[Resistenza] 76 anni di occupazione della Palestina e di Resistenza

Milano, 18 maggio 2024

Newsletter n.17 del 18 maggio 2024: 76 anni di occupazione della Palestina e di resistenza

Solidarietà a Rubio

Il ruolo dei sionisti in Italia

I sionisti di casa nostra sono spinti a intervenire direttamente nella lotta politica, nella gestione dell’ordine pubblico e della repressione dietro il paravento della lotta all’antisemitismo perché stanno perdendo terreno. E stanno perdendo terreno grazie all’enorme movimento di lotta contro il genocidio in Palestina, grazie ai fiumi di manifestanti che hanno riempito le piazze del 25 Aprile e all’ampio movimento di occupazioni e mobilitazioni promosse dagli studenti, il loro ruolo – tanto in Italia che in Palestina – sta diventano palese agli occhi delle ampie masse. Ma i sionisti non sono solo i componenti delle squadracce.

Settimana della Nakba nelle università. Cosa sta succedendo?

Da settimane centinaia di studenti stanno occupando le principali università del paese e animando quella che è stata definita l’Intifada delle università. Una campagna di lotta lanciata i Giovani Palestinesi per i giorni antecedenti e successivi al 15 maggio, giorno in cui si ricorda la Nakba. Giornata che questi giovani non hanno voluto ridurre a una ricorrenza e a un triste ricordo, ma trasformarla in una giornata di lotta e di riscossa degli studenti di tutto il mondo contro i sionisti, gli imperialisti Usa e tutta la corte di paesi e gruppi di interessi, a partire dai paesi Ue, che gli reggono la coda. E così è stato.

Sulla candidatura di Ilaria Salis nella lista Avs per le elezioni europee

Se il dibattito rimane su “votare Ilaria Salis sì o no” la discussione è fuorviante e sterile.
È fuorviante perché appiattisce tutto al voto, delega l’esito della lotta per la liberazione di Ilaria all’esito del voto. E pertanto è sterile, nel senso che relega tutto alle procedure elettorali senza considerare la mobilitazione e la lotta, che invece sono – e rimangono in ogni caso, anche nel contesto della campagna elettorale – la questione decisiva.

Le bugie della Meloni

La breve vita del governo Meloni è costellata di bugie e falsità. Il governo mente sapendo di mentire. E così fa anche la sua finta opposizione, sulle barricate nel dibattito pubblico e comodamente a fianco del governo nel votare qualsiasi misura in parlamento. Ingannano, nascondono, intossicano per provare a far passare impunite misure inaccettabili per le masse popolari. Le masse invece rendono la vita sempre più difficile al sistema delle larghe intese, contestandole e riducendo la loro agibilità, e iniziano a elaborare proprie misure.

Perché l’attacco dell’Iran a Israele ha ottenuto più successo di quanto sembri

Rilanciamo di seguito un articolo della redazione de L’Antidiplomatico sull’attacco dell’Iran contro Israele avvenuto lo scorso 14 aprile. Lo facciamo dopo circa un mese, a bocce ferme e fuori dalla concitazione del momento per analizzare l’operazione più dal punto di vista politico che militare, i cui migliori effetti e il cui valore sono emersi col tempo. Quest’articolo ne indica i principali risultati.

Lettera dal carcere di Luigi, compagno siciliano di Antudo

Rilanciamo la lettera dal carcere di Luigi, compagno siciliano di Antudo arrestato insieme ad altri due con l’accusa di atto terroristico contro una sede di Leonoardo Spa a Palermo. Con la lettera sono riportati anche i recapiti per scrivere al compagno, esprimergli solidarietà e sostegno per la lotta che sta conducendo ma soprattutto per informarlo di quello che avviene nelle piazze, nelle mobilitazioni e nelle lotte contro la guerra, la Nato e il genocidio del popolo palestinese. La solidarietà è un’arma, usiamola!

I crimini di maggio della Repubblica Pontificia

L’assassinio di Peppino Impastato

Nel numero di maggio 2024 di Resistenza abbiamo pubblicato l’articolo I crimini di maggio della Repubblica pontificia. Si tratta dell’eccidio di Portella della Ginestra (1947) e dell’omicidio di Peppino Impastato (1978). Tra di essi sono trascorsi più di trent’anni, tuttavia sono accomunati da molti elementi, motivo per cui si prestano ad approfondire la natura del regime politico costituito in Italia dopo la caduta del fascismo. Per questo abbiamo deciso di fornire ai lettori ulteriori dettagli di ricostruzione storica di questi due avvenimenti. Quella che segue è la vicenda di Peppino Impastato.

Per la libertà di stampa serve cacciare il governo Meloni

Lettera di Marco Coppola, Direttore dell’Agenzia Stampa “Staffetta rossa”

Il 6 maggio l’Unione sindacale giornalisti Rai (Usigrai) ha indetto e tenuto uno sciopero. L’adesione è stata del 75%. Le motivazioni dello sciopero sono di natura aziendale, ma anche politica. Lamentano un’ingerenza da parte del governo Meloni più volte sfociata nella censura.

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