Arriva il premier britannico Starmer e la Meloni decide con lui se lanciare i missili sulla Russia

Alessandro Marescotti (PeaceLink) – 15/09/2024

Arriva il premier britannico Starmer e la Meloni decide con lui se lanciare i missili sulla Russia (peacelink.it)

 

Dopo il viaggio a Washington per incontrare il presidente americano Joe Biden, il neo primo ministro britannico Keir Starmer è atteso oggi a Roma. Al centro del colloquio del 16 settembre l’uso dei missili Storm Shadow che contengono componenti italiani della Leonardo.

Dopo il viaggio a Washington per incontrare il presidente americano Joe Biden, il neo primo ministro britannico Keir Starmer è atteso a Roma domenica. Incontra Giorgia Meloni, presidente del Consiglio, a Villa Doria Pamphilj, si legge su formiche.net.

Questo significa che Starmer chiederà alla Meloni il permesso di usare i missili Storm Shadow contro il territorio russo, nonostante il parere negativo di Tajani e di Crosetto, i quali tuttavia non hanno esplicitamente detto che gli Storm Shadow contengono componentistica italiana. Questa informazione relativa ai componenti italiani nei missili Storm Shadow è di cruciale importanza e oggi PeaceLink ha deciso di diffonderla con la massima enfasi.

Purtroppo infatti sui giornali oggi non vi è menzione di questo dettaglio importantissimo.

Non viene detto che la presidente del consiglio Giorgia Meloni incontra il premier britannico Keir Rodney Starmer per dare l’assenso o per negare l’assenso all’uso dei missili Storm Shadows contro il territorio russo.

Perché sui giornali non si trova traccia di questa informazione?

Perché molti giornalisti hanno considerato i missili Storm Shadows come missili britannici o franco-britannici mentre invece contengono anche componenti strategici italiani della Leonardo senza i quali non individuerebbero e non colpirebbero il bersaglio.

Tali componenti per la mira e la ricerca del bersaglio sono estremamente critici e sono made in Italy.

Pertanto oggi il premier britannico è del tutto plausibile che chiederà alla Meloni il permesso di usare i missili Storm Shadows contro il territorio russo data la presenza di componenti italiani. In quei missili ci sono componenti italiani della Leonardo come è documentato dal sito web dell’azienda.

 

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La tecnologia italiana di Leonardo nei missili Storm Shadow

 

Erroneamente definiti “missili franco-tedeschi”, gli Storm Shadow contengono importanti componenti italiane per la guida di precisione e il riconoscimento degli obiettivi. Anche l’Italia avrebbe fornito questi missili all’Ucraina secondo quanto dichiarato dal Regno Unito.

Progettato negli anni ’90 e in uso dal 2003, Storm Shadow (Presagio di tempesta) viene prodotto dal consorzio europeo Mbda, sigla che include la francese Matra (ex Aerospace), la britannica British Aerospace (Bae) Dynamics e l’italiana Alenia, con un 25% di share di Leonardo. Questo si legge sull’ANSA.

Cosa c’è di italiano nel missile Storm Shadow

Storm ShadowLeonardo ha fornito il cercatore a infrarossi (IR) per il missile Storm Shadow, uno dei missili aria-superficie a lungo raggio più avanzati utilizzati in ambito militare. Il cercatore IR sviluppato da Leonardo è fondamentale per la guida di precisione del missile, consentendo il riconoscimento degli obiettivi in condizioni operative complesse, come scarsa visibilità o contromisure nemiche. La capacità di rilevamento garantisce che lo Storm Shadow possa colpire con estrema precisione obiettivi fortificati e nascosti, aumentando l’efficacia complessiva del sistema d’arma.

Grazie alla lunga esperienza e ai progressi nelle tecnologie EO/IR, Leonardo ha contribuito in modo cruciale alla realizzazione di uno dei missili più letali e affidabili utilizzati da varie forze armate in tutto il mondo.

Quella che segue è la traduzione della pagina web https://uk.leonardo.com/en/electronics/seekers

Seekers – Leonardo

Leonardo è un fornitore leader mondiale di cercatori elettro-ottici (EO) per i produttori di missili, con oltre cinque decenni di esperienza nella ricerca, sviluppo e produzione di questa capacità.

