Alessandro Di Battista – 08 Marzo 2025
https://alessandrodibattista.substack.com/p/il-voto-del-parlamento-italiano-e
Nei prossimi giorni il Parlamento, sempre più passacarte del governo, dovrà approvare o meno il definitivo acquisto di ulteriori 25 F-35, i cacciabombardieri più costosi al mondo.
Ricordo che alcuni mesi fa (era il 30 settembre 2024) Giorgia Meloni ha incontrato a Palazzo Chigi Larry Fink, l’AD di BlackRock.
Si legge nel comunicato pubblicato dalla Presidenza del Consiglio dei ministri: “Nel corso del colloquio, i due interlocutori (Meloni e Fink) hanno avuto un approfondito scambio di vedute su possibili investimenti del fondo USA in Italia nell’ambito dello sviluppo di ‘data center’ e delle correlate infrastrutture energetiche di supporto. Il Presidente del Consiglio ha, inoltre, condiviso con l’AD Fink le opportunità di investimento nel campo delle infrastrutture nazionali di trasporto e in altri settori di natura strategica”.
Cosa c’entrano tra loro queste due notizie? Io vi do alcune informazioni.
Gli F-35, sofisticatissimi strumenti di morte, come detto, sono i cacciabombardieri più costosi al mondo. Ogni pezzo costa (senza optional) oltre 100 milioni di euro. Vengono prodotti dalla Lockheed Martin, impresa aerospaziale USA con sede principale a Bethesda, in Maryland. La Lockheed Martin è la fabbrica di armi più grande al mondo.
Oltre agli F-35, produce (insieme alla Raytheon Company, altro colosso bellico USA) i FGM-148 Javelin, i lanciarazzi dei quali ha parlato Trump nell’incontro-scontro con Zelensky alla Casa Bianca. Ricordate? “I gave you the Javelins to take out all those tanks. Obama gave you sheets”, ha detto Trump a Zelensky, “Ti ho dato i Javelin per eliminare tutti quei carri armati. Obama ti ha dato le lenzuola”.
Per informazione, ogni lanciarazzi Javelin costa 260.000 dollari. I Javelin sono i lanciarazzi che avrebbero dovuto cambiare le sorti della guerra in Ucraina, ricordate? “Cos’è il razzo anticarro Javelin e perché sta cambiando la guerra”, La Stampa, 11 marzo 2022.
Lockheed Martin produce anche gli M142 HIMARS, il sistema lanciarazzi multiplo che, a detta della stampa occidentale, avrebbe dovuto cambiare le sorti della guerra in Ucraina. “Lanciarazzi Himars in Ucraina: perché possono cambiare la guerra”, Adnkronos, 23 giugno 2022. Pensate: ogni sistema Himars costa 5 milioni di dollari. L’uno!
Veniamo agli F-35, più precisamente i Lockheed Martin F-35 Lightning II. Il governo italiano intende acquistarne altri 25. Costo dell’operazione? 7 miliardi di euro! Pensate, la Meloni, a fatica, è riuscita a trovare 3 miliardi per il caro-bollette. Ripeto, a fatica. Tuttavia, ne trova facilmente 7 per comprare altri 25 cacciabombardieri. D’altro canto, dobbiamo difenderci. La Russia è pronta ad attaccarci. Questa è la narrazione, non è vero? Questa è la storiella che stanno diffondendo in Europa per convincerci che il riarmo europeo sia giusto, ma che dico giusto, necessario. Si tratta di difesa, di legittima difesa, e la difesa è sempre legittima, non è vero?
Bene, adesso vi do un’altra informazione. Sapete chi sono i primi tre investitori istituzionali della Lockheed Martin Corporation?
State Street Corporation, 14,84% delle azioni
Vanguard Group, 9,13% delle azioni
BlackRock, 7,05% delle azioni
State Street Corporation, Vanguard Group e BlackRock sono fondi finanziari USA. È la finanza, bellezza! Sono loro i padroni del mondo, sono loro che dettano la linea politica alla politica stessa. O no?
Nei prossimi giorni, 7 miliardi di euro provenienti dalle nostre tasse potrebbero entrare nelle casse della Lockheed Martin, la più grande fabbrica di armi al mondo, che ha tra i principali azionisti BlackRock, il fondo finanziario più grande al mondo, il cui AD, Larry Fink, ha incontrato il 30 settembre scorso la Meloni a Chigi promettendole investimenti in Italia. Secondo voi il governo comprerà o meno questi nuovi 25 F-35? Secondo voi il Parlamento è davvero libero e autonomo nelle scelte? Secondo voi l’informazione informa adeguatamente? Secondo voi ha ancora senso parlare di democrazia?
A voi i ragionamenti, a voi le risposte, a voi le conclusioni, a voi le azioni conseguenti.