La trappola per annullare il significato (attualissimo) del 25 aprile

Agata Iacono – 22/04/2024

La trappola per annullare il significato (attualissimo) del 25 aprile – Italia – L’Antidiplomatico (lantidiplomatico.it)

 

Il 19 luglio del 2022 lo scrittore Scurati scrive a Draghi. Con una lettera pubblicata sul Corriere della Sera, Antonio Scurati, Premio Strega 2019, chiede all’allora premier di desistere dall’idea di terminare con le dimissioni la guida del Governo. E di “non mollare”.

È ormai un mantra la “censura” che avrebbe subito Antonio Scurati alla Rai, rispetto al suo appello alla presidente Meloni perché riconoscesse il suo “antifascismo” in vista del 25 aprile.

È diventata l’ennesima falsa contrapposizione tra “destra e sinistra”, l’ennesima distrazione mediatica e politica di massa pur di non parlare veramente del 25 aprile e del suo significato attuale.

Per ridurre, cioè, il 25 aprile al una celebrazione del passato, ad una commemorazione stantia in cui poter contrapporre Matteotti a Mussolini. Una manipolazione studiata a tavolino per non parlare del presente, perché nel presente destra e sinistra sono d’accordo su tutto.

Quale può essere, oggi , infatti, la discriminante?

Bisogna pur distinguersi, soprattutto in vista delle europee, tirando fuori dal cilindro, di volta in volta, il patriarcato, l’aborto, il ponte sullo stretto, l’eco-ansia green, tutto pur di non riconoscere che non c’è alcuna differenza sostanziale tra pseudo destra e sinistra nel quadro parlamentare italiano.

Come si può definire un regime laddove tutti i cittadini siano condizionati dal possesso di una tessera, di un lasciapassare verde? Cos’è stato il green pass se non il palese rinnegare la resistenza antifascista e la Costituzione nata proprio da quelle lotte?

Chiedere a Draghi il “sacrificio di restare” a dirigere il governo dell’assemblaggio che valenza aveva per l’eroe dell’antifascismo Scurati e per i suoi follower rosè?

E inviare armi all’Ucraina per armare battaglioni neonazisti, cancellare la storia dell’oppressione in Donbass, emarginare e perseguire cittadini russi solo perché russi, che significa?
Non è fascismo?

Eppure per queste scelte sono tutti insieme, destra  e sinistra, appassionatamente.

Tutti.

Il Movimento 5 Stelle ha espulso 40 parlamentari per non aver votato Draghi e ha quindi regalato a Stefania Craxi la commissione permanente esteri perché il suo presidente, Vito Petrocelli, era contrario alla cobelligeranza dell’Italia nel conflitto ucraino.

Tutto il resto è solo campagna elettoralistica di riposizionamento estemporaneame opportunista.

E i rapporti con Confindustria? Copia incolla.

E il memorandum firmato da Tajani con Blinken contro “la disinformazione”, cioè per la censura di qualsiasi narrazione dissonante rispetto ai diktat atlantisti, come si colloca nella dicotomia semantica fascismo-antifascismo?

E ancora: avete sentito parlare qualche “scurati & co” contro l’alternanza scuola caserma?

Sta denunciando la collaborazione militare e accademica con Israele?

Ha condannato la durissima repressione degli studenti che protestano contro il genocidio dell’intero popolo palestinese?

Sono atlantisti, globalisti, neoliberisti, sono mostri nati dal chiaroscuro della transizione tra un mondo unipolare e il nuovo assetto internazionale multipolare.

Ne sono parte.

Non abbiamo sentito parlare nessun seguace dello scurati fan club contro la connivenza tra Italia e Israele, a livello finanziario, militare, accademico.

Non lo sentiremo parlare del corteo del 25 aprile, dove plausibilmente, sfileranno bandiere ucraine e israeliane insieme, tanto per rendere omaggio a Matteotti e a tutti i compagni partigiani uccisi…..

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