Sin dallo sviluppo del primo cercatore EO europeo per il missile Martel negli anni ’70, l’azienda si è affermata come un centro di eccellenza per la progettazione e/o produzione di cercatori innovativi per clienti in tutto il mondo, inclusi Regno Unito, Stati Uniti, Europa e Medio Oriente. Tra i programmi realizzati figurano il cercatore IR per il missile Storm Shadow, il cercatore IR per il missile Javelin e il cercatore I2R per il missile Sea Venom/ANL.

Abbiamo sviluppato le nostre tecnologie di cercatori e le relative capacità per operare in un’ampia gamma di requisiti, adeguati per operazioni anti-aeree e anti-superficie. Mentre la tecnologia di guida di precisione consente ai cercatori di garantire l’affidabilità delle armi, i recenti progressi di Leonardo nelle tecnologie dei cercatori EO hanno fornito l’opportunità di sviluppare capacità di rilevamento duali e multi-modali all’interno di un singolo cercatore missilistico.

Progettazione e produzioneStorm Shadow

Dal nostro centro di eccellenza per le attività relative ai cercatori missilistici a Basildon, gli specialisti di Leonardo lavorano a stretto contatto con i clienti sin dalla fase iniziale di definizione dei requisiti – concentrandosi sulla configurazione ottimale del cercatore, in cui sia i costi che le prestazioni vengono calcolati con precisione – fino alla fase di sviluppo, produzione e prove.

Inoltre, il sito di Leonardo a Southampton ospita, sin dagli anni ’50, la produzione di rilevatori a infrarossi. Oggi, presso questa sede, lavorano circa 400 persone impegnate nella progettazione, sviluppo e produzione di diverse tecnologie chiave per il settore aeronautico e marittimo.

Tutte queste attività e processi sono supportati dalla leadership di Leonardo nella ricerca sui materiali, componenti e tecnologie dei sensori, utili per soddisfare i rigorosi requisiti dei futuri sistemi di cercatori.

Crescita delle esportazioni attraverso il trasferimento di tecnologia

Come azienda globale, Leonardo riconosce l’importanza e il valore generato dal trasferimento di tecnologia nello sviluppo di opportunità commerciali reciprocamente vantaggiose. Cerchiamo attivamente questo tipo di collaborazione in tutto il mondo.

Per approfondimenti

Cosa dicono Cgil, Cisl e Uil su Leonardo spa e su questi missili 

I sindacati chiedono una maggiore partecipazione di Leonardo in MBDA. MBDA sviluppa e produce una vasta gamma di missili per tutte le forze armate: terra, mare e aria. È responsabile di alcuni dei sistemi missilistici più avanzati a livello globale, come il missile Storm Shadow.

Leonardo, ecco quanto vale Mbda, che fornisce i missili a Kiev. Putin si rifarà sull’Italia?

Da partecipata in vendita in tempo di pace ad asset strategico in tempo di guerra: è l’evoluzione di Mbda, la joint venture tra i principali operatori al mondo nel settore missilistico che vede come azionisti l’italiana Leonardo (25%), la britannica Bae Systems (37,5%) e il big europeo dell’aviazione, Airbus (37,5%). Le ipotesi di una vendita, che sarebbe stata seguita da un rafforzamento di Leonardo della quota in Atr (il consorzio che produce gli aerei regionali), era balenata nel 2016, durante la gestione dell’allora amministratore delegato, Mauro Moretti. Erano circolate anche valutazioni, decisamente discordanti, da parte delle banche d’affari per il 25% detenuto dall’ex Finmeccanica: si oscillava da 700 milioni a 1,5 miliardi di euro.

Continua qui l’articolo di Angela Zoppo.

L’Italia coinvolta nella fornitura dei messili Storm Shadows all’Ucraina

Anche l’Italia, insieme al Regno Unito e alla Francia, ha fornito all’Ucraina i missili da crociera Storm Shadow/SCALP EG, impiegati da diversi mesi imbarcati sui velivoli da combattimento Sukhoi Su-24M ucraini per colpire in profondità obiettivi nelle retrovie delle forze russe in Crimea e nei territori ucraini sotto il controllo di Mosca.

Lo ha dichiarato il ministro della Difesa britannico Grant Shapps, in visita agli stabilimenti britannici dell’azienda missilistica MBDA, citato da The Times e ripreso in Ucraina dall’agenzia di stampa UNN.

