatti) le donne caregiver
«Oggi, 8 marzo, nella Giornata Internazionale della Donna – scrivono Cristina Finazzi e Raffaella Turatto -, è importante riflettere sul ruolo fondamentale svolto dalle donne caregiver in Italia, una categoria sempre trascurata nei dibattiti sui diritti femminili e nel panorama dei movimenti di difesa delle donne. Infatti, investire nelle risorse e nei servizi di assistenza adeguati è cruciale per assicurare equità, dignità e libertà di scelta a tutte le donne che si trovano ad affrontare le sfide legate alla cura dei propri cari»
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Le immagini e le storie di donne e ragazze con disabilità
Sono arrivate dall’Italia le due foto classifficatesi ai primi posti del tradizionale concorso fotografico internazionale sulla disabilità promosso dall’EDF, il Forum Europeo sulla Disabilità e dedicato in questa edizione al tema “Rompere le barriere – Storie e voci di donne e ragazze con disabilità”. «Un’iniziativa – come era stata presentata – voluta per sfidare i partecipanti e le partecipanti a presentare immagini che abbattano gli stereotipi e i preconcetti riguardanti le donne con disabilità provenienti da diversi contesti culturali, di background e/o etnici»
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