News Academy – 14/05/2024
Il governo australiano ha stanziato e pagato un totale di 13,2 milioni di dollari per le richieste di risarcimento relative ai danni causati dal vaccino COVID-19. Il programma di risarcimento, amministrato da Services Australia per conto del Dipartimento della salute e dell’assistenza agli anziani (DHAC), ha visto un notevole aumento delle richieste di compensazione dovute a reazioni avverse ai vaccini approvati dalla Therapeutic Goods Administration (TGA), tra cui AstraZeneca, Pfizer, Moderna e Novavax.
Il programma australiano per le richieste di risarcimento dei danneggiati da vaccino COVID-19 consente agli individui di richiedere compensazioni per reazioni avverse da moderate a gravi causate dalla somministrazione dei vaccini approvati. Affinché una richiesta di risarcimento venga accettata, gli individui devono soddisfare determinati criteri, tra cui la definizione di danno, il ricovero in ospedale come degenti o l’aver subito spese superiori a 1.000 dollari a causa del vaccino. Le condizioni incluse coprono una vasta gamma di reazioni avverse, tra cui reazioni anafilattiche, miocardite, pericardite, trombosi con sindrome trombocitopenica, lesioni alla spalla e altre lesioni fisiche che richiedono cure mediche prolungate.
Le cifre aggiornate rivelate fino alla fine di marzo 2024 mostrano un’importante attività del programma di risarcimento, con 4.191 richieste ricevute e 286 richieste risarcite. Il programma continua ad accettare nuove richieste fino alla data di fine prevista per il 30 settembre 2024. Queste informazioni sono state presentate durante un’inchiesta governativa sul COVID-19 e precedono il prossimo bilancio federale che coprirà le agenzie governative, previsto per il 14 maggio 2024.
Il notevole flusso di richieste di risarcimento evidenzia l’impatto significativo che la pandemia e la campagna di vaccinazione hanno avuto sulla popolazione australiana. L’aumento delle richieste di servizi governativi, comprese le richieste di JobSeeker e i danni causati dalle misure contro il COVID-19, hanno posto una pressione senza precedenti sui servizi pubblici, come evidenziato dai dati forniti da Services Australia. Organizzazioni come l’Associazione australiana degli psicologi Incorporated (AAPi) e la Foundation for Alcohol Research and Education (FARE) hanno sollevato preoccupazioni sull’assistenza alla salute mentale durante la pandemia.
Il governo australiano si prepara a presentare il bilancio per l’anno fiscale 2024/2025, con ulteriori sviluppi attesi in merito al programma di risarcimento e alle iniziative di supporto durante e dopo la pandemia.