“Sono il Regno Unito, la Francia e l’Italia a posizionare queste armi per l’uso, in particolare in Crimea. Queste armi stanno facendo una differenza molto significativa” ha detto Shapps.

Continua su Analisi Difesa 

Questi missili sono stati già usati in Ucraina.

Note: Sono due le armi occidentali già in dotazione all’arsenale ucraino per le quali Kiev aspetta l’autorizzazione per colpire in profondità il territorio russo: i missili balistici americani Atacms e quelli da crociera europei Storm Shadow/Scalp, dei quali è dotata anche l’Italia, che fa parte del consorzio che li produce.

* ATACMS MGM-140 – Acronimo di Army Tactical Missile System, con Mgm che sta per missile guidato da lancio mobile e 140 che indica la gittata media, è un missile balistico tattico terra-terra a medio raggio a combustibile solido, lungo circa 4 metri, prodotto dall’americana Lockheed Martin, che arriva a una velocità di Mach 3 (tre volte la velocità del suono) per una gittata massima (a seconda dei modelli) di circa 300 km.
Viene utilizzato normalmente da un lanciatore multiplo mobile Himars.
Gli Atacms sono stati progettati negli anni ’80 e sono entrati ufficialmente in funzione durante la prima Guerra del Golfo del 1991. Portano testate capaci di penetrare armature pesanti o edifici solidi e bunker, e anche testate a frammentazione, per obiettivi più diffusi. Con gli Atacms sono già stati colpiti obiettivi in Crimea.

* STORM SHADOW/SCALP – E’ un missile strategico da crociera lanciato da un aereo in volo, capace di eludere le difese nemiche volando a quota bassissima, anche di pochi metri, a velocità appena subsonica, con una gittata fino a 560 km (fino a 250 nelle versioni per esportazione). Porta una testata convenzionale da 450 kg in grado di penetrare e distruggere bunker, edifici di comando, strutture pesanti o piste di aeroporti. Progettato negli anni ’90 e in uso dal 2003, Storm Shadow (Presagio di tempesta) viene prodotto dal consorzio europeo Mbda, sigla che include la francese Matra (ex Aerospace), la britannica British Aerospace (Bae) Dynamics e l’italiana Alenia, con un 25% di share di Leonardo. In francese il missile da crociera è denominato Scalp, acronimo di Système de Croisière Autonome à Longue Portée (Sistema da crociera autonomo a lunga gittata).
Nel maggio del 2023 prima il Regno Unito e poi la Francia annunciarono l’inizio dell’invio di Storm Shadow/Scalp a Kiev come contropartita ai missili ipersonici e plananti russi. Il loro impiego è stato ufficializzato in varie occasioni, su obiettivi nel Donbass occupato dai russi e in Crimea. Nel settembre del 2023 questi missili colpirono il porto di Sebastopoli, in dicembre quello di Feodosia. Colpiti da questi missili cruise anche diverse navi della flotta del Mar Nero.

* ITALIA – Nonostante il ministro della Difesa Guido Crosetto avesse ventilato nel maggio scorso alla Camera la possibilità di togliere il segreto sugli armamenti ceduti all’Ucraina, il contenuto dei nove pacchetti di aiuti militari inviati dall’Italia a Kiev è tuttora coperto. Riguardo ai sistemi missilistici si sa che lo scorso anno è stato inviato, insieme alla Francia, un Samp-T, scudo aereo per proteggere dai bombardamenti i siti sensibili ucraini. I russi hanno poi comunicato di averlo distrutto. Quest’anno è stato annunciato l’invio di un secondo Samp-T: si tratta di quello rientrato a giugno dal Kuwait, ma il sistema necessita di pezzi di ricambio e aggiornamenti che ancora non sono conclusi. Sul fronte offensivo è stato l’ex ministro della Difesa inglese, Grant Shapps, a rivelare lo scorso aprile che l’Italia ha fornito a Kiev anche missili da crociera Storm Shadow/Scalp che possono colpire ad una distanza di 500 km, potenzialmente anche obiettivi in Russia dunque. Dalla Difesa non sono arrivate né conferme né smentite. Il caveat più volte sottolineato dai ministri italiani è quello che comunque le armi cedute non possono essere usate sul suolo russo

Fonte ANSA https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2024/09/13/atacms-e-storm-shadow-le-armi-a-lunga-gittata_2c2e3df9-b951-4b92-99b1-33a913570dc9.html

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